Bellezza e squallore

Dopo più di 150 brani proposti e dopo una novantina di testi che, in gran parte, son splendide poesie, ho deciso di chiudere questo segmento del blog.
Mettere in contrapposizione la musica che prediligo con quella che non sopporto è stata un'idea che mi ha data soddisfazione, è stata una ribellione del tutto personale che mi ha permesso di esprimere tutto il dissenso che fino a quel momento non riuscivo ad esplicitare.
A mio parere i blog si scrivono per noi stessi, non ho mai guardate le visite nè mai mi è importato del gradimento, di classifiche o altro.
Non ho cercato il consenso e, le rare volte che ho ricevuti messaggi di approvazione, risponder loro mi ha creato più disagio che rispondere alle critiche, perchè posso e sò controbattere ai detrattori ma mi trovo spiazzato davanti ai complimenti.
Materiale per continuare su questa falsariga non sarebbe mancato ma mi pare che continuando ancora così, il blog sarebbe diventato una sorta di juke box, mi piace scrivere e proporre solo musica come stava accadendo mi dava poche possibilità per farlo.
Allora son davanti ad un quesito, abbandonare al loro destino queste pagine o cercare un modo nuovo per proporle.         
Vorrei provare con la seconda opzione e stavolta scrivere per me ma anche per gli altri.                         Vorrei lasciare immutata l'essenza e la peculiarità del blog, mettere a confronto due tesi, due modi di vedere e di interpretare le cose, le situazioni, i ragionamenti e i modi di essere e di vivere le emozioni ed i sentimenti.
Mi piacerebbe se persone che non hanno un proprio blog o chiunque volesse farlo scrivesse un proprio pensiero, la propria opinione sulle mie esternazioni e/o proponesse le proprie, una sorta di blog aperto a chiunque abbia il desiderio di esprimerlo.
Ho da sempre lasciati i commenti liberi ed anonimi, affinchè nessuno potesse sentirsi in difficoltà nell'esprimersi col proprio nick, per permettere a tutti, anche a coloro che conosco, di manifestare approvazione o disapprovazione nella massima serenità.
Scrivere fà bene, è un esercizio terapeutico ed aprirsi in maniera totale ed in incognito può aiutare a superare momenti poco brillanti, attimi di smarrimento o semplicemente combattere la noia.                        Pertanto chiunque lo desidererà potrà scrivermi come in una messaggeria aperta a tutti, per proporsi cosi com'è senza maschere e senza finzioni, sapendo di trovare una persona con i propri difetti ma che non cerca con la finzione di mascherarli.