Creato da: ossimora il 20/10/2004
Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"

vignetta del giorno

 

Area personale

 

 

 Un asterisco: tempo perso

  

**  2 asterischi  : Ok Chewing gum

*** asterischi : si comincia a ragionare 

****  4 astrischi : Da non perdere 

*****  5 asterischi : SUPER!!!

 

blog in inglese

immagine

IL MIO BLOG

IN INGLESE

(più o meno...)

 

Tag

 

Ultime visite al Blog

exiettocassetta2ossimorajigendaisukealf.cosmosmerizeta21bubriskafedechiaraje_est_un_autreQuartoProvvisoriocar.car46Fajrormaliberaanakyn1
 

Ultimi commenti

Bentrornato jei jei
Inviato da: ossimora
il 12/09/2024 alle 19:00
 
Troppe cose che mi fanno salire la rabbia in questo...
Inviato da: jigendaisuke
il 11/09/2024 alle 20:49
 
Interessante
Inviato da: jigendaisuke
il 11/09/2024 alle 20:47
 
Mai letto nulla di Cotroneo
Inviato da: jigendaisuke
il 11/08/2024 alle 23:41
 
Mi pare di avere sentito parlare di qualcosa di simile....
Inviato da: jigendaisuke
il 08/08/2024 alle 20:02
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 320
 

 

 
 
     Blog counter

    Registra il tuo sito nei motori di ricerca

     Blog Directory

Migliori Siti

 

 

 

     Libertarian Political Blogs Blogs - BlogCatalog Blog Directory

 

 

 
« Lavoro?Deiezioni/Pecoroni »

Sogno insonne

Post n°1246 pubblicato il 17 Giugno 2008 da ossimora
 

Il sonno ,un regalo insperato, l’aveva avvolto pesantemente ;le ore di sole forte,la salsedine ,la scarsa acqua dolce da centellinare fra tutti ,il cibo scarso ed Abdeltiff era crollato in un angolo del peschereccio fatiscente .

Pur abbandonato ,la sua mano era contratta a proteggere i pochi soldi avanzati dopo aver pagato tremila euro il passaggio per traversare il Mediterraneo .

Aveva lavorato duro  per racimolarli ,era fiero di sé .

In Europa avrebbe guadagnato bene e mandato ogni mese ad Amina quello che occorreva per finire la loro casa .

Prima o poi le avrebbe portato anche un lampadario di vetro colorato di Murano. L’avevano visto un giorno da un’amica col marito che lavorava in Italia e non gli erano sfuggiti i suoi occhi che si erano illuminati e continuavano ad osservarlo e giocherellarci con lo sguardo.

Non vedeva l’ora ,lui, di potere essere come gli altri che in agosto ritornavano aBeni Mellal con le automobili cariche di oggetti per la casa e regali per i bambini ,per i genitori ,per le donne,si facevano grandi feste e svaniva la fatica ,il dolore.

 Pensieri belli che lo  avevano sostenuto negli addii e lo sostenevano nelle grida e gli stenti della traversata,almeno fino a quel momento a quel sonno liberatorio stranamente pesante,spossato.

Ma fra poco sarebbe arrivato ;il futuro e le soddisfazioni che lo attendevano erano lì soltanto a pochi chilometri.

**********************

**********************

Canale di Sicilia

Barche

Mediterraneo

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/ossimora/trackback.php?msg=4907429

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
ossimora
ossimora il 17/06/08 alle 06:48 via WEB
: «Altro che reato di immigrazione clandestina ed esercito nelle strade ,l'esercito va mandato in quei porti e in quelle zone d'ombra del nostro Paese dove le organizzazioni criminali come mafia e 'ndrangheta la fanno da padrone, per colpire alla radice il meccanismo delle tratte. Queste organizzazioni, in collaborazione con le bande criminali dei Paesi di partenza facendo breccia nelle speranze dei migranti trasformano la loro vita in merce umana da scaricare in mare».
(Rispondi)
 
MacRaiser
MacRaiser il 17/06/08 alle 07:37 via WEB
Nessun dolore, nessuna fatica, nessuna morte esistono o valgono, Antonia, se non quelle circoscritte dal perimetro della parola che il secolo scorso abbiamo saputo affilare come mai era accaduto prima, fino all'esito ultimo letale: "NOI".
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 17/06/08 alle 08:38 via WEB
Io non riesco più a sopportarlo.
(Rispondi)
 
cinico_nick
cinico_nick il 17/06/08 alle 12:06 via WEB
... vivo in sicilia, qui il fenomeno lo sentiamo molto; siamo terra di conquista, da sempre; terra di mezzo; fenici, romani, arabi, angioini, aragonesi, qui tutti hanno trovato rifugio e ristoro; una lagge non potrà cambiare millenni di storia...
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 17/06/08 alle 12:10 via WEB
Ciao,hai ragione sulla legge ma tutti questi morti chi li fermerà?
(Rispondi)
 
magdalene57
magdalene57 il 17/06/08 alle 17:11 via WEB
è impressionante... e insopportabile...:-(
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 17/06/08 alle 19:13 via WEB
Credo che il Mediterraneo ridotto un enorme tomba sia una questioen che dovrebbe venire prima di ogni altra ;è spaventoso ed io ci penso sempre più spesso.
(Rispondi)
 
nadine6I
nadine6I il 17/06/08 alle 19:34 via WEB
i popoli dell'africa,in particolare dell'africa nera, muoiono a migliaia di guerra,fame e malattie curabili,quelli che riescono a fuggire soccombono proprio quando sentono la meta vicina,quando pensano di avercela fatta il mare inghiotte tragicamente le loro invisibili esistenze sotto gli occhi di chi li guarda morire con disumana indifferenza oppure gli prepara una prigione anticamera dell'inferno,prima del rimpatrio forzato che frantuma definitivamente il sogno di una vita migliore.Non c'è alcuna volontà di risolvere il problema alla radice,ripagnado i debiti millenari che l'occidente ha contratto con i paesi più poveri del mondo sfruttandoli fino all'osso,è indecente l'ipocrisia e l'egoismo colpevole con cui si evita di focalizzare l'attenzione su queste responsabilità e nello stesso tempo si scaricamo le coscienze voltandosi dall'altra parte. Sono stanca di questo mondo feroce e paranoico,di un modello di società infelice che semina infelicità ed oppressione,impunità per i forti ,dannazione per i deboli.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 17/06/08 alle 21:44 via WEB
ho la sensazione che deve accadere qualcosa ,che non ci possa essere questo squilibrio e questa cecità per tanto tempo o forse sono solo un'illusa ed è sempre stato così...chi nasce nella merda li' resta.
(Rispondi)
 
dianavera
dianavera il 17/06/08 alle 21:52 via WEB
Temo di perdere la meraviglia dei tuoi occhi di statua e la cadenza che di notte mi posa sulla guancia la rosa solitaria del respiro. Temo di essere lungo questa riva un tronco spoglio, e quel che più m'accora è non avere fiore, polpa, argilla per il verme di questa sofferenza. Se sei tu il mio tesoro seppellito, la mia croce e il mio fradicio dolore, se io sono il cane e tu il padrone mio non farmi perdere ciò che ho raggiunto e guarisci le acque del tuo fiume con foghe dell'Autunno mio impazzito. (Gallardo) per Ossimora
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 17/06/08 alle 21:56 via WEB
Grazie davvero.
(Rispondi)
 
ghizolfo
ghizolfo il 18/06/08 alle 10:03 via WEB
ebbasta!!!! sempre a parlare di sesso!! Certo, cara Ossimora che ci hai il chiodo fisso!!! pensi sempre e solo al sesso, ogni tanto cambia argomento!!
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 18/06/08 alle 20:25 via WEB
eh ehe eh altri sono i luoghi e gli spazi dove mi piace parlare di sesso mio caro..parlane tu,ti leggerò con piacere .
(Rispondi)
 
 
 
ossimora
ossimora il 19/06/08 alle 16:13 via WEB
...e tanto pe rnon farmi mancare niente sono passata da te...e devo dire che non ho trovato nè sesso,nè belle immagini ,nè storie interessanti..perchè le pretendi da me???
(Rispondi)
 
 
 
 
ghizolfo
ghizolfo il 19/06/08 alle 18:28 via WEB
secondo me sei una acqua cheta. sembri tanto tranquilla ma son convinto che, nemmeno sotto sotto, sei una gran trombona. Lo so. Tu non ne parli, quindi se non ne parli ne fai a quantità, sei proprio una gran trombona. Mi susciti pensieri.
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
ghizolfo
ghizolfo il 19/06/08 alle 18:28 via WEB
te lo si legge tra le righe....
(Rispondi)
 
dianavera
dianavera il 18/06/08 alle 23:15 via WEB
I GABBIANI - Bernardo Atxaga- (un grazie particolare a chi me l'ha inviata...) Tutti i pomeriggi si radunano i gabbiani davanti alla stazione ferroviaria: Lì ripensano ai loro amori. Nel loro libro di memorie due fiori di sandalo: uno segna la pagina dei ponti, l'altro quella dei suicidi. E conservano anche una fotografia del mendicante che, una volta, trasportava gli scarti del mercato. Ma il loro piccolo cuore - lo stesso degli equiibristi - per nulla sospira tanto come per quella pioggia sciocca che quasi sempre porta il vento, che quasi sempre porta il sole. Per nulla sospira tanto come per l'interminabile (nabilè, nabilà) continuo mutare del cielo e dei giorni.
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963