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Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"

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« Messaggio #586Messaggio #589 »

Post N° 587

Post n°587 pubblicato il 14 Luglio 2006 da ossimora
 

Se tra trent'anni la questione palestinese non sarà risolta, il mondo sarà peggiore» ci diceva Wael Zuaiter, il rappresentante di Al Fatah a Roma.

Nell'ottobre del 1972 Wael fu assassinato da agenti del Mossad, dopo Monaco.

 L'ha raccontato perfino Spielberg nel suo ultimo film, dovemette in dubbio proprio la legittimità criminale del principio di rappresaglia.

 E se qualcuno vuole vedere l'inanità delle proprie azioni politiche, guardi fisso negli occhi la notte di Gaza isolata dal mondo e il confine libanese.

 Sono passati 34 anni e la situazione non solo non è cambiata quanto al diritto del popolo palestinese di avere uno stato,ma è peggiorata.

I raid aerei su Gaza hanno fatto terra bruciata e decine e decine di vittime. Con la battaglia sul confine del Libano del sud e l'entrata in scena di hezbollah le vittime stavolta sono state tra i soldati israeliani.

La crisi si internazionalizza nel modo e nel momento peggiore.

E' il momento nel quale il mondo vorrebbe non vedere le sue pesanti responsabilità nella precipitazione del Medio Oriente.

Quel mondo e quell'Onu che non puntano i piedi per il rispetto delle risoluzioni di pace e che hanno abbandonato i palestinesi.

 Quel mondo che considera una stravaganza l'opposizione alla guerra e non si azzarda a pensare ad un intervento «umanitario» o ad una interposizione nell'unico posto della terra dove sarebbe giusto farlo.

 Siamo equivicini, come se i kalashnikov e i ridicoli quanto sanguinosi razzi Qassam possano essere paragonati agli F-16 e ai carri armati. Tornano le battaglie.

 E le teatrali menzogne di Shimon Peres che dichiara: «Noi abbiamo accettato la tregua loro l'hanno violata», lui che ha autorizzato nella «tregua» centinaia di esecuzioni mirate per cancellare la leadership di Hamas.

 Fin dove arriveranno i tank israeliani, ora che il Libano non è più la sede politica dell'Olp come nel 1982 (ricordate Sabra e Chatila)?

Sarà «solo» una rappresaglia o l'inizio di un nuovo capitolo della guerra preventiva di Bush che tuona contro la Siria e l'Iran, e che per farla in Afghanistan e Iraq ha imitato il «modello Sharon»?

E' tornata la vecchia guerra. E non è un déjà vu.

Da :Tommaso di Francesco (il manifesto)



 
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 14/07/06 alle 18:09 via WEB
Dei 9 uccisi lunedi nell'incursione di Beit Hanun tre erano ragazzi giovanissimi che si trovavano a giocare a calcetto nell'area dove l'esercito ha lanciato il missile. Ormai la fobia di vedere militanti in addestramento ovunque, sta mietendo vittime senza senso tra giovani e bambini. Cosi come le case distrutte a ovest di beit lahya, durante l'invasione, non erano covi di armi ma semplici abitazioni di impiegati....e cosi via...Tutta questa operazione assume sempre piu' l'aspetto della rivalsa, della punizione collettiva, dell'odio razziale. Come avevamo gia' preavisato ieri, le operazioni militari si stanno allargando. Ora purtroppo siamo ritornati all'era di Abu Holi...chi conosce la situazione di Gaza sa di che cosa parliamo....Striscia di Gaza divisa in due da un grosso check point...prima era a difesa dei coloni che abitavano il blocco di Gush Katif, ora invece, semplice occupazione militare. Sono arrivati dentro questa notte. 20 carri armati hanno invaso Deir Balah; hanno comiciato a cannoneggiare tutto intorno e si sono posizionati all'altezza del vecchio ponte, dividendo e controllando le due grosse vie di comunicazione: la Salaeddin e la via del Mare. Questa mattina la gente che da Rafah a Khan Younis si voleva dirigere a Gaza, si e' trovata bloccato dai carri armati che sparavano in direzione...un bel salto indietro di un anno. Come al solito la gente ha provato a passare dalla spiaggia ...ma anche qui le motovedette israeliane si sono fatte sentire, sparando ad ogni movimento. Non si perderanno di certo d'animo i palestinesi, il ricordo della strada libera e' stato talmente breve, che l'esperienza accumulata per la chiusura e' molto piu' impressa ...quindi si arrangeranno ancora una volta a trovare soluzioni del momento perche' la vita, come dicono loro deve andare avanti. Intanto nelle stesse ore della notte, dal cielo gli elicotteri colpivano diversi obbiettivi su Gaza City. Nel quartiere di Shakraduan hanno abbattuto una palazzina uccidendo 8 persone. Con il pretesto di trovare Mohamad Deef, uno dei tanti capi di Hamas ricercati da Israele, hanno abbattuto una palazzina di tre piani. Una intera famiglia composta da un professore dell'universita' di Gaza, Nabil Semia, con moglie e figli sono rimasti uccisi, 45 sono i feriti...QUESTO E' IL REPORTAGE DA GAZA DI IERI.Forse le tue informazioni sono più precise delle mie ma un dato di fatto certo è che se la sicurezza di Israele è speso arischio nei territori si muore ogni giorno e questo da sempre .E' chiaro che quando mi riferisco all'abbatimento delle case e degli insediamenti mi riferisco all'esercito israeliano senza dare a questo alcun connotato di religione/etnia.Non credo in ogni caso che qullo che penso io o pochi altri a questo punto sia poi un occasione persa visto che glu USA e l'ONU che obbedisce senza fiatare hanno scelto chiaramente chi appoggiare ed in che senso .Vista la storia recente delle guerre "preventive",nella zona io mi chiederei un pò di cose anche a proposito dell'elezione di Almajinejad che peraltro non è cosi amato in Iran ..salvo renderlo più forte presso gli integralisti proprio con operazioni come quelle che incautamente si stanno operando nella zona.CIAo Anto (viaggio in anonimo perchè ho da fare in giro per la casa..e mi fermo ogni tanto...)
 
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