Tag Cloud
Abreazioni, Adozioni, Di me, Elan vital, Fedi e malafede, Il suono delle parole, Imago, Inguardabile, L'ANOMALIA, La memoria, Letture, Lunario, Mondialità, Utility, inserti, mala tempora
* Un asterisco: tempo perso
** 2 asterischi : Ok Chewing gum
*** asterischi : si comincia a ragionare
**** 4 astrischi : Da non perdere
***** 5 asterischi : SUPER!!!
blog in inglese
IL MIO BLOG IN INGLESE (più o meno...)
|
Post n°720 pubblicato il 16 Dicembre 2006 da ossimora
Chi vuole sul serio qualcosa trova una strada, gli altri una scusa. Proverbio africano
“Ci prendiamo troppo sul serio…amo chi non si prende troppo sul serio”essenziale è non prendersi sul serio”. Rimugino da un bel po’ di tempo ,parecchio ,come sempre ,prima di includere queste affermazioni nella lista delle mie idiosincrasie linguistiche. Queste parole/proposizioni,inserite in qua e in là nei discorsi che capita di ascoltare/ leggere ormai mi infastidiscono decisamente . Oh bella ci mancherebbe che non ci prendiamo sul serio …anzi ci pigliamo per il culo da soli! Lo so certo,probabilmente ,spesso ,si usa dire ciò sottintendendo “la levità”,la leggerezza”,l’”ironia”,nei sentimenti,nella comprensione,accoglienza,simpatia/empatia con se stessi,con le cose e gli altri ma analizzando i contesti mi appare abbastanza evidente che si usano tali (ormai luoghi comuni?!)per avvallare le peggiori idiozie modaiole,per concedersi continui alibi alla non scelta selettiva ,all’avvallare atteggiamenti barbari,spettacoli spazzatura ,fatuità assurde,fino a sconfinare nei più gravi atteggiamenti di lassismo che portano alla mancanza di professionalità…. ”Ma si dai non prendiamoci sul serio…”e ciucciamoci qualsiasi cosa allineando così la presunta leggerezza al conformismo mentale più subdolo. Prendere la vita sul serio non da seriosi parrucconi asfittici ma “riconoscersi ,in un ambiente nel quale si propone ,con la vitalità ,la voglia ,la passione di affermare/difendere le proprie identità. Mi piace pensare che chi mi interessa ,chi amo ,chi mi è amico ,prenda se stesso,la vita ,le scelte lievemente/sottilmente /integralmente sul serio . Mi piace integrare il mio discorso con questo commento di Scalzasempre ... IntegrandosiLa levità e la leggerezza non sono antipodi alla profondità. Si può volare fino al centro dell'esperienza s-zavorrati da quello che è inutile. Spesso si confonde la profondità con la pesantezza. Che non è propriamente la stessa cosa. La profondità è una strada che si percorre dalla circonferenzialità dell'esternazione fino alla centralità dell'essenza. La pesantezza è il restare appesi a un peso. Di qualsiasi genere. Differenza notevole ma spesso è più facile vivere disintegrando le circostanziabilità senza coglierne il valore, il gusto, la coloritura speciale. Perchè ci va coraggio ad esprimere la realtà del proprio essere e la passionalità come intensità dell'intenzione di chi sa la sua direzione e non si lascia guidare da Ipsilonate di chicchessia, da ovestitudini che magari sono non compensative della mancanza di adeguamento alla propria Realtà. Siamo Unici. Nell'espressione di una creatività che ci appartiene e nella ricchezza di incontri-scontri, non ci può essere altro che il raccogliere simbolico di un atteggiamento espressivo della nostra personalità che si muove muovendo il nostro esistere. E quella realtà che resta ci appartiene ogni volta un po' di più. Perchè assomigliante a quello che davvero si è e non quello che si crede di essere.
La URL per il Trackback di questo messaggio è: https://blog.libero.it/ossimora/trackback.php?msg=2036348 I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Commenti al Post:
|
SandaliAlSole il 16/12/06 alle 10:01 via WEB
Sottoscrivo. Troppo spesso la scusa del non prendersi troppo sul serio nasconde l'inconsapevolezza. E dell'inconsapevolezza io ho paura. Ti abbraccio Anto.
(Rispondi)
|
|
|
ossimora il 16/12/06 alle 10:05 via WEB
Buongioro...bello incontrarti in questo stralcio di mattinata tranquilla!Si..l'inconsapevolezza e l'indistinto.Abbraccione
(Rispondi)
|
|
|
MiseEnAbime il 16/12/06 alle 12:16 via WEB
la cosa andrebbe rivista. il problema non è che noi prendiamo troppo sul serio noi stessi. ma che prendiamo troppo sul serio gli altri.
(Rispondi)
|
|
|
pelino55 il 16/12/06 alle 13:45 via WEB
I luoghi comuni e le frasi fatte sono detestabili in quanto tali.
Però qualche persona che si prende troppo sul serio l'ho incontrata. Gente che tende a sopravvalutare il proprio pensiero e le proprie azioni, assolutamente aliena all'ironia.
Ecco, penso che si possano fare e dire quasi tutte le cose con un pizzico di autoironia e soprattutto accettando quella degli altri.
Il bel proverbio africano è un po' troppo tranchant: non sempre chi vuole trova, sarebbe troppo bello. E allora concediamogli anche qualche scusa.
(Rispondi)
|
|
|
|
ossimora il 16/12/06 alle 15:19 via WEB
Ciao Guido:credo che sopravvalutare il proprio pensiero non c'entri niente con l'essere "seri",quella è presunzione o peggio ancora fissa rigidità.Perseguire le proprie angolature nelle proprie scelte/passioni è riconoscersi anche nel dubbio .L'essere ironici anche è cosa diversa .Si può essere ironici (anche sull'essere ironici merita aprire una discussione)quando l'ironia è sottile ed opportuna ,spesso si spaccia sia l'ironia che la presunta "lievità",malcelando l'indifferenza e l'indistinto.Quanto all'accettare le cose che dicono gli altri non può che essere un percorso esteriore ;io accetto certamente tutto quello che gli altri dicono e pensano ,anche perchè nè io nè nessuno di noi può pensare di cambiare ciò che non gli piace ma ciò che non ti piace esiste ,accettarlo significa prenderne atto ma in quel caso è improbabile la condivisione.Beh ,una strada si trova sempre ,non è detto che sia proprio quella desiderata ma è importante che sia quella che si ritiene possibile e "sana",almeno il più possibile.Si possono concedere tutte le scuse a chiunque ed a qualsiasi atteggiamento ma a che serve?
(Rispondi)
|
|
|
|
|
pelino55 il 16/12/06 alle 22:08 via WEB
propongo una legge che prescriva che le risposte ai commenti debbano essere più corte dei commenti stessi. Non vale! Anzi ne farei un comma della finanziaria, tanto tra 1400 e 1401, chi se ne accorge.
(Rispondi)
|
|
|
|
|
|
ossimora il 16/12/06 alle 23:38 via WEB
eh eh eh pian piano tutti i nodi vengono al pettine
(Rispondi)
|
|
|
rimescolareilvolga il 16/12/06 alle 13:46 via WEB
Buona giornata, Mauro....."Mi piace pensare che chi mi interessa ,chi amo ,chi mi è amico ,prenda se stesso,la vita ,le scelte lievemente/sottilmente /integralmente sul serio ."...almeno qualche volta
(Rispondi)
|
|
|
|
ossimora il 16/12/06 alle 15:19 via WEB
già almano qualche volta...giusto
(Rispondi)
|
|
|
zefiro749 il 16/12/06 alle 16:29 via WEB
Parole e proposizioni riferite all'attuale momento .Credo di si.
(Rispondi)
|
|
|
|
ossimora il 16/12/06 alle 16:41 via WEB
Beh ,certo riferite anche al senso di accettazione acritica ...prendiamoci poco sul serio...dilaganti sia nei media che nei discorsi delle persone.
(Rispondi)
|
|
|
magdalene57 il 16/12/06 alle 18:13 via WEB
non lo so Antonia, io vivo seriamente, prendo la vita seriamente, ma mi concedo leggerezza, anzi aspiro alla leggerezza, al prendermi anche poco sul serio. perchè voglio avere il piacere di sbagliare e poi rimediare, di dire senza aver paura di esser giudicata o di giudicare. non mi sento modaiola e nemmeno qualunquista. però può darsi che secondo il tuo ragionamento la sia. perdonami... ma prendo la cosa con leggerezza... non sopporterei altro peso sulle mie spalle..:-))
(Rispondi)
|
|
|
|
ladymiss00 il 16/12/06 alle 20:57 via WEB
Io sono molto, ma molto pesante, ma aspiro alla legerezza ank'io. A volte l'ironia non mi riesce proprio se non del tipo "una risata ci seppellira'" e a volte non ci trovo proprio nulla da ridere! :(
(Rispondi)
|
|
|
|
ossimora il 16/12/06 alle 23:40 via WEB
ciao Margy,sai quello che io penso è che la leggwerezza è impossibile se non si è consapevoli con se stessi pur abagliando e sbagliando certamente .Nel mio ragionamento ci stanno tutte le situazioni nelle quali si ha della scondiscendenza superficiale .Tutto qui.E non è un peso ma una assoluta necessità interiore.---kiss
(Rispondi)
|
|
|
zefiro749 il 16/12/06 alle 22:44 via WEB
Ragà non è che a prenderci sul serio , diventiamo musoni?
(Rispondi)
|
|
|
|
ossimora il 16/12/06 alle 23:42 via WEB
nooooooooooo questo è un problema che non ho ...sono fin troppo casinista e casciarona...kisssssss
(Rispondi)
|
|
|
ventodamare il 16/12/06 alle 22:57 via WEB
Certo non si puo' prendere tutto alla leggera. Ma anche prendere tutto sul serio nuoce al fegato.. attraversare la vita con la giusta dose e' una vera arte. A volte con l'ironia si ottiene di piu' che a muso duro. Ma capire ed indovinare quando usarla, e' sempre difficile. Io comunque prima, provo sempre l'ironia..
(Rispondi)
|
|
|
|
ossimora il 16/12/06 alle 23:44 via WEB
....probabilmente il mio discorso per sua natura squisitamente teorico si presta ad interpretazioni non del tutto "inerenti"...io sono per natura casinista e ironico/lieve ma non sopporto..dicimo "l'accomodamento" ...che è cosa diversa...
(Rispondi)
|
|
|
|
|
ventodamare il 16/12/06 alle 23:54 via WEB
Se parlavi del "volemose bene" all'italiana, lo maldigerisco anche io. Che poi e' anche la morale cattolica del "ho peccato, ma poi dopo mi pento." Io sono per l'assunzione delle proprie responsabilita' e contro le mediazioni troppo ampie..
(Rispondi)
|
|
|
ossimora il 16/12/06 alle 23:57 via WEB
mi riferisco al preendersi su tutto per la paura di essere obsoleti ,all'aver paura di autocensurarsi ,del dire "questo non mi piace lo trovo stronzo ,sbagliato ,frivolo e scemo..l'aver paura di esprimersi perchè poi una cosa è la censura un altra il giudizio
(Rispondi)
|
|
|
|
champaosel il 17/12/06 alle 10:08 via WEB
dovuto in buona parte alla fuga nel conformismo omologazionistico dominante..spesso si ritiene che chi non è come... non è ciao Anto...
(Rispondi)
|
|
|
|
|
ossimora il 17/12/06 alle 10:10 via WEB
buongiorno ,già e si finisce per confondere la leggerezza e la lievità del vivere con il conformismo
(Rispondi)
|
|
|
Itsoh il 17/12/06 alle 00:17 via WEB
hai ragione. punto.
(Rispondi)
|
|
|
magdalene57 il 17/12/06 alle 10:33 via WEB
io non mi sento del genere "volemose bene" ...di fatto non sono accomodante, ma scelgo quando essere leggere e penso di potermelo permettere e quando no. tutto qui. e le cose che dico o faccio, so che sono passibili di critica. il mio non prendermi sul serio o non prendere sul serio stà nel valutare quali cose secondo il mio personale parametro sono importanti e quali no. doppio kiss
(Rispondi)
|
|
|
|
ossimora il 17/12/06 alle 10:55 via WEB
"La pesantezza è restare appesi ad un peso"di qualsiasi genere .Non sai quanto mi riconosco in questa frase.A scuola ho delle colleghe supersuper leggere , di una pesantezza sconvolgente!ci sono film "leggeri" che sono dei mattoni di cemento armato precompresso.Il genere del peso è esiziale.Oggi spaccherei un pò di facce ILY
(Rispondi)
|
|
|
rigitans il 17/12/06 alle 14:28 via WEB
io mi prendo sul serio. ma a volte anche per il culo :P
(Rispondi)
|
|
|
Billieholiday il 17/12/06 alle 16:03 via WEB
Francamente non ho ben compreso tutto il ragionamente, di sicuro è una mia mancanza. Credo che la distinzione non possa essere fatta solo dal nostro atteggiamento, bensì dall'argomento trattato. Ci sono argomenti che richiedono leggerenza e argomenti che invece pretendono serietà. Credo che l'unico distinguo possibile, sia la sincerità e l'onestà di espressione. Posso ridere e ironizzare, ma anche commuovermi o addolorarmi. Sarò sempre io...Questo fa la differenza, sempre a mio modestissimo parere. Baci :-)
(Rispondi)
|
|
|
|
ossimora il 17/12/06 alle 19:22 via WEB
Io sono partita dall'ascolto,mi riferivo in primis all'accondiscendenza ad esempio verso spettacoli superorrendi o libri mal scritti o comportamenti abnormi che vengono ormai spesso assimilati e digeriti pur rendendosi conto che sono non solo brutti ma anche deleteri e si utilizza l'adagio "non prendiamoci troppo sul serio",per giustificare questa passività.
(Rispondi)
|
|
|
|
|
Billieholiday il 17/12/06 alle 19:31 via WEB
In questo caso allora, condivido in pieno la tua opinione, vedi non avevo compreso, rimane invece valido il mio commento precedente, rispetto all'atteggiamento di oguno rispetto al mondo dei blog(s). Buona serata Anto
(Rispondi)
|
|
|
|
|
|
ossimora il 17/12/06 alle 19:33 via WEB
cia billy (devo fare un lavoro,scrivere una cosa importante ma non mi decido ,cazzeggio ...);))
(Rispondi)
|
|
|
santaguero il 17/12/06 alle 23:46 via WEB
la sostenibile leggerezza della profondità... forse proprio questa è la rotta che potrebbe salvare dalla deriva finto-leggera del che-te-frega-tanto-è-tutto-uguale... un bacio... e grazie per avermi citato ancora una volta...
(Rispondi)
|
|
|
|
ossimora il 18/12/06 alle 23:46 via WEB
Ciao santag...la sostenibile leggerezza del gioco che è la vita vera con le sue regole interiori
(Rispondi)
|
|
|
ondoce il 18/12/06 alle 09:18 via WEB
vorrei avere il pensiero leggero, mi piace l'effimero, fermarmi ad ascoltarmi, sforzarmi per sentire... intra/inter relazioni con me e con gli altri sono però spesso dettati da un sociale che sovverte e ridisegna il mio agire/sentire...ed il più delle volte poi, non mi riconosco...buona giornata..ondo
(Rispondi)
|
|
|
|
ossimora il 18/12/06 alle 23:46 via WEB
l'effimero spesso è serissimo.Ciao
(Rispondi)
|
|
|
Filottete3 il 18/12/06 alle 23:41 via WEB
Buon Natale, alla sostenibile pesantezza dell'avere.
(Rispondi)
|
|
|
Inviato da: ossimora
il 03/10/2024 alle 19:00
Inviato da: jigendaisuke
il 02/10/2024 alle 21:00
Inviato da: jigendaisuke
il 01/10/2024 alle 18:49
Inviato da: jigendaisuke
il 28/09/2024 alle 19:11
Inviato da: ossimora
il 24/09/2024 alle 19:54