Creato da: ossimora il 20/10/2004
Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"

vignetta del giorno

 

Area personale

 

 

 Un asterisco: tempo perso

  

**  2 asterischi  : Ok Chewing gum

*** asterischi : si comincia a ragionare 

****  4 astrischi : Da non perdere 

*****  5 asterischi : SUPER!!!

 

blog in inglese

immagine

IL MIO BLOG

IN INGLESE

(più o meno...)

 

Tag

 

Ultime visite al Blog

exiettojigendaisukeossimoraormaliberaQuartoProvvisorioje_est_un_autrealf.cosmoscassetta2anakyn1woodenshipOneloneswordsmanbubriskamerizeta21atapo
 

Ultimi commenti

 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 319
 

 

 
 
     Blog counter

    Registra il tuo sito nei motori di ricerca

     Blog Directory

Migliori Siti

 

 

 

     Libertarian Political Blogs Blogs - BlogCatalog Blog Directory

 

 

 
« TalebaniNuovo »

Le streghe

Post n°1123 pubblicato il 17 Febbraio 2008 da ossimora
 

In questi giorni di discussione attorno alla 194 ,non nego di provare un certo fastidio  a sentire gli uomini parlare del dolore connesso ad una interruzione di gravidanza.

 Sfido chiunque a convincermi che ne sappiano qualcosa ma sul serio ,nel senso di carne e sangue e non di solidarietà più o meno reale sulla quale non discuto e che spesso in situazioni di ansia  da attesa non serve neanche tanto.

Non sopporto troppo neanche tutto questo sperticarsi nel comprendere il dolore delle donne in generale ,da dovunque venga .

Una maternità non voluta è il dolore più forte;il terrore di dover affrontare una gravidanza e peggio  una maternità non scelta,non desiderata è peggio di qualsiasi cosa;la propria vita sembra improvvisamente chiudersi a riccio,si materializzano scenari che detestiamo e prospettive non scelte ,un ostacolo insormontabile che viene da dentro ,che è in noi ,ci mangia dall’interno ,nostro malgrado ,per un errore e/o per una violenza.

A quel punto l’i.v.g .è la liberazione ,il sollievo ,il ritorno a possesso del nostro corpo e della nostra vita. Ho visto donne felici di sentirsi di nuovo in grado di decidere e di essere.

Senza rimpianti,senza senso del peccato,libere dal dolore ,altro che  !

 Ed in questo senso la legge 194 è un legge di civiltà eccome ,perché gli uomini e le donne sbagliano e quando sbagliano non può essere per sempre,perché la vita è vita quando la si desidera .

 Basta con sante e madonne ,basta con la retorica figlia di chi teorizza ed enfatizza la vita e benedice le armi. Se ne stiano ben stretti in chiese e caserme e lascino in pace le donne.

E' insopportabile la retorica laida di chi vuole convincere le donne stesse a provare dolore per quello che loro pensano sia giusto e santo.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Rispondi al commento:
Red_Lady
Red_Lady il 20/02/08 alle 12:42 via WEB
sono sempre gli uomini ( alcuni, si fa per dire ), ad esprimere i loro giudizi feroci sulla scelta di una donna circa volere o no quel figlio che si sta aspettando, mai mi sarei aspettata di dover ridiscutere, oggi, un argomento come l'aborto. bisogna farlo poi, non perchè la scienza ha finalmente trovato il sistema per prevenire malformazioni, handicap eccetera, ma perchè un manipolo di cialtroni ha deciso che, nell'anno del 'signore' 2008, ovvero nel terzo millennio, gli uomini dovessero rimettere le mani sul corpo delle donne ( come se non bastassero le migliaia di donne violentate, umiliate, offese ogni giorno da mariti o ex, fidanzati o ex, compagni o ex, padri, fratelli, zii, amici di famiglia eccetera..oggi allo stupro di gruppo si sono aggiunti ferrara e il vaticano, non che il vaticano si sia mai tirato indietro, ora però sta esagerando ), a me non interessa la rilettura di questa legge, ma m'interessa eccome che questa legge ci sia e che funzioni, nessuna persona sana di mente è favorevole all'aborto, ovvio che sarebbe meglio non doverne mai fare uso, le leggi ci devono essere per un fatto di civiltà, non perchè debba essere obbligatorio poi abortire, divorziare eccetera. [e visto che va di moda RI parlare di tutto, come ci descrive benissimo la Cortellesi nell'anteprima di 'parla con me', RIposto un mio messaggio che avevo scritto un po' di tempo fa, Mc mi perdonerà se non c'è la sintesi, vero ?] la verità è che la maggior parte degli uomini non sa neanche cosa significhi il termine aborto. nessuno di loro sa che cosa significhi la scomparsa del flusso mestruale (aspettata, inaspettata?) e quindi il dubbio. poi la certezza. se il nascituro è desiderato e condiviso una grande, immensa gioia. se invece non lo è c'è l'inizio di un percorso tormentato. che si sia sposate, fidanzate, single è lo stesso, se il desiderio condiviso di un figlio non c'era. non c'è donna al mondo che io abbia conosciuto e che per questa storia è passata che non ne abbia traccia nella propria storia. la responsabilità è sempre e comunque della donna... e certo, è lei che deve prendersi cura di se stessa..perchè agli uomini (generalmente ) non piace avere rapporti col preservativo...e se poi c'è un errore con la pillola (e lì l'aborto è obbligatorio) oppure il diaframma o la spirale cedono a quella minima percentuale di errore... e se la donna neanche ci ha pensato... fatti suoi... vogliono poi i dettagli, i signori uomini, di come si abortisce in italia? con metodi vecchi, dolorosi. basterebbe la famosa pillola del giorno dopo, accettata in tutta europa ma tabù in italia grazie a storace & co. in italia si abortisce con grande difficoltà, chiedendo un'aspirazione piuttosto che un raschiamento, secondo le disponbilità professionali e comunque con grande dolore, fisico e psicologico, grande disagio. le donne che decidono di abortire vengono messe nei reparti maternità, vicino a quelle che hanno appena partorito. bello vero? prima della 194 c'erano le mammane, perchè l'aborto esiste da sempre , e tante, troppe donne morivano per le conseguenze di certe pratiche abortive. la decisione spetta alle donne, ma gli uomini, che sono corresponsabili, devono essere solidali. altrimenti sono uomini che non valgono niente.
 
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963