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« SOLA ITALIARiletture...ANTO/LOGIA natalizia »

innevarsi

Post n°1762 pubblicato il 20 Dicembre 2010 da ossimora
 

La neve mi piace soltanto quando scende,  sopratutto di notte, quando posso appiattirmi col naso al vetro e guardarla roteare e precipitare verso terra in un lieve capogiro, risucchiata dal turbinio dei fiocchi.

Subito dopo è prosaica, mantiene il suo lucore per poco, in qualche anfratto più nascosto, il silenzio che genera ha un chè di claustrofobico evocante odissee siberiane ed isolamenti  fastidiosi e un po' etnoromantici come  nei racconti dell'Appennino quando nei casolari si teneva farina e sale per "svernare" .

Ricordo che da piccola tornavo fradicia e mi rotolavo persino, facevo a pallate, tentavo pupazzi di neve ma già lo sentivo che non era certo il mio elemento e che... rotolarsi nelle sabbie... è tutta un altra musica...

 Non è compatibile con  la vita delle città con le vie e viette  e tanto meno le autostrade .

La vettura, mito indiscusso dell'alta mobilità attuale (deve essere che più ci si muove e più si rimane fermi) ritorna  un grosso pezzo di ferro, un'accozzaglia semi inutilizzabile; stasera ce n'erano diverse abbandonate di traverso accanto alle strade o talmente coperte da spessori che le rendevano strane forme ormai prevalentemente ovoidali.

Le polemiche e le minacce di "class action"nei confronti di autostrade e ferrovie mi sono sembrate abbastanza ridicole, idiote; anche a Londra si è paralizzato l'aereoporto; in Francia e Germania l'anno scorso c'è stato un ingorgo enorme. Capisco che Matteoli debba esserci, adesso più che mai, bello tonico,  a ribadire la sua indignazione e la sua esistenza, proclama più proclama meno... tanto, ma semmai lui e pure le associazioni dei consumatori dovrebbero rivolgersi non tanto a strade e ferrovie ma...  alla neve stessa... al generale inverno e se proprio proprio alla ricerca di   un capro espiatorio da sbattere in prima,  non mi sembrerebbe  malaccio prendersela un po' con  la  mangereccia Protezione civile che non è stata in grado nemmeno di fornire qualche coperta e qualche termos caldo  ai malcapitati viandanti della notte.

 
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72rosalux72
72rosalux72 il 21/12/10 alle 22:14 via WEB
guarda, noi sabato mattina siamo rimasti bloccati nel ghiaccio su una salita terribile. ho capito subito che non era il caso, ho cercato di accostare il più possibile e poi mi sono detta cento volte scema. ci ho provato, ma doveva essere chiaro che lì, con quel gelo, non era il caso di passare. invece ci ho provato, insieme a tanti altri eh, tutti bloccati. ho impressione che si aspetti sempre l'imboccata dell'autorità che ci dice "lì la strada è una lastra di ghiaccio, non ci passate". e sarà anche vero che avrebbero dovuto chiuderla dalle sei di mattina, ma pure noi a passarci alle otto con le nostre macchinine senza gomme termiche siamo almeno dei coglioni. pensare con la propria testa, lì è pericoloso, faccio un'altra strada... e che dire degli automobilisti che si sono infilati in autostrada anche se la radio diceva che c'erano chilometri di coda causa ghiaccio? manco serve avvertire, vedi, unio pensa sempre che sono esagerati o che magari col macchinone si riesce ad andare. ma caspita, se ti dicono che c'è una fila pazzesca, fermati al primo motel, che è sempre meglio di una notte al freddo, in macchina, in fila, in autostrada. ciao anto. buon natale.
 
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