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Appunti di lettura 2023

Post n°2293 pubblicato il 03 Febbraio 2023 da ossimora

La vergogna
N.4
Annie Ernaux 
La vergogna 
ORMA

Un altro piccolo romanzo/ racconto autobiografico della Ernaux .
Mi stupisce sempre la sua scrittura molto semplice e lineare ma dotat di  una profonda capacità di analisi e sopratutto di autoanalisi , scrive per regolare i conti con se stessa senza sconti e senza verbosi monologhi interiori .
Anche "La vergogna " è un percorso autobiografico che prende il via da un episodio d'infanzia accaduto nella sua casa di famiglia in un piccolo paese della Normandia.
La madre , in un pomeriggio del Giugno 52 , dopo un litigio col padre subisce un aggressione rabbiosa ed Annie li sorprende mentre lui brandisce una roncola verso di lei .
Una cesura; la rottura della sua infanzia , un precipizio nel quale Annie ha paura di essere trascinata procedendo verso la follia .("mi farai prendere sciagura")
La scena la perseguita ma sopratutto le apre una visione a largo raggio della sua infanzia .
Un piccolo paese chiuso e bigotto. La madre profondamente legata alla religione cattolica partecipa ad ogni festa e celebrazione della chiesa e vive una morale intessuta di perbenismo e di rigidità. 
Anne frequenta il Collegio cattolico , dove tutto; letture ,atteggiamenti , indumenti è scelto e selezionato dalle suore.
La scuola pubblica , "laica" è vista come "il male".
La vergogna diventa per Annie il sentimento prevalente ; vergogna per ciò che ha visto nella sua famiglia , una violenza poco congruente con la morale cattolica , vergogna per il suo corpo di bambina , vergogna dei suoi pensieri e desideri.
La presa di coscienza che si origina dall'esperienza indicibile  familiare che le fa scoprire di essere dalla "parte sbagliata della società";è inventariando tutto ciò che è stata la sua infanzia ed il suo habitat riesce con una invidiabile semplicità penetrante a produrre una "etnologia di se stessa".

"Credo di cercare sempre di scrivere in quella lingua materiale di allora e non con delle parole e una sintassi che non sentivo"

"L'aspetto peggiore della vergogna è che si crede di essere gli unici a possederla"

"A differenza  della scuola pubblica , più decentrata e con un enorme cortile recintato nel quale si potevano vedere gli allievi giocare , nulla di quanto accadeva nel collego era osservabile dall'esterno. " ( come è vero !!!)

Non sono nè diligente nè studiosa ,consegno compiti svolti senza cura che ho sempre fretta di finire prima ancora di cominciarli .Chiassosa e ciarliera ,provo un gusto particolare nel recitare la parte della cattiva studentessa indisciplinata senza esserlo davvero , evitando così di essere tenuta a distanza dalle altre a causa dei miei voti alti.

 
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