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Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"
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Post n°2181 pubblicato il 22 Agosto 2020 da ossimora
n.42 Isaac Bashevis Singer Il mago di Lublino Adelphi Yasha ,metà ebreo e metà gentile vive a Lublino , in Polonia , con la devota moglie Ester ed esercita l'attività di funambolo, mago , ipnotizzatore . Un uomo pirotecnico ed infedele , per nulla religioso , con diverse amanti , da una casa all'altra da un triangolo all'altro ,ma man mano che si va avanti nella lettura si delinea e si caratterizza il suo travaglio interiore e la sua profonda incapacità di prendere decisioni . Il suo è un percorso che evolve dalla dissolutezza alle redenzione o a qualcosa che vorrebbe assomigliargli. La scrittura è davvero superlativa ( sopratutto nella prima parte ) sia quando descrive i luoghi e la natura , sia gli uomini , in particolare gli ebrei ; sia quando penetra nelle menti delle persone : Ester ; Magda ; Emilia diventano pulsanti portatrici di emozioni . La chiusura nel casottino che mette in atto nel finale ,un anacoreta quasi santo che si ritira dal mondo e dalle sue tentazioni , diventando un mistico dedito all'espiazione dei suoi peccati è surreale e presenta pure un pizzico di quella tipica ironia sorniona . La rievocazione del mondo ebraico polacco distrutto dal nazismo prima e poi dal comunismo , la sua sensibilità che parte dal quotidiano fino alla metafisica fanno tutte parte della grande tradizione ebraica europea. IL romanzo è stato pubblicato nel 59 in lingua Yiddisch e riedito da Adelphi . L'immagine ( sopratutto quella leggerea da saltimbanco sognante mi ha fatto spesso pensare leggendolo alle immagini di Chagal...pur piacendomi ci ho messo molto a finirlo; che ancora non abbia smaltito in pieno la cristallizzazione della chiusura? "Si sentiva un pò ebreo e un pò gentile , si era inventato una religione tutta sua ,Esisteva un creatore ,il quale però non si rivelava a nessuno e non dava indicazioni su ciò che era lecito o proibito .Quelli che parlano a suo nome erano dei bugiardi! " Aveva quell'aria spaesata di chi avendo estirpato le proprie radici risulta estraneo persino a se stesso."
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il 12/09/2024 alle 19:00
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