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Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"

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Pietro

Post n°1698 pubblicato il 30 Marzo 2010 da ossimora
 

 

Intervista"di  Craxi non salvo nulla"

 

 

 

 

 Oggi 30 Marzo ,Pietro Ingrao compie novantacinque anni ,alla camera gli sarà dedicata una "letio magistralis " ed al Parco della Musica di Roma , un concerto ,vorrei esserci a festeggiare un uomo di stato ,un politico ,un giornalista di grande coerenza e lucidità che sa sognare ,scrive poesie e vuole ancora la luna!

Auguri !

 

 
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dianavera
dianavera il 01/04/10 alle 20:28 via WEB
Oggi io mi sento Anna Frank limpida come un ramo in aprile. E amo. A che servono le parole? Mi basta che ci si possa guardare negli occhi, tu e io. Come poche sono le cose al mondo che ci è dato vedere, annusare... Non ci sono foglie per noi, non c'è cielo per noi. Eppure molto ci è dato: teneramente abbracciarci nella camera al buio. Qui vengono? Non aver paura: è il clamore della primavera che viene. Avvicinati. Presto dammi le labbra. Sfondano la porta? E' soltanto il disgelo... Sopra Babij Jar non c'è che la voce delle erbe selvagge. Severi come giudici guardano gli alberi. Qui tutto, tacendo, grida; e io mi scopro il capo e lentamente mi sento incanutire. ----------------------- Evgenij Evtušenko da Babij Jar In "Poesie", ed. Garzanti, 1970 Versione dal russo di Alfeo Bert
 
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