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UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.

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« Preghiera di un vecchio scartatoNoi siamo ... e basta »

Il vecchio è la storia sempre attuale

Post n°1689 pubblicato il 26 Gennaio 2020 da lascrivana

 

Era l’estate del 1981, quando al mio rientro a casa per le vacanze, trovai ad attendermi sullo scaffale dei libri colui che mi avrebbe fatto rivivere gli orrori dei campi di concentramento. A indirizzarmi la lettura di “Se questo è uomo di Primo Levi” fu mio fratello, a quei tempi studente liceale. Mi disse che era un libro interessante da leggere.

Iniziai a leggerlo quasi controvoglia, per poi trovarmene immersa totalmente. Piansi le lacrime che non scorrevano più dagli occhi stanchi e vuoti dell’autore che cercava di sopravvivere alle barbarie del lager. Disgustata mangiai la minestra di bucce di patate, scarafaggi e vermi. Patii il freddo e la fame. Una narrazione così lucida e dettagliata che non lasciava spazio alla fantasia.

Capii di avere avuto la fortuna di leggere un libro scritto da un grande uomo! Un uomo che ancora oggi fa parlare di sé.

Rimasi stupita anche della vendita del sapone e dei pettini per ottenere un pezzo di pane in più o una sigaretta, mi domandavo a chi potesse servire il sapone o il pettine in quella disperata situazione.  Uomini privati totalmente dalla dignità, denudati come vermi e scaraventati in fosse come spazzatura.

Come dimenticare gli orrori di Hitler! Un diavolo che di certo uomo non si poteva chiamare. Ma non è di lui che voglio parlare, bensì di Primo Levi, un grande uomo e scrittore.

Per tutto il tempo che è stato detenuto nei campi di concentramento si è narrato per imprimere nelle memorie un resoconto chiaro e limpido di tutto quello che accadeva intorno a sé.

Magari ad aiutarlo a sopravvivere è stato proprio questo: l’aver vissuto l’orribile esperienza come uno studente con la testa incollata sui libri.

 

 

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Commenti al Post:
exietto
exietto il 26/01/20 alle 22:11 via WEB
magari (ad aiutarlo a sopravvivere ) fu il voler a tutti i costi che i suoi scritti finissero nelle mani dell'umanità che ora grida all'orrore. Un caro abbraccio
 
 
lascrivana
lascrivana il 27/01/20 alle 14:03 via WEB
Un orrore che ancora persevera nel mondo. Basti pensare alle crudeltà delle guerre che costringono le persone ad emigrare dal loro paese natio. Che s'imbarcano senza sapere se toccheranno mai terra. No... Non è ancora finita
 
ROSSA.LUNA40
ROSSA.LUNA40 il 27/01/20 alle 03:53 via WEB
Dolorosi ricordi tra le pagine più nere della storia dell'umanità.
 
 
lascrivana
lascrivana il 27/01/20 alle 14:03 via WEB
Magari fossero state solo le ultime. Il diavolo non era solo Hitler
 
prolocoserdiana
prolocoserdiana il 27/01/20 alle 07:02 via WEB
Ciao. Non ha importanza scoprire i misteri della morte. ESISTE. Punto. Un sereno inizio settimana, bye Sal
 
 
lascrivana
lascrivana il 27/01/20 alle 14:05 via WEB
Esiste la vita. Punto. Noi dal nulla veniamo, e nel nulla torniamo. Ciao Sal
 
tanmik
tanmik il 27/01/20 alle 09:58 via WEB
La migliore sveglia del mattino è un bacio della persona amata.
 
 
lascrivana
lascrivana il 27/01/20 alle 14:05 via WEB
Immagino tu ci avrai già pensato
 
tanmik
tanmik il 27/01/20 alle 09:58 via WEB
Un caro abbraccio, un sorriso E un saluto da mik porti tanti gioia nel cuore. ^^^
 
 
lascrivana
lascrivana il 27/01/20 alle 14:05 via WEB
Grazie Ricambio affettuosamente
 
qmr
qmr il 27/01/20 alle 12:50 via WEB
Studiare la storia deve a conoscere gli orrori del passato e a far sì che non si dia nulla per scontato. In un mondo in cui qualcuno viene messo prima di un altro anche noi potremmo diventare gli ebrei di un qualcuno che si sente il più forte
 
 
lascrivana
lascrivana il 27/01/20 alle 14:07 via WEB
Esatto. Hai completato il mio pensiero. Basta pensare alle guerre che ancora persistono nel mondo.
 
massimocoppa
massimocoppa il 27/01/20 alle 12:58 via WEB
non è sopravvissuto veramente, perché è rimasto segnato tutta la vita da quell'esperienza: divenne ateo, argomentando che Dio non poteva esistere, altrimenti non avrebbe consentito quello che era accaduto; e non ci dimentichiamo che, alla fine, si suicidò
 
 
lascrivana
lascrivana il 27/01/20 alle 14:09 via WEB
Come non rimanere segnato da un esperienza orribile? I suoi occhi sono andati oltre l'apparenza. Il dolore degli altri, era anche il suo. Le descrizioni sono nitide.
 
 
sofya_m
sofya_m il 30/01/20 alle 13:52 via WEB
Confermo quanto scritto da Massimo: Primo Levi non riusci' a sopravvivere.
Se non l'hai ancora fatto, prova a leggere la tregua
 
   
lascrivana
lascrivana il 30/01/20 alle 14:09 via WEB
Lo farò.
 
Vince198
Vince198 il 27/01/20 alle 13:45 via WEB
E' un'analisi cruda ma fondamentale della composizione e della storia dei Lager, ovvero dell'umiliazione, dell'offesa, della degradazione dell'uomo, prima ancora della sua soppressione conclusasi nello sterminio. Non ha avuto sufficiente fede in Dio, in quel Dio capace di perdonare anche i delitti più efferati se poi chi li ha compiuti si ravvede con grande senso di lealtà e sincerità («Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno». É semplice? No. è impossibile? «Ogni cosa è possibile per chi crede» disse Gesù. V. s. Marco 9:23). Questo non cancella il "pregresso delittuoso", però costituisce un punto importante nella maturazione e la comprensione di certe "bestialità" commesse dall'uomo. Perdonare è complicato, non impossibile.
 
 
lascrivana
lascrivana il 27/01/20 alle 14:14 via WEB
Eppura non condanna e non impreca. Solo descrive minuziosamente la devastante esperienza. Levi perdonerà Dio per avergli fatto vivere l'inferno. Magari ora ne stanno ancora discutendo. Purtroppo male persevera ancora distruggendo vite innocenti.
 
   
Vince198
Vince198 il 27/01/20 alle 14:45 via WEB
"Levi perdonerà Dio per avergli fatto vivere l'inferno." .. Ho i miei dubbi, ancorchè questo vorrebbe significare in Levi non conosce l'essenza del cristianesimo, in particolare del cattolicesimo e/o non la condivide. Probabilmente sarà così visto che si è suicidato (il suicidio per un cattolico è considerato un atto impuro - peccato mortale - e solo Dio, quando ci sarà il giudizio universale, potrà dire la sua. Non lo sapremo mai e, per chi ci crede, deve fidarsi delle sacre scritture che, per l'appunto, condannano il suicidio in quanto la vita dell'essere umano appartiene a Dio. Per il cattolicesimo il suicidio è un atto contrario all'amore del Dio vivente, per chi gli atei/agnostici può essere quello che a loro più pare. Liberi di suicidarsi come e quando vogliono farlo).
 
     
lascrivana
lascrivana il 28/01/20 alle 06:32 via WEB
La mia era una battuta ironica. In quanto al perdono divino per il suicidio, stai tranquillo che le verrà concesso. Ha già vissuto l'inferno su questa terra. La depressione è una malattia, e il suicidio è una conseguenza della patologia. Buongiorno Vince
 
     
Vince198
Vince198 il 28/01/20 alle 08:53 via WEB
Me lo auguro, Laura non tanto per me quanto per lui.
Su quel che sarà quella vita "futura" .. non sono in grado di dire alcunchè se non che, dopo essere nati, l'unica certezza è che la vita in terrà finirà.
Spero, egoisticamente, molto più poi che pria.. ^______^
 
     
lascrivana
lascrivana il 28/01/20 alle 09:11 via WEB
Viviamo in comunione oggi. Non priviamoci dell'affetto che ognuno di noi è in grado di dare all'altro.
 
gianor1
gianor1 il 27/01/20 alle 14:41 via WEB
E' uno strepitio di voci innocenti, timbri dolci ma forti, parole dure che non possono lasciare indifferenti. Dolorose testimonianze di uomini e donne che, "colpevoli" di essere ebrei, hanno vissuto una delle pagine più oscure della storia dell'umanità.
 
 
lascrivana
lascrivana il 28/01/20 alle 06:33 via WEB
Non gli unici, molti altri uomini ancora hanno vissuto, e vivranno ancora in un inferno.
 
monellaccio19
monellaccio19 il 27/01/20 alle 17:26 via WEB
Almeno una volta nella vita, il libro di Levi va letto. Se poi se ne ha voglia, anche due/tre volte. Il giorno della memoria a questo serve: a riportare alla mente i fatti, le storie, le lacrime e le morti di milioni di persone. Vivere il ricordo non solo a comando, ma viverlo sempre, un squarcio diverso ogni giorno, un flashback ogni settimana. Chi non resta colpito e non prova alcun sentimento leggendo Levi e/o altri testi riguardanti l'olocausto, non potrà mai negare nulla come se si parlasse del nulla. Ciò che è accaduto, ciò che i documenti storici riportano, nessuno scrittore anche fantasioso e fervido nello scrivere, avrebbe mai potuto redigerlo. Buona sera Laura.
 
 
lascrivana
lascrivana il 28/01/20 alle 06:35 via WEB
Averlo letto una volta, è stato più che sufficiente. Non lo rileggerei ancora. Certi orrori non si dimenticano facilmente. Buongiorno Carlo
 
prolocoserdiana
prolocoserdiana il 27/01/20 alle 20:36 via WEB
Ciao...“Siamo così abituati alla natura apparentemente razionale del nostro mondo che facciamo fatica a immaginare che possa accadere una qualsiasi cosa che non possa essere spiegata dal buon senso.” Carl Gustav Jung Sereno fine serata e allegro martedi. Bye, Sal
 
 
lascrivana
lascrivana il 28/01/20 alle 06:37 via WEB
Già! Ci è davvero difficile darci delle spiegazione di natura così orribile. Buongiorno Sal
 
ROSSA.LUNA40
ROSSA.LUNA40 il 28/01/20 alle 03:51 via WEB
Rigurgiti di un passato oscuro.
 
 
lascrivana
lascrivana il 28/01/20 alle 06:37 via WEB
Esatto
 
tanmik
tanmik il 28/01/20 alle 05:19 via WEB
Io ogni mattina ed ogni sera bacio mia moglie.
 
 
lascrivana
lascrivana il 28/01/20 alle 06:38 via WEB
Che dolce che sei
 
tanmik
tanmik il 28/01/20 alle 05:20 via WEB
A te invio sempre frasi belle che spero piacciono. L'amicizia è come un raggio di sole nelle giornate tristi: ti riscalda il cuore.
 
 
lascrivana
lascrivana il 28/01/20 alle 06:39 via WEB
Certo che le apprezzo. Non ci si stanca mai della cortesia.
 
tanmik
tanmik il 28/01/20 alle 05:21 via WEB
Con un abbraccio di luce ti auguro una giornata soleggiata..... Mik/
 
 
lascrivana
lascrivana il 28/01/20 alle 06:39 via WEB
E io ricambio affettuosamente.
 
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Un blog di: lascrivana
Data di creazione: 19/09/2010
 
 

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