Creato da: ossimora il 20/10/2004
Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"

vignetta del giorno

 

Area personale

 

 

 Un asterisco: tempo perso

  

**  2 asterischi  : Ok Chewing gum

*** asterischi : si comincia a ragionare 

****  4 astrischi : Da non perdere 

*****  5 asterischi : SUPER!!!

 

blog in inglese

immagine

IL MIO BLOG

IN INGLESE

(più o meno...)

 

Tag

 

Ultime visite al Blog

cassetta2ormaliberaossimorajigendaisukeexiettoQuartoProvvisorioje_est_un_autrealf.cosmosanakyn1woodenshipOneloneswordsmanbubriskamerizeta21atapo
 

Ultimi commenti

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 319
 

 

 
 
     Blog counter

    Registra il tuo sito nei motori di ricerca

     Blog Directory

Migliori Siti

 

 

 

     Libertarian Political Blogs Blogs - BlogCatalog Blog Directory

 

 

 
« Messaggio #325ingborg »

Post N° 326

Post n°326 pubblicato il 29 Gennaio 2006 da ossimora
 

La Comunità Internazionale è scossa per la schiacciante vittoria di Hamas nelle ultime elezioni palestinesi. Ma quello che è accaduto è molto più che un terremoto politico. E' la conferma che alla politica aggressiva dell'Occidente i popoli rispondono in una sola maniera. Il Medio Oriente ha scelto: l'Iran non tratta sul nucleare, in Libano la destra cristiana falangista si sta riarmando in contrapposizione agli Hezbollah, in Egitto crescono i Fratelli musulmani, l'Iraq occupato dalle forze straniere è ormai in fiamme. Ora il crollo di Al Fatah e dell'Olp con cui se ne va il sogno di un mondo palestinese laico e democratico, che dalla fine degli anni Sessanta si era proposto come movimento nazionale per l'indipendenza e la democrazia, spesso ostacolato dagli stessi regimi arabi. E' come se Arafat fosse morto una seconda volta.

Sorridono i falchi della destra israeliana, sono felici i neocon americani. Hamas è un loro prodotto. E' il risultato della guerra subita da un intero popolo in tutti i momenti della vita quotidiana. Figlia dello smarrimento e dell'annichilimento della legalità internazionale, dell'indifferenza della comunità internazionale di fronte alla prepotenza di Israele, della politica miope degli Stati Uniti. Figlia della pratica di due pesi e due misure da parte di chi gestisce il diritto internazionale se si tratta di Israele (Ali Rashid).

Ma il processo di pace in Palestina non è oggi in pericolo per via del successo degli estremisti. Il processo è morto insieme a Rabin nel 1995. Dopo aver fatto morire Arafat prigioniero, dopo la detenzione di Marwan Barghuti (rilasciato a pochi giorni dalle elezioni), dopo aver ignorato la disponibilità di Abu Mazen, e dopo anni di iniziative unilaterali di repressione, colonizzazione, omicidi mirati, costruzione del muro, dopo anni di politica che mirava a compromettere l'autorevolezza e la credibiltà del gruppo dirigente palestinese laico, in modo da rinforzare il peso delle fazioni islamiche e radicali (lautamente finanziate da Iran e Sauditi),  ecco il risultato.

Arafat e l'Olp non andavano bene perché non eletti democraticamente. E la chiave è tutta qui: Israele ha interrotto i negoziati di pace con i palestinesi nel 2001. Finalmente la costruzione del muro in Cisgiordania potrà essere completata, così come potranno essere avviati nuovi piani unilaterali (niente ritiro militare dalla Cisgiordania, nuovi insediamenti legali, niente Gerusalemme est come capitale del nuovo Stato di Palestina, nessun rientro dei profughi palestinesi).

 E con Hamas al potere, nessun governo occidentale potrà dire nulla.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Rispondi al commento:
giancla56
giancla56 il 31/01/06 alle 00:01 via WEB
il processo di pace di Sharon ci stava arrivando, al fondo. ma un ictus non si può addebitare a nessuno: solo alla sorte. e, come sai, spesso la storia non è fatta dalle moltitudini, ma dai singoli. continuare a ripetere che l'azione di Sharon non avrebbe portato da nessuna parte è legittima opinione. infondata, secondo me. e sperare che, in questo contesto, le elezioni in Israele possano aiutare è altrettanto legittima opinione. càndida, secondo me. del candore degli irresponsabili e, quindi, dei complici delle tragedie. quanto alle proposte (cioè al "che fare", dato che il "che dire", ormai, pare a me un'inutile masturbazione intellettuale), ne ho scritto dalle mie parti. non mi ripeto qui perchè rifuggo da sterili polemiche. ciao. :)
 
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963