Il Salotto

Racconto

Umberto Eco

A 84 anni è morto Umberto Eco semiologo filosofo scrittore professore universitario e anche condirettore editoriale illustre.

Laureatosi in filosofia nel 1954 all'Universittà di Torino  con una tesi sull'estetica di San Tommaso d'Aquino , iniziò a interessarsi di filosofia e cultura medievale,  argomento mai più abbandonato, ma sarà con Il nome della rosa  1980) che si inserirà prepotentemente nel panorama letterario italiano degli anni ’80, un successo che confermerà con Il pendolo di Foucault pochi anni più tardi. Romanzo che io amo molto. Un  intellettuale dinamico, attivo e  attento ai fenomeni sociali contemporanei tanto quanto a quelli passati. Ha collaborato fin dalla sua fondazione, nel 1955, al settimanale L' Espresso (sul quale dal 1985 al 2016) ha tenuto in ultima pagina la rubrica La bustina di Minerva, nella quale tra l’altro ha dichiarato di contribuire personalmente a Wikipedia. I suoi contributi alla letteratura hanno superato i confini nazionali e oggi tutta la stampa internazionale parla di lui.

 Eco si dichiarava ateo, forse per un'esigenza impellente della ricerca del vero, ma di lui apprezzo l'onestà intellettuale,  l' intelligenza, la genialità e anche il buon senso. Prendo ad esempio una sua dichiarazione in un'intervista a Ballarò a proposito della strage alla redazione francese di Charlie Hebdo sul rispetto delle opinioni altrui e il dovere di non offendere gli altri: " Non dobbiamo confondere la libertà d'espressione, (e non bisogna ammazzare qualcuno che ha idee contrarie alle nostre), col buon senso ed educazione che non dovrebbe permettere di offendere chi ha una religione diversa dalla nostra"  

Di me, di te

Di me, di te tutto conosco tutto ignoro... (Eugenio Montale) Crediamo di conoscere noi stessi e di conoscere gli altri, ma ogni individuo è un mistero...

Il mistero sta in ciò che potenzialmente possiamo essere e ciò che di inespresso c'è in noi, di quanto saremo capaci di trasformazione nel corso della nostra vita

Uno sguardo su Sanremo

Sto seguendo Sanremo e quest'anno è tra i Big anche un'artista sardo di cui sono fan: Valerio Scanu. Si presenta con un bel brano  "Finalmente piove". Ma il mio sguardo va alla serata delle cover in cui si esibisce con Io vivrò (senza te). Bellissimo brano di Battisti del 1968...interpretato magistralmente anche da Mina. Un'altra felice occasione, per Valerio Scanu, offertagli dalla partecipazione a Sanremo, per un' interpretazione intensa emozionante... 

Protezione

Cercare protezione è umano.. C'è chi tende a cercarla negli altri in alcuni momenti o per tutta la vita, c'è chi ha la vocazione ad offrirla..ma tutti la cerchiamo prima o poi,  anche quelli che fanno "i forti" contro le avversità della vita. Ma più che della protezione degli uomini, fallibili per loro natura e anche loro malgrado, abbiamo bisogno di quella di Dio...senza, ci sentiamo davvero persi.