antonia nella notte

Se ci ricordassimo dei sogni saremmo perennemente insoddisfatti.

concordo. sudest

con stoico?mmm...io voglio/vorrei ricordare

beh se dici questo vuol dire che metti in conto o che i sogni sono sempre talmente belli e stravolgenti da minimizzare la prosaicità del quotidiano o che sono così brutti da alterare le giornate .Ma non è sempre solo questo.

Neppure io ricordo i sogni…che non sono solo legati solo alle insoddisfazioni terrene, se non quelli più banali e scontati. Credo invece siano rielaborazioni della realtà, come mettere tutto l’accaduto in un frullatore, sminuzzarlo bene…e poi berne a volontà non preoccupandosi del tasso alcolico mentale…

tasso alcolico mentale mi piace ,rappresenta certe situazioni oniriche a dire il vero,dove si mescolano cose e persona inconciliabili

Sognare è bellissimo; la dimensione onirica ti permette di staccare i piedi dalla realtà e fare dei voli pindarici altrimenti impossibili. Io trovo addirittura che il sogno, in quanto proiezione del cervello e quindi della nostra creatività possa essere considerato quasi come una forma d'arte. Vale per tutti, anche se solo gli artisti poi sono in grado di rappresentarli concretamente
A me piace moltissimo sognare; una volta ricordavo i sogni molto più di ora; adesso dormo meno e i sogni quasi non li ricordo più. Ma mi viene da sorridere leggendo questo tuo post, perchè proprio oggi mi è successa una cosa particolare: stanotte ho sognato di raccontare a due persone un episodio che mi era capitato alla fine dell'estate, quando smarrii un portamonete, dimenticandolo sul tettuccio dell'auto dopo aver fatto benzina in un self service. Ricordo che feci vedere loro il mio attuale borsellino e loro me lo criticarono dicendo che il precedente era migliore.
Stamattina, prima di andare al lavoro, mi accorgo che dentro la borsa non c'era più il mio portamonete e vengo presa dal panico. Lo cerco ovunque e dopo aver ricostruito i miei spostamenti di ieri, realizzo che dopo aver fatto benzina l'ho buttato sul sedile di fianco e in qualche curva dev'essere caduto, infatti l'ho ritrovato tra sedile e portiera sul lato passeggero.
Ciò che più di tutto mi ha sorpreso è stato il mio sogno: evidentemente incameriamo delle informazioni anche in forma del tutto inconscia, ma il nostro cervello le registra e poi le rielabora. Io avevo del tutto dimenticato di non aver riposto il portamonete dentro la borsa; la mia mente invece ne deve aver tenuto conto, tanto da farmelo presente durante la notte. :o)

In primis ...ciao,direi che il sogno che hai raccontato è sorprendente ed anche molto interessante .Io non credo di avere mai avuto dei riscontri diciamo così "pratici";però in un periodo di grande coinvolgimento emotivo con /per una persona ,che ritenevo stupenda ma sulla quale avevo dei dubbi da chiarirmi Sognai che lui arrivava a prendermi in una città sconosciuta ad entrambi con una macchina esternamente perfetta ma totalmente distrutta all'interno e meccanicamente.IO dentro di me avevo chiare certe cose e certe preoccupazioni di doppiezza (non necessariamente volute )e lui nel sogno arrivò ,sorridente e luminoso come credevo fosse scaricò davanti a me tantissime valige e poi se ne andò.E' difficile spiegarti quanto questo sogno sia stato più che premonitore .La mia mente mi aveva già avvertito anche se scientemente io ancora non ascoltavo/vedevo i segnali.Un abbraccio

Ciao. Anche il tuo sogno è decisamente eloquente; ci sono cose che dentro di noi sappiamo perfettamente, oppure ce le sentiamo, ma non le vogliamo ammettere nemmeno con noi stessi perchè in quel momento non ci fa piacere/comodo prendere atto di certe realtà. Però il nostro Io ne è perfettamente consapevole e non perde occasione per farcele presenti in modo diretto o indiretto ehehehe.
Anch'io ho fatto diversi sogni premonitori e non so ancora dirti se siano stati solo il materializzarsi di certe paure oppure davvero un sentire che qualcosa sarebbe successo. Ricambio l'abbraccio :o)

Adoro sognare e qualcuno me lo ricordo anche a distanza d’anni. Uno in particolare: Venezia, Canal Grande i miei sul vaporetto ed io sopra di loro che volavo. Li seguivo dall’alto per poi raggiungerli scambiandoci qualche parola, per poi riprendere il volo verso il mare. La sensazione del volo mi è rimasta nel cuore.

Anche a me è capitato di volre in sogno o ..di aver paura di volare.Ciao

A volte mi sveglio con sensazioni così vivide da dover attendere un po' prima di capire se le ho vissute davvero. Ma sono rari momenti. In genere non ricordo nulla, anche se ancora oggi, come da piccola, cerco di pilotare i sogni verso pensieri piacevoli. So che sogno a colori. Qualche volta sogno in un'altra lingua e, lo ammetto, lo faccio così bene che mi sveglio perchè non capisco. Ma di metterli su carta, quello, mi risulta davvero impossibile.

Le sensazioni vivide,già,quello che non mi piace è che svaniscono davvero troppo velocemente impedendo spesso qualsiasi tentativo di messa a fuoco inclusa la possibile narrazione.Io non so se sogno a colori,una cosa che spesso mi stupisce è la ricomparsa onirica di persone o appena conosciute o conosciute in tempi remotissimi che si incastrano con altri ,più attuali diciamo Ciao ;)

Sogni... è raro che li ricordi ma quando capita il più delle volte è tosta... se ti va leggi il mio ultimo post e vedrai... un sorriso.

beh...interessannte non c'è che dire ricordavi benone

credo che sia perché ho un sonno troppo profondo, ma non mi capita mai di sognare. A volte è capitato che persone mi abbiano raccontato dei sogni che avevano fatto, e che ricordavano con precisione, e più di una volta ho constatato come in questi sogni ci fosse l'espressione di preoccupazioni o sensazioni dovute alle situazioni che le persone stavano vivendo, e di solito questa corrispondenza appariva più chiara a me, che le osservavo dall'esterno, e che il sogno lo sentivo raccontare, di quanto fosse a loro, che le vivevano e che forse, per esserne così coinvolte, non riuscivano a metterle a fuoco adeguatamente...

Toh, anch'io ieri ho scritto un post a riguardo di sogni. Mi era tornata in mente una cosa di molti anni fa. Stanotte ero in un'acciaieria immaginaria, dove delle persone prendevano il caffè, raccogliendolo con delle tazze di latta, da una vasca circolare... Un po' ho capito. Un po' si sarà capito da solo. :-)

Il mio sogno ricorrente è una casa nuova appena fuori il paese, con una scala a chiocciola lunghissima. I primi istanti di gioia svaniscono al solo pensiero di salirla. Nella mia famiglia i sogni non sono sempre i benvenuti, Da mia nonna mia madre, le mie zie e finendo con mia figlia, certi sogni sono premonitori. Portatori di avvenimenti non sempre belli. Perciò quando mia figlia si sveglia e mi dice" mamma, ho fatto un sogno strano" mio marito dice " oddio stè streghe non toccherà mica a me", perché quasi sempre succede qualcosa. Mia nonna quando noi ridevamo di questo, diceva sempre, "qualcuno che non possiamo più vedere in questa terra, ha un unico mezzo per parlarci, il sonno"...vero non vero chissà....la verità la sapremo solo sognando…un sorriso per te….

lacerto di pensiero, bello, ciao anto