Creato da: ossimora il 20/10/2004
Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"
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Messaggi di Novembre 2014
Post n°2003 pubblicato il 24 Novembre 2014 da ossimora
Me lo sono deliberatamente cercata ; ritornare da scuola per le strade più nascoste in cerca della nebbia fitta fitta . Non è che la ami molto , troppo bagnata , troppo claustrofobica , troppo "separante" ma sempre più mi rendo conto di riuscire a godere di un sacco di cose a volte mio malgrado! Si , quella che annulla i confini delle cose , che ti spiazza non solo visivamente per gli spazi ma che nullifica persino il tempo ed ovatta i rumori . Dissolve la sensorialità , costringe ad un continuo , estasiato sforzo di attenzione e di meraviglia , ridicolizza i cartelli stradali . La pieve del battesimo della mamma non era così presto ed invece compare addosso inaspettata , più incombente di sempre , accanto il filare di alberelli di ulivo , piantati da poco , così anneriti dal lucore grigiastro prende spazio e si fa notare . Lo ricercherò ogni volta , ormai . Non mancavano i coraggiosi camminatori muniti di catarifrangenti che compaiono quasi all'ultimo minuto , sbucando immarcescibili nei loro ritmi e contapassi quasi come in un video gioco . Oggi era nebbia di fondo valle , amici che abitano qualche metro sopra mi hanno detto che lassù stamattina c'era un bel sole caldo e giravano in maglietta , sbirciando l'effetto scenografico della valle immersa nel bianco bambagioso !
Post n°2002 pubblicato il 20 Novembre 2014 da ossimora
L' inizio ( dimenticare incipit...) di "Verderame" di Michele Mari ( Einaudi) , ancora una volta copiato e riscritto con foga neo amanuense alla faccia del copia incolla... Dimidiata da un colpo preciso di vanga , la lumaca si contorceva ancora un attimo : poi stava.Tutto il vischioso lucore le rimaneva dietro ,perché la scissione presentava una superficie asciutta e compatta che il colore viola – marrone assimilava al taglio di una bresaola in miniatura. Dunque della sua bavosa vergogna l’animale si doveva liberare in continuazione per rimanere puro nell’intimo suo ,e a questa nobile pena era premio la metamorfosi dell’immonda deiezione in splendida scaglia iridescente . Corrugato da solchi paralleli e regolari , il tegumento esterno era di un rossiccio che teneva del boleto ; ciò che distingueva il nostro mollusco come lumaca rossa ovvero lumaca francese; più tozza e più chiara delle nostrali ,con una sagoma più vicina alla balena che al serpente ,e corna più corte e meno facili alla protrusione. -Puàh!- fece il villano sputando sopra il cadaverino ma mancandolo di qualche centimetro.Poi ritrasse la vanga e ne passò la lama fra due dita , come a nettarla di una poltiglia che esisteva solo nella sua testa . –Lumàgh frances!-e nuovamente esplose un bolo di saliva che come il precedente scaracchio nessuna benedizione avrebbe trasformato in madreperla .- Lumàgh schifus vacaboia ! – e finalmente si allontanava .
Post n°2001 pubblicato il 11 Novembre 2014 da ossimora
Dopo due mesi di assenza blogghistica riprendo in mano la "penna " anche se sono ancora bloccata da una sorta di "afasia ", osservo cioè ,mi guardo attorno senza trovare mai voglia ed accento giusto per esprimermi Mi dispiace e ritento , amo questo spazio ormai datato e pieno zeppo di persone/ parole /volti con le/ i quali ho interagito in modi diversi , alle quali mi sono affezionata in tante maniere e non voglio lasciarlo sfumare via nell'anomia e nella sciatteria della trascuratezza. Ricomincio. Oggi ho trovato un documento di Giancarlo Cavinato sul progetto "Buona scuola " di cui tanto si vocifera senza troppo costrutto ed a prescindere dalle critiche legittime e dalle numerose perplessità ho trovato questa "riflessione/lista " che mi è piaciuta , l'ho riscrittta con foga amanuense e me l'appunto , ici. Quali competenze professionali vediamo necessarie in un percorso formativo. ( da un analisi dell'MCE)
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il 18/10/2024 alle 00:12
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