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« I/tagliaFIORI »

Nuvole

Post n°1219 pubblicato il 21 Maggio 2008 da ossimora
 

Hans Magnus Enzensberger
La storia delle nuvole

Contemplare le nuvole va raccomandato
a stressati, affannati, gelosi, depressi.
Al tramonto con quei loro lembi
rosso-oro superano Patinir e Tiepolo.
I più fugaci di tutti i capolavori, più
difficili da contare dei branchi di renne,
non vanno a finire in alcun museo.

Archeologia di nuvole – scienza d’angeli.
Sì, senza le nuvole tutto quel che vive
morirebbe. Sono degli inventori: nessun
fuoco senza di loro, nessuna luce elettrica.
Sì, è raccomandabile, se presi da stanchezza,
rabbia e disperazione, volgere gli occhi
verso il cielo.

Traduzione di Gio Batta Bucciol


Poesia n. 227 Maggio 2008
Hans Magnus Enzensberger
La storia delle nuvole

a cura di Gio Batta Bucciol
Crocetti Editore 2008

 
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Rispondi al commento:
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 21/05/08 alle 14:06 via WEB
Grazie Antonia. Sai che hai fatto centro? Ti spiego perchè. Perchè sei riuscita, non sapendolo ovvio, a trasmettere quello che è racchiuso in una parte dei miei pensieri... io, sempre, guardo il cielo, sin da piccola. Sempre, e soprattutto, anche quando pensavo che non sarebbe più valsa la pena di vivere la vita, e alzando gli occhi al cielo, le nuvole, sia diurne che notturne, mi facevano desistere perchè mi dicevano che potevo volare verso l'alto, e giammai verso il basso della morte da me causata... in ogni piccolo modo che io avessi voluto, anche quando mi racchiudevo in me stessa e mi schiacciavo a poco a poco per schiacciare il mio cuore e rinchiudermici per sempre dentro, come una sorta di prigione o scatola delle torture. Mi facevo del male, ma, loro erano lassù, ed io, respiravo meglio ed ero felice...perchè come è scritto in questa poesia meravigliosa, lassù c'è la vita. Anche la rappresentazione grafica la faccio mia. E' incredibile, come, a volte, i nostri pensieri vengano rappresentati dagli altri così bene, di vedo una sorta di magia della vita e te ne ringrazio con tutto il cuore. Sei una persona preziosa. Un abbraccio forte. Roberta
 
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