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Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"
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Post n°2201 pubblicato il 26 Febbraio 2021 da ossimora
N:9 Patrick Mc Grath Follia Gli Adelphi Filo logico , a tratti illogico del romanzo è la FOLLIA ; quella dell'ospedale psichiatrico dove il romanzo prende il via ( il marito della protagonista è un medico psichiatra ), quella sopita in ogni singola vita e scatenata casualmente da una mancanza e/ o da una passione estrema , totalizzante e sopratutto quella nascosta nella cosidetta "normalità"e scatenata dalle " dipendenze" interpersonali. La storia parte come elegante romanzo ben scritto ed ambientato nella vita della borghesia medica ( psichiatrica , di cui lo stesso scrittore nella sua famiglia è stato parte ) e lentamente si trasforma in una torbida storia di ossessione , violenza e degrado. Si scava costantemente nella psicologia dei personaggi in campo . In primis Stella , moglie insoddisfatta di Max , uomo privatamente piatto , freddo e razionale ; Peter , direttore dell'ospedale , amico della coppia e poi terapeuta della donna ed Edgard , un paziente artista ed uxoricida a piede libero nell'ospedale che fa lavori di giardinaggio a casa del medico e con il quale Stella intreccia una relazione sconvolgente ; L"Amour fou" che scombussola il corpo e la mente e fa dimenticare ogni altra cosa . Una passione che distrugge la famiglia di Max e Stella e porta alla rovina anche il figlio piccolo, dimenticato , Charlie , di dieci anni . Un libro forte , intenso , ben scritto. I temi sono vividi , ardenti . Emozioni e tensioni ci sfiorano e risvegliano paure profonde inimmaginabili ed indicibili. Stella viene raccontata attraverso gli occhi del marito Max , dell'amico Peter e dell'amante Edgar . Apparentemente una donna come tante , che avrebbe tutto per essere felice ma che va alla deriva , lasciandosi e seguendo le sue pulsioni :la scrittura è fluida e non si molla ...avvincente . Trama , stile , passione.
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