antonia nella notte

Post N° 506

Narciso non avrebbe visto i giorni lontani di una tarda vecchiaia, l'indovino aveva risposto:

«Se non conoscerà sé stesso».

A lungo la predizione sembrò priva di senso, ma poi l'esito delle cose, e la strana follia la confermarono.

(Ovidio, Metamorfosi, Eco e Narciso)

«Immorale il voto dei senatori a vita».

 Vatti a fidare di Andreotti, eh Silvio?

I sette Senatori a vita Giulio Andreotti (quello che fu proposto dalla CDL come Presidente del Senato), Carlo Azeglio Ciampi (quello che fino a ieri era considerato dalla CDL il più grande Presidente della storia della Repubblica), Emilio Colombo, Francesco Cossiga, Rita Levi Montalcini, Sergio Pininfarina e Oscar Luigi Scalfaro hanno votato la fiducia al governo Prodi sotto una bordata di fischi e insulti della CDL.

«Hanno fatto qualcosa di immorale».
[Silvio Berlusconi]

La Costituzione italiana non prevede differenziazione di diritti fra senatori elettivi e senatori a vita. Consiglio a Mr. B la lettura della seconda parte della Costituzione, in particolare tutta la Sezione I del Titolo I, sopratutto l’Articolo 67. Che poi venga considerato immorale un diritto garantito dalla Costituzione è tipico del marketing politico berlusconiano.

«Se i senatori a vita si fossero astenuti la fiducia non sarebbe passata»
[Renato Schifani, capogruppo al Senato di Forza Italia]

Voti di fiducia al Governo Prodi: 165
Voti contrari al Governo Prodi: 155

165 – 7 (voti dei Senatori a vita) = 158 (che corrispondeva anche al quorum da raggiungere se non avessero votato i Senatori a vita).
In poche parole, per chi con l’aritmetica ha dei problemi come il Senatore Schifani, senza il voto dei Senatori a vita, Prodi avrebbe comunque portato a casa la fiducia...cosa che non sarebbe accaduta a loro nel 94