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Post n°310 pubblicato il 17 Gennaio 2006 da ossimora
Veronica frequentava la scuola elementare in una frazioncina ,una scuola rurale,dall’architettura inconfondibile,con grandi finestre slanciate verso l’alto, molto ravvicinate; di quelle che oggi sono tutte state ristrutturate ed adibite perlopiù ad abitazioni.. Amava molto studiare ,era curiosissima e ricettiva ,entusiasta . Ogni giorno percorreva a piedi ,scattando agile e veloce, il paio di chilometri che la dividevano dalla scuola ,stringendo e roteando “La busta”di pezza ,artigianale, che sua mamma le aveva cucito per i suoi libri.. Ersilia ,la madre, gestiva ,assieme al marito,un piccolo commercio di granaglie ,uova e pollame ;i tempi erano duri,gli spostamenti difficili ed il tempo poco. La stoffa nera acquistata per cucire la “divisa “da piccola italiana ,era rimasta in un angolo,ancora solo imbastita .Non c’era stato tempo di rifinirla. L’avrebbe indossata fra una settimana. La maestra –ispettrice della GIL ,passò in rassegna le bambine illugubrite dalle divise ;Veronica era tesa ,si faceva piccola ,tentando di rendersi invisibile,ma non fu certo così ,la virago la riprese aspramente ,incurante delle sue scuse ,le tirò un orecchio con forza tanto da strapparle l’orecchino,tagliandole il lobo e facendola sanguinare. La piccola tornò a casa umiliata e rabbiosa ma si tenne tutto per sé;nascondendo ai suoi genitori quello che le era successo .Era terrorizzata all’idea di quello che sarebbe potuto capitare se,soprattutto suo padre ,uomo forte e pragmatico,lontano ideologicamente ed emotivamente dalle pagliacciate del regime ,si fosse accorto dell’accaduto ed avesse affrontato l”insegnante”rischiando di incorrere in rappresaglie delle squadracce ed in esiti ancor più imprevedibili. Mia madre si curò ,piangendo in silenzio e tacque con tutti ma posso garantire che non ha mai più indossato un paio di orecchini né si è mai fidata ,né si fida di chi indossa o fa indossare “divise”.
Commenti al Post:
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santaguero il 17/01/06 alle 22:48 via WEB
...sono parimenti allergico alle divise...un bacio ed auguri per la nuova presidenta...un altra piccola grande rivoluzione...
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ossimora il 17/01/06 alle 23:08 via WEB
mia mamma,e persino mia nonna...che ha 98 anni!!!sono due toste CIAO
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magdalene57 il 17/01/06 alle 23:08 via WEB
anch'io ho una madre che indossò a suo tempo la divisa da piccola italiana, suo padre, mio nonno, e tutta la sua famiglia erano piccoli possidenti terrieri in una emilia che rivendicava il suo diritto di essere nera. Alla fine della guerra persero tutto, mio nonnno fece 7 anni di carcere per un attentato e mia madre andò a trovarlo a Volterra con un paio di scarpine rosse nuove fiammanti. Mio nonno le disse di non tornare più a trovarlo con quelle scarpe. ... Tornò dopo sette anni malato e avvilito. Sconfitto . A distanza di anni mia madre ha elaborato una specie di revisionismo per cui mio nonno e la sua famiglia furono vittime dei "rossi". Naturalmente nessuno in casa le crede però non so se ci fa più tristezza o pena.... perchè ho parlato di questo? perchè credo che qualche fascista in italia ci fosse e son tutti spariti.... ma anche per cercare di spiegarmi quello strano fenomeno per cui giovani uomini e donne argentini della nostra generazione, alle nostre domande dicono che i desaparecidos sono stata un invenzione dei governi contro l'argentina, e che la maggior parte di loro era vagabondi, gente di malaffare; affermanohe Evita
Peron era una gran governante, una santa, e che quel che loro hanno lo devono a lei.... Possibile che pur essendo persone istruite non capiscano dove sta la verità??
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ossimora il 17/01/06 alle 23:12 via WEB
Mia mamma,mia nonna,tutta la "linea matriarcale",di casa mia sono stati ,sono antifascisti convinti;mio padre era un cattolico,democristiano;io ho respirato fin da bambina veri e propri scontri intestini dentro casa.Non so perchè si possa perdere l'identità e la visione di chi si è e di quello che si è vissuto,forse è tutto da ricercare nell'intimo di ogni persona,nelle percezioni e nelle esperienze più private.Ciao Margi Anto
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pelino55 il 17/01/06 alle 23:50 via WEB
bel post Antonia, direi, se posso, in stile pelinesco...
buonananna.
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ossimora il 17/01/06 alle 23:54 via WEB
Caro pel,fai proprio bene a dirlo,mi sono ispirata a te infatti e ti ho anche pensato prima e mentre lo scrivevo...buonanotte anche a te Kiss
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SandaliAlSole il 18/01/06 alle 00:20 via WEB
Mio nonno era sarto e aveva confezionato per mia madre un cappotto rosso, da indossare il 1° maggio, anche negli anni in cui il regime non gradiva la commemorazione. Uscivano insieme e mia nonna, a casa, sperava non succedesse nulla.
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tidestabilizzo il 18/01/06 alle 00:51 via WEB
Già!...le divise! Che sembrano avere effetti ipnotici sulla maggior parte di chi le indossa!...Le divise...che nascondono le nostre paure e ci fanno sentire più forti!...Le divise...che purgano il pensiero e lo rendono inattaccabile...alla verità!
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maschiosiculo1961 il 18/01/06 alle 01:30 via WEB
ci deve essere una magica attrazione per la divisa, soprattutto da parte delle donne. Adesso sento di tante ragazze che vorrebbero entrare in marina, aereonautica. Forse perchè è pur sempre un lavoro . . . oppure perchè ha ancora un certo fascino. Mio nonno era besragliere, nel Carso, con la bajonetta, vite di stenti lassù, la grappa, freddo, i baffi all'insù. Ma quando andava in licenza non ce n'era per nessuno oltre i militari, era una strage di cuori. E le ragazze andavano fuori di testa per gli ufficiali, tirati a lucido, sguardo fiero. Chi lo sa, magari erano ingenui ma veri.
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ossimora il 19/01/06 alle 00:14 via WEB
perdonami ma non ho...peccati....
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scalzasempre il 18/01/06 alle 09:08 via WEB
tra te e pelino! ho il cuore fragile. Mettete il bollino arancione. Lo leggo con un adulto che mi sta vicino. Che roba. (bellissimo). Scalza
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fra.1979 il 18/01/06 alle 09:20 via WEB
Bel post Anto...se le divise fossero personalizzate, se rendesero trasperenti quello che si ha dentro sarebbero davvero lo specchio di chi le indossa...quando mascherano servono solo ad "avere licenza di.."..tristezza! un bacio Fra
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krone005 il 18/01/06 alle 10:55 via WEB
CIAO..SE VUOI PUOI VOTARMI SUL BLOG http://blog.libero.it/ArabeFelici/ POST N.617...GRAZIE!
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lizard_26 il 18/01/06 alle 11:32 via WEB
Che donna tua madre. Non so se sia il disagio a renderci forti, motivati e che ci spinge ad avere un ideale, certo è che un bambino di oggi reagirebbe in tutt'altra maniera e, cosa ancora più grave, anche i loro genitori.
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ossimora il 18/01/06 alle 11:40 via WEB
Oh si mia mamma è davvero una tosta ,c'è anche da dire che i tempi erano molto più duri e la vita materiale con le sue urgenze incombeva e coinvolgeva anche i piccoli,mia mamma accudiva la sorellina più piccola .OGGI I BAMBINI SONO DEI "pandini",in riserve protette .Ciao anto
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vita1954c il 18/01/06 alle 11:58 via WEB
E' la prima volta che entro da te, desidero però lasciare una testimonianza. Imiei sono sempre stati rossi convinti, mia nonna aveva fatto pitturare dopo la caduta del fascismo sulla facciata della propria casa una falce e martello con una stella, il vero simbolo del PCI, ed era diventata talmente atea dopo l'uccisione di suo figlio che ogni qualvolta c'era una processione, lei, invece di esporre una bella coperta di raso o simile, esponeva la Bandiera Rossa su cui capeggiava il nome di mio zio Dante "Facio" il suo soprannome in battaglia. Mi elencava tutti i fascisti del paese, ed io quei nomi non li ho dimenticati, è riuscita ad imprimere in me tanto odio per i suddetti ed i nazisti che ho fatto tanta fatica per riuscire a comprendere che tutte le guerre portano odio nelle persone. la mia vita per la tua. Ricordare però fa bene ed anche raccontare, non dobbiamo dimenticare ma cercare di perdonare sì. Grazie di questo spazio Vita
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gentesenzaneve il 18/01/06 alle 13:36 via WEB
..dai, che oGGi le divise sono più comode, c'è più scelta di colori e di foGGe, i negozi ne son piani, non è più queLLa stoFFaCCia ruvida di una volta. ..il SiStema si è evoluto e ci soRRide. aNche neLL'intimo.
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WinstonMontag il 18/01/06 alle 18:38 via WEB
Un bel post... ha un sapore di verità. Non so quale sia la tua professione ma penso che saresti un'ottima scrittrice.
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ossimora il 18/01/06 alle 18:45 via WEB
Ciao,ti ringrazio moltissimo davvero.Anto
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a_lucky_man il 18/01/06 alle 19:23 via WEB
si un bellissimo post, da salvare(con il tuo permesso) e mettrlo da una parte a futura memoria
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ossimora il 18/01/06 alle 19:30 via WEB
Grazie anche a te ,sai mia mamma me l'ha raccontata tante di quelle volte questa storia che prima o poi dovevo raccontarla.il blog me ne ha dato la possibilità Bacio
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EvolutionMoka il 18/01/06 alle 20:27 via WEB
E lei sarà per sempre Veronica mentre le altre saranno per sempre e soltanto le ragazze con l'uniforme...Una donna da stimare tua mamma!
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72rosalux72 il 18/01/06 alle 23:23 via WEB
adoro questi racconti, sono fondamentali...per le persone come noi che non vogliono dimenticare da dove sono venute...vorrei continuare a dire, ma siccome è tardi e l'unico neurone che mi accompagna sbadiglia...beh..buon sonno compagna
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ossimora il 18/01/06 alle 23:31 via WEB
Io pure sono sfranta e...dolorante,un grosso bacio...quanto ai neuroni...che dire .
SOGNO .....Nuovi attributi e un microchip emozionale
Occhi bionici più adrenalina
Sensori e ciberbenetica neurale
Sogno una carne sintetica
Labbra cromate ricordi seriali ...(citazione sonica...)Notte cara Anto
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giovannimaiolo il 19/01/06 alle 00:21 via WEB
ho fatto una statistica e ho scoperto che 6 la più assidua frequentatrice del mio blog, pur essendo il mio un blog che affronta un tema locale e non essendo tu (credo) delle mie parti.
grazie
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magdalene57 il 19/01/06 alle 08:10 via WEB
buonagiornata Antonia, come vanno i dolori intercostali....???? ti abbraccio, non troppo stretta però... Margi
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apina7 il 19/01/06 alle 11:32 via WEB
Fin troppo spesso le divise sono il ricettacolo delle frustrazioni di chi le indossa! Un abbraccio...:-)
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