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Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"

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« Carnenebbia »

rubato

Post n°1330 pubblicato il 07 Novembre 2008 da ossimora
 

...la fretta dunque -non la velocità- racchiude in sé la cifra della nostra 'situazione spirituale'.

Si tratta di una distinzione decisiva.

 La sindrome temporale che contrassegna la condizione ipermoderna non è la velocità in quanto tale.

Il mondo greco apprezzava enormemente la velocità, che era considerata un fattore di virtù [...] 

Non aveva spazio, all'interno della cultura greca, la dimensione della fretta, della precipitazione del tempo: la fretta, l'accelerazione insensata e imprudente, manca il bersaglio esattamente quanto la lentezza, l'esitante indugio.

Fretta e lentezza, precipitazione ed esitazione, non sono che due forme speculari di  

 i    n   t   e  m  p  e  s  t  i  v  i  t   à. 

Giacomo Marramao -La passione del presente.


 

 
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lupopezzato
lupopezzato il 07/11/08 alle 21:20 via WEB
Ok, diciamola tutta ma proprio tutta. Prima di tangentopoli in questo paese c’erano due schieramenti di governo (cosa diversa dal Parlamento). Il centrosinistra e la sinistra. Nel parlamento c’era seduta anche la merdaccia fascista ma non contava un cazzo. Era buttata là a far da tappezzeria ed a rappresentare le fogne. Chi governava era la DC con i socialisti. L’opposizione era fatta dai comunisti. Dopo tangentopoli qualcuno s’è inventato un partito di riciclati e maneggioni che venderebbero la madre per mille lire. Come se non bastasse governa usando quelli che si sono riverniciati la faccia ma non la loro anima fascista. Non ci vedo nulla di male in tutto questo. Ognuno vive allineato alla propria dignità. Il problema è un altro. Con quella gente non si dovrebbe nemmeno tentare il dialogo. Gente alla quale si doveva riservare solo disprezzo. Invece si è fatto il congresso del PD invitando quello che poco prima aveva detto che chi votava a sinistra era un coglione. Il nuovo corso, pur di scrollarsi di torno la sinistra, ha scelto di dialogare perfino con la feccia riconoscendole quella dignità politica che nessuno le aveva mai riconosciuto prima. Poi dicendo “basta con gli ismi” ha messo perfino sullo stesso piano quello che la Costituzione non ha mai fatto. Eccolo qua il paese. Di cosa vi lamentate adesso? Non lo sapevate che a porgere la mano alla merda c'era solo da insozzarsi?
 
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