Il Salotto

Scacchi Razzisti?

Il clickbait (tradotto esca da clic o acchiappaclic )si avvale di titoli accattivanti per incitare l utente a clicare sulla notizia e a condividere. Si tratta però di informazioni distorte, manipolate. E stavo per cascarci.

Notizia: Scacchi razzisti . Sull'onda delle proteste antirazziali, anche il gioco degli scacchi sarebbe da censurare perchè le pedine bianche muovono prima delle nere. 

Ma ho fatto le ricerche. Il tutto è nato da una emmittente australiana la Abc Sidney che fa informazione e intrattenimento. Aveva proposto  un programma sulla storia degli scacchi con possibilità  per il pubblico di rivolgere delle domande. Un ragazzino aveva chiesto se il far muovere per primo il bianco non avesse significati razzisti. Anzichè spiegare al bambino che questa era una cosa del tutto infondata per via dell'origine del gioco stesso e per le regole previste, gli ideatori del programma hanno scomodato il commentatore politico nonchè scacchista John Adams che avrebbe dovuto dare un suo parere sulla questione. E da qui è nato tutto un dibattito (voluto e creato ad hoc) tra esperti. Ma cosa dice la storia? Anzitutto gli scacchi nati in periodo medievale vollero rappresentare sulla scacchiera lo scontro tra bene e male luce e tenebre, bianco e nero. Nel 1800 scacchiera e pezzi furono costruiti  in ebano e bosso ( legno chiaro e scuro) e poi le imitazioni in materiali più economici che ricordassero i due tipi di legno. Per quanto riguarda la regola che a iniziare fosse il colore bianco : si sorteggiava il primo a giocare, che sceglieva lato della scacchiera e quindi colore, ma in caso di partite successive alternando la propria posizione. 

Finché nei primi del ‘900 fu deciso a livello di regolamento il bianco come colore di partenza