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Post n°1013 pubblicato il 15 Ottobre 2007 da ossimora
Più che la sabbia di una clessidra, il tempo è una distesa, una pianura, un continente nel quale viaggiare . Da:I quasi adatti di Peter Hoeg
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Commenti al Post:
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miro.oceani il 15/10/07 alle 13:34 via WEB
"Vorreste misurare il tempo, l'incommensurabile e l'immenso." dalla poesia "Sul tempo" di Kahlil Gibran.
Per quanto tema una società di "quasi adatti" continuo a credere nella bontà umana. Mario
(Rispondi)
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elioliquido il 16/10/07 alle 07:06 via WEB
Per me è una sinusoide. Anzi, neanche quella perché è irregolare. Quando "mi scasso" va lento, quando sto bene passa in fretta. Ciao!
(Rispondi)
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lakonikos il 16/10/07 alle 08:08 via WEB
Ho visto passare un certo Godot. Non te ne sei accorta? Torna, vedrai, torna.
Besos.
(Rispondi)
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champaosel il 16/10/07 alle 14:26 via WEB
per spazi inesplorati torno a viaggiare nel tempo...arrivederci amici! arrivederci!
(Rispondi)
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EvolutionMoka il 16/10/07 alle 16:44 via WEB
E il nostro viaggio ci porterà al posto giusto nel mometo giusto? E sarà possibile tornare indietro? Ciao Anto. Giò.
(Rispondi)
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BobSaintClair il 16/10/07 alle 17:31 via WEB
Io lo vedo piu' come uno stato mentale....se nn dovessi invecchiare...deteriorarmi credo che nn ci farei tanto caso! Forse....:)
(Rispondi)
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dianavera il 16/10/07 alle 20:46 via WEB
Kjell Espmark
Mentre guidavo il mio carro sul ghiaccio
lo sentii spaccarsi –
un lastrone si rovesciò e mi fece scivolare nell’acqua.
Il cavallo fu sollevato dal peso del carico
e corse in aria
per sollevarci tra le nuvole.
Quando il coperchio verde del ghiaccio
si richiuse di nuovo su di noi
le domande mi si affollarono intorno:
tutti i dubbi con cui avevo torturato il prete,
gli scritti consumati dalla lettura
con la mia angoscia scarabocchiata sui margini.
Non ci trovarono mai.
Ma nelle bolle d’aria salienti vidi chiaramente
che cosa voleva da me la vita.
(Rispondi)
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albatros_1972 il 17/10/07 alle 10:59 via WEB
«Due giornate di viaggio allontanano l’uomo ( e specialmente il giovane che non ha ancora salde radici nella vita) dal suo solito mondo, da ciò che egli chiama i suoi doveri, i suoi interessi, le sue preoccupazioni e aspirazioni, lo allontanano più di quanto egli stesso abbia potuto immaginarselo durante il tragitto in carrozza da casa alla stazione. Lo spazio che ruzzola via fuggendo tortuoso e si interpone fra lui e il suo luogo di residenza ha in sé forze che di solito si credono riservate al tempo; d’ora in ora esso dà origine a interni mutamenti, molto somiglianti a quelli generati dal tempo ma che in certo qual modo li sorpassano. Come quest’ultimo genera dimenticanza, ma lo fa sciogliendo la personalità dell’individuo dai suoi rapporti e ponendolo così in una situazione libera e iniziale; perfino del pedante e del grasso borghese esso fa in un volger di mano qualcosa come un vagabondo. Si dice che il tempo è il Letè, ma anche l’aria delle lontananze è un’acqua simile e se i suoi effetti hanno minore intensità, sono però di tanto più rapidi» (Thomas Mann, La montagna incantata).
(Rispondi)
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miro.oceani il 17/10/07 alle 21:33 via WEB
Nessuno vive per sempre, fratello mio, e niente è eterno. Tieni ciò a mente, e godi.
La nostra vita non è il solo vecchio fardello, la nostra via non è il solo lungo viaggio.
Un solo poeta non ha da cantare una sola antica canzone.
Il fiore appassisce e muore, ma colui che possedette il fiore non dovrà piangerlo eternamente.
Fratello, tieni ciò a mente, e godi.
Deve farsi una pausa intera nella musica, per ottenere la perfezione.
La vita va verso il tramonto per immergersi nelle ombre dorate.
L’amore deve interrompere i suoi giochi per bere il dolore e conoscere il paradiso delle lacrime.
Fratello, tieni ciò a mente e godi.
Ci affrettiamo a coglier fiori, per timore non siano sfogliati dal vento che passa.
Arde il nostro sangue, lampeggiano i nostri occhi, quando diamo baci che l’attesa ci farebbe perdere.
La nostra vita è impaziente, intensi sono i nostri desideri, perché il tempo suona il segnale della partenza.
Fratello, tieni ciò a mente e godi.
Non c’è tempo di afferrare una cosa, spezzarla e gettarla nella polvere.
Le ore fuggono e celano i loro sogni nei loro veli.
La nostra vita è breve, non ci dona che pochi giorni d’amore.
Se non vi fosse che il lavoro faticoso, sarebbe interminabilmente lunga.
Fratello, tieni ciò a mente e godi.
La bellezza è dolce perché danza insieme con la nostra vita sullo stesso motivo fuggevole.
La sapienza ci è preziosa perché non potremo mai avere il tempo di completarla.
Nel Cielo eterno tutto ha principio e fine.
Ma i fiori terreni dell’illusione sono tenuti eternamente freschi dalla morte.
Fratello, tieni ciò a mente e godi.
R. Tagore (Il Giardiniere)
(Rispondi)
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giovannimaiolo2 il 18/10/07 alle 16:06 via WEB
ciao, sto decidendo se spostare il mio blog su blogger.com.
per questo su http://ekkekkazzo.blogspot.com/ ho aperto un sondaggio. ti invito a votare e se ti va clicca anche sul banner pubblicitario a destra. grazie!
ciao
(Rispondi)
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