Il Salotto

Quando ero più piccola e qualcuno mi faceva un invito mi sentivo sempre a disagio, avevo paura che dicendo NO avrei offeso la persona.. poi mi ritrovavo in situazioni in cui mi sentivo a disagio perché finivo con accettare inviti anche da persone o in posti dove mi sentivo bene.. Ora, crescendo, ho imparato che prima di tutto dobbiamo sentirci liberi con noi stessi.. solo cosi possiamo essere sinceri con gli altri e riuscire ad instaurare veri rapporti di amicizia....

Hai descritto una situazione in cui tante persone si sono trovate, sentendosi a lungo andare, prigionieri di scelte obbligate...la soluzione è quella che hai trovato tu...coltivare rapporti liberi e sinceri

Sì, la libertà è una conquista, occorre lavorare su se stessi, per dire no ci vuole personalità, si può e si dev essere buoni e dolci, ma anche forti e decisi

Hai sintetizzato bene il concetto.Riuscire ad essere se stessi con garbo e con fermezza. Naturalmente nel mio post non ho preso in esame quel senso del dovere morale di aiutare o assistere qualcuno, facendo anche dei sacrifici, ma si parla dei rapporti liberi tra persone dove non si deve agire solo per conformarsi a un modo di fare comunemente accettato e richiesto...

Mia cara Serenella la libertà di cui parli è una grande LIBERTA'. Spesso si cade nella trappola del ricambio o dell'accettare un invito cortese ma senza quella voglia di condivisione. Tu concludi dicendo "E' molto più bello accettare di fare qualcosa per gli altri spinti da un reale desiderio che parta dal cuore" Ecco mia cara questa è vera libertà. Un abbraccio dal cuore

Grazie Serè :) Non tutte le persone hanno una mente così aperta da accettare un rifiuto dovuto a libera scelta senza vederlo come atto scortese...Diciamo che ottusità e conformismo viaggiano insieme...

Per taluni, la libertà non si struttura nella forza di scegliere, nel dire No. Penso che Vivere non è altro che la Libertà di esprimere i propri desideri. Quel coraggio di libertà che permette in modo diretto e semplice di vivere senza ipocrisia.

Grazie Patty :) Avere rapporti liberi e non formali, sinceri e non ipocriti...essere sempre rispettosi, ma fare ciò che sentiamo, eliminando la paura di ciò che possono pensare gli altri di noi...

Buona giornata Serenella:)Patty

Fare qualcosa per avere altro in cambio non fa parte del mio pensiero, posso aspettarmi in cambio magari un ringraziamento o un sorriso, ma anche se non arrivano come quasi sempre accade è lo stesso. Io ho sempre fatto e cerco di fare quello che posso per aiutare gli altri, vederli sorridere, capire di aver fatto qualcosa di buono, questa è la ricompensa più bella che posso avere. Se invito delle persone a cena ad esempio è solo perchè mi fa piacere e non mi aspetto di ricevere in cambio un altro invito o altro. Se poi mi invitano e non mi va di andarci lo dico educatamente con parole che non possono offendere, ma in un mondo di falsità e di avidità queste cose sono disprezzate.. Un carissimo saluto a te :) Rosa

Grazie Rosa :) Mi sembra tu abbia un modo equilibrato di rapportarti agli altri e nel quale sentirti libera...mi rendo conto che non tutti possono capire la genuinità di fare qualcosa per gli altri senza secondi fini o apprezzare la sincerità di chi non desidera accondiscendere senza convinzione...

....senza fornire pretesti, ok, ma se mi viene chiesta la motivazione o le motivazioni, io rispondo SEMPRE, ovviamente cercando di non essere TROPPO TROPPO sincero e duro, ma con garbo, gentilezza, dolcezza, e, ripeto, a volte evitando l eccessiva sincerità, ad esempio quasi mai rispondo : non vengo perché ho di meglio da fare ......!! :))

Diciamo che ci vuole l' intelligenza, di chi sta dall'altra parte, di evitare di essere insistente... però sarebbe davvero imperdonabile rispondere "perchè ho di meglio da fare"! :) meglio come fai tu continuare a declinare l'invito con gentilezza...

io cerco di rispondere sempre sempre, ovviamente col mio stile di sempre, con tatto ed educazione, non rispondere è una scortesia : domandare, chiedere, è lecito, rispondere è cortesia, anche se non è proprio sempre sempre sempre così ... :) Buon fine settimana, a presto, gius

E come di solito, commento un po' di post 'fuori tempo massimo'... Ma, come specificato altre volte, a me basta che tu legga il mio commento. Quando si va così in ritardo a casa degli altri, so bene, che non è gran bella educazione... Quindi... :) Ma credo che oramai ci abbiate fatto un po' tutti il 'callo'... Il post: "NO!" Bisogna imparare a dire "NO!"... Senza scuse... "NO"... perché non mi va, perché non mi piace, perché ho di meglio da fare... e tutto ciò che è la verità in quel momento preciso per noi. Ho una zia che per me è stata un vero mentore: lei mi ha sempre detto che "Il 'NO' (se detto con convinzione e senza ferire nessuno)ci rende 'Liberi'. Il 'SI'' (specie quello detto a malincuore) in qualche maniera ci rende 'SCHIAVI'... Inoltre, l'ho sperimentato sulla mia pelle (sai.. ho una 'certa' e molte cosiddette 'esperienze con gli esseri umani'... ), negli anni ho capito che per quanti SI' avrai detto nella tua vita (generosamente) per far felici gli altri, per non contrariare, per non far il 'bastian contrario' e tutto il resto... la prima volta che dirai 'NO' perché non ce la fai più... sarà come non aver detto mai un solo 'SI''... La gente è molto brava a dimenticare quello che di buono hai fatto, quanto generoso tu sia stato, quanto paziente, accondiscendente e devoto... Non ci mette neanche un secondo a farti passare dall'altra parte della barricata: quella dei 'cattivi'... E allora... cominciamo da subito a mettere i famosissimi 'paletti'... Quando sentiamo una qualche costrizione reagire 'subito' è la migliore delle strategie. Male che vada, non si sarà perso tempo e 'nessuno' che valesse davvero la pena per cui soffrire 'poi'... ;) Un bacione mia cara... *_* Rosa

Bravissima Rosa! Con questi tuoi esempi concreti sei entrata nel pieno del significato del post...I tuoi commenti, in ritardo o meno, non ha importanza, lasciano il segno :) Un abbraccio