Creato da: ossimora il 20/10/2004
Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"
|
scaffale anobi books MenuTag CloudArea personale- Login
I miei Blog Amici -
parzialmentescremato - Sconfinando - puff.....puff..... - Rosa Luxemburg - piazza alimonda - La Torre - IPERBOLE - elaborando - lakonikos - FAJR - ..Uomini... - ricomincioda7 - Abbandonare Tara - Rubra domus - dagherrotipi - salsedine del sogno - ECCHIME - Latrabilioso - Lettere da Lucilio - La vera me stessa - PEZZI, pezzotti - finestra sul mondo - parlodime - EPISTOLARI AMOROSI - Der Steppenwolf - Il Salotto - Niente Senso - Altrove - Nebbie e dintorni - PREPARIAMOCI
* Un asterisco: tempo perso
** 2 asterischi : Ok Chewing gum *** asterischi : si comincia a ragionare **** 4 astrischi : Da non perdere ***** 5 asterischi : SUPER!!! parole d'altri - MICROMEGA - COOP e consumo consapevole - Manifesto - FLC - LIMES - compagno segreto - c.i.e.s. - Fondazione Di Vittorio - La molle industria - Accademia della crusca - Jackson Pollock - Partito DEMOCRATICO - Caino - PAROLE DI DONNE - Simone de Beauvoir - Sibilla Aleramo - Marguerite Yourcenaur - Violette Leduc - Marguerite Duras - Luce Irigaray - Christa Wolf - Ingeborg Bachmann - Nadine Gordimer - Anais Nin - Katherine Mansfield - Antonia S.Byatt - Clarice Lispector - Djuna Barnes - Doris Lessing - A.M.Ortese - ALTRE VOCI BLOG - Sandali al sole (Miti) - Forma mentis - LUCA SOFRI - MALVINO - NAZIONE INDIANA - Azione parallela - I8 Brumaio - carte sensibili - nuovoblog blog in ingleseTagUltimi commentiCerca in questo BlogCitazioni nei Blog Amici: 320
|
Post n°2210 pubblicato il 20 Aprile 2021 da ossimora
N.18 Ottessa Moshfegh Il mio anno di riposo e oblio Feltrinelli Periodo di incontro con libri osannati da critici, giornalisti , venditori vari ...libro dell'anno , eccezionale , grande rivelazione ... Mah . Io sono perplessa. Dovrò ridiscutere ampiamente le mie selezioni ed i luoghi dove prendere consigli ! Il libro della Moshfegh si presenta con un titolo accattivante e ben scelto ed una copertina romantica /ottocentesca che a romanzo terminato sembra proprio un contrappasso improbabile. La protagonista ( di cui non è mai detto il nome ) è giovane , bella, ricca , ex gallerista dell'Upper east side di Manhattan che si licenzia in maniera teatrale dal posto di lavoro e decide di trascorrere un percorso di sonno perenne , favorito da dosi da cavallo di un mix di ansiolitici, sonniferi , tranquillanti e narcotici in genere ( seguendo un ridicolo programma con una improbabile psichiatra che serve all'unico scopo di fornirle ricette su ricette di psicofarmaci. ) Sembra non avere interesse per la sua vita , ripercorre la scomparsa dei suoi genitori tracciandone una impercettibile , minimale caratterizzazione , un amore da poco , un'amicizia di college alla quale non tiene particolarmente. Un lento suicidio infondo , anche un pò improbabile visto che se in realtà si fosse strafogata di tutti i farmaci di cui parla certamente sarebbe morta in due settimane altro che mesi ! Prendendo anche il tutto come una metafora...il grande sonno prima della vita , l'oblio diventa black out totale e si fatica a cogliere il passaggio verso una improbabile rinascita . Un Palaniuck al femminile , giocato fra le ossessioni del consumismo ( come in molti contemporanei americani firme e brand sono citati spesso ...) e la farsa lisa e ridicolizzata dell'arte contemporanea e dei galleristi . Scritto decentemente pur con tratti ripetitivi che si ripetono in luoghi comuni . AH! sti americani !
Rispondi al commento:
|
Inviato da: jigendaisuke
il 19/10/2024 alle 19:00
Inviato da: jigendaisuke
il 18/10/2024 alle 00:12
Inviato da: ossimora
il 03/10/2024 alle 19:00
Inviato da: jigendaisuke
il 02/10/2024 alle 21:00
Inviato da: jigendaisuke
il 01/10/2024 alle 18:49