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« Ghianni Ritsosdubbio »

appuntino

Post n°1913 pubblicato il 21 Maggio 2012 da ossimora
 

 

 

LE 10 REGOLE PER IL CONTROLLO SOCIALE di Noam Chomsky

L'elemento principale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel distogliere l'attenzione del pubblico dai problemi importanti e dai cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche.

1 - La strategia della distrazione. L'elemento principale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel distogliere l'attenzione del pubblico dai problemi importanti e dai cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche utilizzando la tecnica del diluvio o dell'inondazione di distrazioni continue e di informazioni insignificanti.
La strategia della distrazione è anche indispensabile per evitare l'interesse del pubblico verso le conoscenze essenziali nel campo della scienza, dell'economia, della psicologia, della neurobiologia e della cibernetica. "Sviare l'attenzione del pubblico dai veri problemi sociali, tenerla imprigionata da temi senza vera importanza. Tenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza dargli tempo per pensare, sempre di ritorno verso la fattoria come gli altri animali (citato nel testo "Armi silenziose per guerre tranquille").

2 - Creare il problema e poi offrire la soluzione. Questo metodo è anche chiamato "problema - reazione - soluzione". Si crea un problema, una "situazione" che produrrà una determinata reazione nel pubblico in modo che sia questa la ragione delle misure che si desiderano far accettare. Ad esempio: lasciare che dilaghi o si intensifichi la violenza urbana, oppure organizzare attentati sanguinosi per fare in modo che sia il pubblico a pretendere le leggi sulla sicurezza e le politiche a discapito delle libertà. Oppure: creare una crisi economica per far accettare come male necessario la diminuzione dei diritti sociali e lo smantellamento dei servizi pubblici.

3 - La strategia della gradualità. Per far accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente, col contagocce, per un po' di anni consecutivi. Questo è il modo in cui condizioni socioeconomiche radicalmente nuove (neoliberismo) furono imposte negli anni '80 e '90: uno Stato al minimo, privatizzazioni, precarietà, flessibilità, disoccupazione di massa, salari che non garantivano più redditi dignitosi, tanti cambiamenti che avrebbero provocato una rivoluzione se fossero stati applicati in una sola volta.

4 - La strategia del differire. Un altro modo per far accettare una decisione impopolare è quella di presentarla come "dolorosa e necessaria" guadagnando in quel momento il consenso della gente per un'applicazione futura. E' più facile accettare un sacrificio futuro di quello immediato. Per prima cosa, perché lo sforzo non deve essere fatto immediatamente. Secondo, perché la gente, la massa, ha sempre la tendenza a sperare ingenuamente che "tutto andrà meglio domani" e che il sacrificio richiesto potrebbe essere evitato. In questo modo si dà più tempo alla gente di abituarsi all'idea del cambiamento e di accettarlo con rassegnazione quando arriverà il momento.

5 - Rivolgersi alla gente come a dei bambini. La maggior parte della pubblicità diretta al grande pubblico usa discorsi, argomenti, personaggi e una intonazione particolarmente infantile, spesso con voce flebile, come se lo spettatore fosse una creatura di pochi anni o un deficiente. Quanto più si cerca di ingannare lo spettatore, tanto più si tende ad usare un tono infantile. Perché? "Se qualcuno si rivolge ad una persona come se questa avesse 12 anni o meno, allora, a causa della suggestionabilità, questa probabilmente tenderà ad una risposta o ad una reazione priva di senso critico come quella di una persona di 12 anni o meno (vedi "Armi silenziose per guerre tranquille").

6 - Usare l'aspetto emozionale molto più della riflessione. Sfruttare l'emotività è una tecnica classica per provocare un corto circuito dell'analisi razionale e, infine, del senso critico dell'individuo. Inoltre, l'uso del tono emotivo permette di aprire la porta verso l'inconscio per impiantare o iniettare idee, desideri, paure e timori, compulsioni, o per indurre comportamenti...

7 - Mantenere la gente nell'ignoranza e nella mediocrità. Far si che la gente sia incapace di comprendere le tecniche ed i metodi usati per il suo controllo e la sua schiavitù. "La qualità dell'educazione data alle classi sociali inferiori deve essere la più povera e mediocre possibile, in modo che la distanza creata dall'ignoranza tra le classi inferiori e le classi superiori sia e rimanga impossibile da colmare da parte delle inferiori" (vedi "Armi silenziose per guerre tranquille").

8 - Stimolare il pubblico ad essere favorevole alla mediocrità. Spingere il pubblico a ritenere che sia di moda essere stupidi, volgari e ignoranti...

9 - Rafforzare il senso di colpa. Far credere all'individuo di essere esclusivamente lui il responsabile della proprie disgrazie a causa di insufficiente intelligenza, capacità o sforzo. In tal modo, anziché ribellarsi contro il sistema economico, l'individuo si auto svaluta e si sente in colpa, cosa che crea a sua volta uno stato di repressione di cui uno degli effetti è l'inibizione ad agire. E senza azione non c'è rivoluzione!

10 - Conoscere la gente meglio di quanto essa si conosca. Negli ultimi 50 anni, i rapidi progressi della scienza hanno creato un crescente divario tra le conoscenze della gente e quelle di cui dispongono e che utilizzano le élites dominanti. Grazie alla biologia, alla neurobiologia e alla psicologia applicata, il "sistema" ha potuto fruire di una conoscenza avanzata dell'essere umano, sia fisicamente che psichicamente. Il sistema è riuscito a conoscere l'individuo comune molto meglio di quanto egli conosca sé stesso. Ciò comporta che, nella maggior parte dei casi, il sistema esercita un più ampio controllo ed un maggior potere sulla gente, ben maggiore di quello che la gente esercita su sé stessa. 

 
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Commenti al Post:
jigendaisuke
jigendaisuke il 21/05/12 alle 12:48 via WEB
Antò, non mi cadrai nel gorgo dietrologico anche tu eh????
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 21/05/12 alle 14:21 via WEB
Beh Jei Jei , c' e' da dire che riguardo alle tecniche dell' informazione e della gestione del potere da parte di chi le Domina piu' che di dietrologia ormai e' parlare di normale amministrazione . Ormai queste cose si studiano nei corso di base di materie sociali ,io me le sono segnate come appuntino..purtroppo in Italia se ci riferiamo a misteri e stagi e purtroppo ineluttabile fare esercizio di dietrologia .
(Rispondi)
 
 
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 27/05/12 alle 02:14 via WEB
mah! Non so! A volte ho l'impressione, che troppa dietrologia, allontani la verità! Basta vedere piazza Fontana, da qualche tempo, proliferano troppe verità! E alla fine, quella vera e provata, non si trova più!
(Rispondi)
 
angiolhgt
angiolhgt il 21/05/12 alle 14:12 via WEB
condivido in pieno chomsky, ne sono un estimatore da molto tempo, ma proprio per essere più chomskiano di chomsky ritengo che spesso il sistema sia meno intelligente di quanto pensiamo , meno omogeneo e capace di azioni coordinate e organiche e che quindi la cialtroneria e il caso abbiano anche nel sistema (di potere) un bel peso . Ciò non toglie che io sia fermamente convinto che l'attuale crisi economica non sia gestita dal caso ma faccia parte di un disegno "di conquista" di mercati e di ricchezze. Il mercato non conosce frontiere, nazioni, sentimenti patrii, i players giocano una partita per ricchezza e potere sulla testa dei loro stessi fratelli.Il metodo di conquista attraverso l'indebitamento dell'altro ha radici sin dall'antichità in cui si diventava schiavi per debiti: i tributi riscattavano interi polpoli.La regola moderna del gioco di conquista sembrerebbe " ti presto i soldi a manciate anzi ti induco ad indebitarti per poi esigere la restituzione in un colpo solo e con pazzi interessi: tanto i soldi che ti presto io li stampo e non mi costa nulla ma alla fine tu mi vendi la tua vita".Ovviamente per uscirne ci sono 2 strade : non fare debiti o se li fai non li paghi così l'atro rimane con la sua cartastraccia in mano ma c'è un problemino da nulla : come sopravvivere in un mercato globalizzato se non sei autosufficiente?Le commodities conoscono solo il dollaro, allora muori di fame e di non energia oppure vendi al conquistatore la tua vita, la tua casa, tutto, ovvero diventi uno schiavo come un tempo accadeva. Non esiste più parola uomo ovvero essere umano è stata sostituita dalla parola consumatore. Sei avvelenato come consumatore per essere poi curato come consumatore anche morto sei un cosumatore per le pompe funebri e accoliti.Ci ammazzano per poi soccorerci e ci guadagnano sempre su.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 21/05/12 alle 19:10 via WEB
Ciao Angelo, si mi sono appuntata volentieri queste brevi note di Chomsky che fra l' altro mi ricordano un proff appassionatissimo del suo pensiero . Io non mastico molto di economia , tanto piu di quella virtuale fatta di borsa, di indici e neologismi. Sento parlare tutti di ricerca della ripresa , dell' aumento dei consumi e mi sembra folle. Senza nemmeno pensare all' equilibrio del pianeta mi sembra fin troppo evidente il fallimento del liberismo selvaggio. Del consumismo sfrenato. Troverei opportuno ridiscutere gli equilibri dei modelli di sviluppo ,l' etica de consumo...il Perche' ...per riprendere il tuo ultimo post. Nessuno osa farlo. Forse perche tutto avverrà comunque che piaccia o no.?
(Rispondi)
 
 
 
angiolhgt
angiolhgt il 22/05/12 alle 19:11 via WEB
Bisogna ripensare al mondo come un unico organismo finito ma soprattutto in equilibrio e interazione tra tutte le sue parti....mi viene in mente S Francesco che considera "fratello" tutto ciò che è nel creato. Smettimola di sentirci padroni della natura, consideriamo le cose che ci circondano secondo un rapporto di fratellanza , l'economia come armonia e respiro dell'anima del mondo. Sopravviveremo se troveremo il giusto equilibrio: stressare le risorse vuol dire esaurirle o snaturarle e ciò che a bre può parerci vantaggioso potrebbe risultare dannoso (vedi energia nucleare, fitofarmaci, chimica in libertà...)
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Fajralvolovattelapes il 22/05/12 alle 00:25 via WEB
Creare il problema e poi offrire la soluzione... Pare che abbiano trovato questa scritta su una delle bombole di Brindisi. 8-/
(Rispondi)
 
balloiltwist
balloiltwist il 22/05/12 alle 16:38 via WEB
Appuntino di grande valore, si dovrebbe fare un volantino da mettere nelle cassette postali al posto della pubblicità!
(Rispondi)
 
archetypon
archetypon il 23/05/12 alle 09:17 via WEB
La numero 7 è il fulcro di tutto.
(Rispondi)
 
quinlori
quinlori il 23/05/12 alle 22:25 via WEB
Per non farci capire che la situazione economica stava pecipitando e che il governo non sapeva che manovre fare ci hanno imbottito di notizie sull'omicidio di Sara Scazzi e similari...
(Rispondi)
 
gratiasalavida
gratiasalavida il 25/05/12 alle 19:34 via WEB
Concordo. Pienamente.
(Rispondi)
 
ziryabb
ziryabb il 26/05/12 alle 17:27 via WEB
Parole sante ma con la rete le cose cambieranno. Il sistema è già in difficoltà.Basta vedere come sono messi i partiti politici tradizionali. Non parlo di Grillismo come cambiamento perché prima o poi imiterà il modello-partito cambiando solo il mezzo. Ma parlo dell'organizzazione globale dei cittadini senza organizzazione. Come lo spiega Clay Shirky in HERE COMES EVERYBODY. Estratto:
A woman loses her phone, and recruits an army of volunteers to get it back. A dissatisfied airline passenger spawns a movement with her weblog. Citizens with camera-phones are more effective than photojournalists at documenting the London Transport bombings. The world's largest encyclopaedia is created by unmanaged participants. A handful of kids in Belarus create a political protest the state is powerless to stop. Everywhere you look, groups of people are coming together to share with one another, work together, or take some kind of public action.For the first time in history, we have tools that truly allow for this. In the same way the printing press amplified the individual mind and the telephone amplified two-way conversation...
http://www.amazon.com/Here-Comes-Everybody-Organizing-Organizations/dp/1594201536
(Rispondi)
 
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