Il Salotto

Preghiera

Signore Gesù Cristo,
tu ci hai insegnato a essere misericordiosi come il Padre celeste,
e ci hai detto che chi vede te vede Lui.
Mostraci il tuo volto e saremo salvi.

Tu sei il volto visibile del Padre invisibile,
del Dio che manifesta la sua onnipotenza soprattutto con il perdono e la misericordia:

Lo chiediamo per intercessione di Maria Madre della Misericordia e a te che vivi e regni con il Padre e lo Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen

Queste frasi le ho tratte da una preghiera formulata da Papa Francesco, in forma più estesa, che non conoscevo e mi ha "regalato" Don Michelangelo, del blog Maranatha. Mi piacerebbe  entrare molto di più e in modo più vivo e partecipe dentro questa preghiera dove è racchiuso tutto il senso della Fede...

Per non smettere di sognare

Se abbiamo un piccolo progetto o un piccolo sogno probabilmente oltre a una certa dose di  buona sorte, intesa come una serie positiva di circostanze che si trovino ad intrecciarsi con le nostre scelte e azioni , favorendole, occorrono anche: impegno dedizione costanza e molta pazienza

Inseguendo un sogno

Avevo già parlato tempo fa di Lindsey Stirling, giovane e famosa violinista, compositrice e ballerina statunitense, che anche in questo video ci trasporta in un mondo di sogno...

Canzoni a confronto - Killing Me Softly

Killing Me Softly with His Song è una canzone composta da Charles Fox e Norman Gimbel

Lori Lieberman fu la prima a registrare la canzone nel 1971, ma fu Roberta Flack a portarla al successo nel 1973 

Altri artisti l'hanno interpretata come  Aretha Franklin,  Frank Sinatra, Toni Braxton, Alicia Keys, Mina, Ornella Vanoni, Marcella Bella, Lara Saint Paul, nella versione italiana "Mi fai morire cantando"

La notte

E' proprio vero che la notte porta pensieri bui. Piu' li scacci piu' quelli ti sommergono. Non c'e' niente da fare...tutto sembra ingigantirsi. Mi difendo con la preghiera. Sostituire i pensieri negativi con la preghiera. Liberare la mente e riuscire a dormire di nuovo e la mattina dopo, il sole fa risplendere  tutto e la vita assume di nuovo altri colori

Perdite relative

Un po' di psicologia.   Secondo un perverso meccanismo mentale noi umani siamo capaci di essere infelici anche in occasione di eventi felici. E' stata condotta una curiosa ricerca, anni fa, che analizzava  le premiazioni di tutte le gare in occasione di una Olimpiade. In linea di massima il vincitore della medaglia d'oro dovrebbe essere più felice del secondo arrivato e il secondo più felice del terzo...Ma i  risultati hanno invece evidenziato che il detentore dell'argento si mostrava più deluso che felice per aver perso, per un soffio, la medaglia d'oro. Il terzo arrivato si è invece congratulato con se stesso per il traguardo raggiunto. Nel secondo si è inserito un sentimento di infelicità per una vittoria mancata, una sorta di invidia nei confronti di colui che lo ha "depredato" della vittoria. Non è bastata la soddisfazione di aver sbaragliato un certo numero di atleti a livello mondiale ed essere arrivato secondo, ma è stato più forte entrare in competizione con un unico atleta. Si è cioè confrontato con colui che lo ha superato. E non essere riuscito a batterlo è una sconfitta. Perchè ci fanno così tanta  paura le " presunte"  perdite e permettiamo a queste di renderci infelici?