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UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.

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« Tra il frigo e la dispensa.Ritorno al punto di partenza. »

Obiettivi da fame.

Post n°545 pubblicato il 25 Febbraio 2013 da lascrivana


Per giorni, e giorni: mi alternai in quell'andirivieni, dalla poltroncina tra il frigo e la dispensa, dalla camera da letto al bagno.

Con lo scorrere delle settimane feci razzia di tutti i viveri a mia disposizione all'interno della casa.Mi scolai fino all'ultimo goccio di latte, preparai tisane, the e caffè; cucinai pasta, legumi e verdure, raccogliendo fino all'ultima briciola rimasta.

Quando ormai non c'era più nulla di commestibile: m'idratai solo con l'acqua che proveniva dal rubinetto della fontana (avendo l'accortezza di bollirla prima di berla).

I giorni passavano, ed io psicologicamente rifiutavo l'idea di recarmi al supermercato. Quella di non nutrirmi, era diventata una vera e propria missione.

Gli indumenti mi stavano larghi, e la pelle iniziava a diventare flaccida e moscia; le smagliature iniziavano a essere più evidenti.

Malgrado avessi iniziato a perdere peso, l'immagine che mi rimandava lo specchio: non mi piaceva per niente.

Orribile quella pelle penzolante sotto le braccia e i glutei, che erano diventati mollicci e calati; l'unica cosa che era rimasta ancora guardabile, erano le gambe.

Sapevo che l'unico modo per rassodarmi era quello di fare ginnastica, ma per via della mia denutrizione: non avevo nemmeno la forza di muovere un dito.

Mentre prima cercavo le cose tra le pieghe del mio grasso, ora mi cercavo io tra le lenzuola;  e mentre il letto diventava sempre più grande, io diventavo sempre più piccola.

Fu proprio una notte di queste, mentre con le mani accarezzavo le mie ossa spigolose, che presi coscienza del mio dimagrimento. La mattina dopo, tirai fuori dall'armadio i miei vecchi jeans e i golfini stretti e l'indossai ugualmente, malgrado lo sgradevole odore di chiuso e naftalina.

Finalmente,dopo tanto tempo, emisi un gridolino di gioia, nel constatare che quei vecchi vestiti, ora mi stavano persino larghi.

Indossai le scarpette e mi recai fuori all'aria aperta, con una gran voglia di far vedere al mondo la nuova Tiziana.

L@ur@

 

 

 
 
 
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Un blog di: lascrivana
Data di creazione: 19/09/2010
 
 

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