Aggiornamento in Diabetologia: Inibizione di SGLT2 associata ad ACE inibizione

Newsletter Xagena

Aggiornamento in Medicina

Effetti renali e vascolari dell’inibizione di SGLT2 combinata con l’inibizione dell’enzima di conversione dell’angiotensina

Gli effetti cardiorenali dell’inibizione del cotrasportatore sodio-glucosio 2 [ SGLT2 ] ( Empagliflozin [ Jardiance ] 25 mg una volta al giorno ) in combinazione con l’inibizione dell’enzima di conversione dell’angiotensina [ Ace inibitori ] ( Ramipril [ Triatec ] 10 mg una volta al giorno ) sono stati valutati in uno studio meccanicistico in pazienti con diabete di tipo 1 con potenziale iperfiltrazione renale.
In tutto 30 pazienti su 31 randomizzati hanno completato uno studio crossover in doppio cieco, controllato con placebo.
Il reclutamento è stato interrotto precocemente a causa di una percentuale inaspettatamente bassa di pazienti con iperfiltrazione.
Le misurazioni sono state ottenute dopo ciascuna delle 6 fasi di trattamento in 19 settimane: basale senza trattamento, 4 settimane di run-in con il solo trattamento con Ramipril, 4 settimane di trattamento combinato con Empagliflozin – Ramipril, washout di 4 settimane, trattamento combinato placebo – Ramipril di 4 settimane e follow-up di 1 settimana.
L’endpoint primario era la velocità di filtrazione glomerulare ( GFR ) dopo il trattamento di associazione con Empagliflozin – Ramipril rispetto a placebo – Ramipril.
CONTINUA SU MEDIEXPLORER.IT

 

Aggiornamento in Diabetologia by Xagena

Newsletter Xagena

Aggiornamento in Medicina

Dapagliflozin nei pazienti con fattori di rischio cardiometabolico ospedalizzati con COVID-19: studio DARE-19

Il COVID-19 può portare a insufficienza multiorgano. Dapagliflozin ( Forxiga ), un inibitore SGLT2, ha significativi benefici protettivi per il cuore e i reni.
Si è determinato se questo farmaco possa fornire protezione d’organo nei pazienti con COVID-19 influenzando i processi disregolati durante la malattia acuta.
DARE-19 era uno studio randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo su pazienti ricoverati in ospedale con COVID-19 e con almeno un fattore di rischio cardiometabolico ( cioè ipertensione, diabete di tipo 2, malattia cardiovascolare aterosclerotica, insufficienza cardiaca e malattia renale cronica ).
Sono stati esclusi i pazienti in condizioni critiche allo screening. I pazienti sono stati assegnati in modo casuale a Dapagliflozin ( 10 mg al giorno per via orale ) oppure a placebo abbinato per 30 giorni.
Nella popolazione intent-to-treat ( ITT ) sono stati valutati due esiti primari: l’esito della prevenzione ( tempo alla nuova o peggiorata disfunzione d’organo o morte ) e l’esito composito gerarchico della guarigione ( cambiamento dello stato clinico entro il giorno 30 ).
Gli esiti di sicurezza, nei pazienti che avevano ricevuto almeno una dose del farmaco in studio, includevano eventi avversi gravi, eventi avversi che hanno portato all’interruzione ed eventi avversi di interesse.
Tra il 22 aprile 2020 e il 1 gennaio 2021, 1.250 pazienti sono stati assegnati in modo casuale con 625 in ciascun gruppo.
L’esito composito primario della prevenzione ha mostrato disfunzione d’organo o morte in 70 pazienti ( 11.2% ) nel gruppo Dapagliflozin e 86 ( 13.8% ) nel gruppo placebo ( hazard ratio, HR=0.80; P=0.17 ).
Per l’esito primario di guarigione, 547 pazienti ( 87.5% ) nel gruppo Dapagliflozin e 532 ( 85.1% ) nel gruppo placebo hanno mostrato un miglioramento dello stato clinico, sebbene questo non fosse statisticamente significativo ( win ratio 1.09; P=0.14 ).
Ci sono stati 41 decessi ( 6.6% ) nel gruppo Dapagliflozin e 54 ( 8.6% ) nel gruppo placebo ( HR 0.77 ).
Eventi avversi gravi sono stati riportati in 65 su 613 pazienti ( 10.6% ) trattati con Dapagliflozin e in 82 su 616 pazienti ( 13.3% ) trattati con placebo.
Nei pazienti con fattori di rischio cardiometabolico ricoverati in ospedale con COVID-19, il trattamento con Dapagliflozin non ha comportato una riduzione statisticamente significativa del rischio di disfunzione d’organo o morte, o un miglioramento del recupero clinico, ma è risultato ben tollerato. ( Xagena2021 )
Kosiborod MN et al, Lancet Diabetes & Endocrinology 2021; 9: 586-594

Aggiornamento in Diabetologia by Xagena

Newsletter Xagena

Aggiornamento in Medicina

Terapia con pompa insulinica precoce versus tardiva nei bambini con diabete di tipo 1 di nuova diagnosi

Sebbene la terapia di infusione continua di Insulina sottocutanea ( ossia, la terapia con pompa di Insulina o microinfusore ) sia associata a un migliore controllo metabolico rispetto alle iniezioni multiple giornaliere di Insulina nei bambini con diabete mellito di tipo 1, non è chiaro quando sia meglio iniziarla dopo la diagnosi.
In uno studio, sono stati confrontati i risultati tra l’inizio precoce e tardivo della terapia con microinfusore in giovani pazienti con diabete di tipo 1.
L’attuale studio si è basato sui dati del Registro di follow-up multicentrico e prospettico del diabete ( Diabetes-Patienten-Verlaufsdokumentation, DPV ).
Il Registro DPV raccoglie i dati di 501 centri per il diabete in Germania, Austria, Svizzera e Lussemburgo.
Sono stati inclusi pazienti con diagnosi di diabete di tipo 1 tra il 2004 e il 2014, di età compresa tra 6 mesi e 15 anni al momento della diagnosi, che avevano iniziato la terapia con microinfusore entro i primi 6 mesi ( gruppo di trattamento precoce ) o dal secondo al terzo anno ( gruppo di trattamento tardivo ) dopo la diagnosi di diabete e che sono stati trattati con terapia con microinfusore per almeno 1 anno.
I parametri di esito includevano l’emoglobina glicata ( HbA1c ), il profilo di rischio cardiovascolare e i tassi di complicanze acute e di ricoveri ospedalieri associati al diabete ( ospedalizzazione ) durante l’anno di trattamento documentato più recente con la terapia con microinfusore.
I modelli statistici sono stati aggiustati per l’età alla diagnosi del diabete, l’anno della diagnosi, il sesso, il background di immigrazione, l’uso del monitoraggio continuo della glicemia, la dimensione del centro e i terzili del German Index of Socioeconomic Deprivation 2012.
Il campione di studio ha compreso 8.332 pazienti provenienti da 311 centri per il diabete in Germania, Austria, Svizzera e Lussemburgo.
Il gruppo di trattamento precoce consisteva di 4.004 su 8.332 pazienti ( 48.1% ) e il gruppo di trattamento tardivo era costituito da 4.328 pazienti ( 51.9% ).
La durata mediana del diabete durante il follow-up è stata di 6.7 anni ( IQR 5.1-8.7 nel gruppo precoce; 5.0-8.7 nel gruppo tardivo ) in entrambi i gruppi.
I pazienti con inizio precoce della terapia con microinfusore rispetto a quelli con inizio tardivo della terapia con microinfusore hanno avuto valori medi stimati di HbA1c significativamente più bassi ( 7.9% e 62.6 mmol/mol vs 8.0% e 64.1 mmol/mol; P=0.0006 ) e tassi più bassi di coma ipoglicemico ( risk ratio di incidenza 0.44; P=0.0064 ) e ospedalizzazione ( 0.86; P=0.0016 ).
È stato osservato un profilo di rischio cardiovascolare migliore nei pazienti con inizio precoce della terapia con microinfusore rispetto a quelli con inizio tardivo: una pressione arteriosa sistolica media stimata di 117.6 mm Hg rispetto a 118.5 mm Hg, P=0.0007; e colesterolo HDL di 62.8 mg/dl rispetto a 60.6 mg/dl, P minore di 0.0001.
Tuttavia, pressione sanguigna diastolica, concentrazioni di colesterolo LDL, colesterolo non-HDL e trigliceridi, e i punteggi stimati della deviazione standard dell’indice di massa corporea ( BMI ) durante il follow-up non sono variati significativamente tra i due gruppi.
I risultati hanno fornito prove di migliori esiti clinici associati all’inizio precoce della terapia con microinfusore di Insulina nei bambini con diabete mellito di tipo 1. ( Xagena2021 )
Kamrath C et al, Lancet Child & Adolescent Health 2021; 5: 17-25

Aggiornamento in Diabetologia: Diabete di tipo 1 pediatrico di nuova diagnosi

Newsletter Xagena

Aggiornamento in Medicina

Diabete di tipo 1 pediatrico di nuova diagnosi: terapia con pompa insulinica precoce versus tardiva

Sebbene la terapia di infusione continua di Insulina sottocutanea ( ossia, la terapia con pompa di Insulina o microinfusore ) sia associata a un migliore controllo metabolico rispetto alle iniezioni multiple giornaliere di Insulina nei bambini con diabete mellito di tipo 1, non è chiaro quando sia meglio iniziarla dopo la diagnosi.

In uno studio, sono stati confrontati i risultati tra l’inizio precoce e tardivo della terapia con microinfusore in giovani pazienti con diabete di tipo 1.

L’attuale studio si è basato sui dati del Registro di follow-up multicentrico e prospettico del diabete ( Diabetes-Patienten-Verlaufsdokumentation, DPV ).
Il Registro DPV raccoglie i dati di 501 centri per il diabete in Germania, Austria, Svizzera e Lussemburgo.

Sono stati inclusi pazienti con diagnosi di diabete di tipo 1 tra il 2004 e il 2014, di età compresa tra 6 mesi e 15 anni al momento della diagnosi, che avevano iniziato la terapia con microinfusore entro i primi 6 mesi ( gruppo di trattamento precoce ) o dal secondo al terzo anno ( gruppo di trattamento tardivo ) dopo la diagnosi di diabete e che sono stati trattati con terapia con microinfusore per almeno 1 anno. ( CONTINUA SU DIABETOLOGIA.NET )

 

Diabetologia.net

Diabetologia News

https://www.diabetologia.net
Diabetologia, le Novità in Diabetologia. Diabetologia.net fornisce informazioni e aggiornamenti sul Diabete e sulle complicanze associate alla Malattia …

2 – Diabetologia.net

Negli studi multicentrici, il controllo glicemico stretto che mirava a …

Diabetologia Farmaci

Semaglutide è un trattamento efficace per il diabete mellito di …

Ozempic

I pazienti con diabete mellito di tipo 2 hanno un alto rischio di …

More links Diabetologia

Il Network Xagena utilizza i cookies per offrirti un …

Aggiornamento in Diabetologia: Diabete mellito di tipo 1

Newsletter Xagena

Aggiornamento in Medicina

Diabete di tipo 1 di nuova diagnosi in pazienti pediatrici: terapia con pompa insulinica tardiva versus precoce

Sebbene la terapia di infusione continua di Insulina sottocutanea ( ossia, la terapia con pompa di Insulina o microinfusore ) sia associata a un migliore controllo metabolico rispetto alle iniezioni multiple giornaliere di Insulina nei bambini con diabete mellito di tipo 1, non è chiaro quando sia meglio iniziarla dopo la diagnosi.
In uno studio, sono stati confrontati i risultati tra l’inizio precoce e tardivo della terapia con microinfusore in giovani pazienti con diabete di tipo 1.
L’attuale studio si è basato sui dati del Registro di follow-up multicentrico e prospettico del diabete ( Diabetes-Patienten-Verlaufsdokumentation, DPV ).
Il Registro DPV raccoglie i dati di 501 centri ….

LINK A DIABETOLOGIA.NET – LINK: https://www.diabetologia.net/articolo/terapia-con-pompa-insulinica-precoce-versus-tardiva-nei-bambini-con-diabete-di-tipo-1-di-nuova-diagnosi

 

Diabetologia.net

Diabetologia News

https://www.diabetologia.net
Diabetologia, le Novità in DiabetologiaDiabetologia.net fornisce informazioni e aggiornamenti sul Diabete e sulle complicanze associate alla Malattia …

2 – Diabetologia.net

Negli studi multicentrici, il controllo glicemico stretto che mirava a …

Albiglutide

Albiglutide ( Eperzan ) è un agonista del recettore del GLP …

Diabetologia Farmaci

L’iperkaliemia è una complicanza comune del diabete mellito di …

Aleglitazar

Newsletter Xagena · Risultati ricerca per “Aleglitazar” · Studio …

Actos

La maggior parte dei pazienti con diabete mellito di tipo 2 inizia …

Bydureon

È necessario che i trattamenti contro il diabete siano …

Ozempic

I pazienti con diabete mellito di tipo 2 hanno un alto rischio di …

Insulina

La durata del controllo glicemico potrebbe ridurre il carico della …

More links Diabetologia

Il Network Xagena utilizza i cookies per offrirti un …

 

Aggiornamento in Diabetologia: Efpeglenatide

Newsletter Xagena

Aggiornamento in Medicina

Diabete mellito di tipo 2: esiti cardiovascolari e renali con Efpeglenatide 

È stato dimostrato che quattro agonisti del recettore di GLP-1 ( glucagon-like peptide 1 ) strutturalmente simili al GLP-1 umano riducono il rischio di eventi cardiovascolari avversi tra le persone con diabete di tipo 2.
L’effetto di un agonista del recettore GLP-1 a base di exendina, Efpeglenatide, sugli esiti cardiovascolari e renali nei pazienti con diabete di tipo 2 che sono anche ad alto rischio di eventi cardiovascolari avversi è incerto.
In uno studio randomizzato, controllato con placebo condotto in 344 centri in 28 Paesi, è stato valutato l’Efpeglenatide nei partecipanti con diabete mellito di tipo 2 e una storia di malattia cardiovascolare o malattia renale in corso ( definita come una velocità di filtrazione glomerulare stimata [ eGFR ] da 25.0 a 59.9 ml per minuto per 1.73 m2 di superficie corporea ) ….

CONTINUA SU DIABETOLOGIA.NET – LINK: https://diabetologia.net/articolo/esiti-cardiovascolari-e-renali-con-efpeglenatide-nel-diabete-di-tipo-2

 

Diabetologia.net

Diabetologia News

https://www.diabetologia.net
Diabetologia, le Novità in DiabetologiaDiabetologia.net fornisce informazioni e aggiornamenti sul Diabete e sulle complicanze associate alla Malattia …

2 – Diabetologia.net

Negli studi multicentrici, il controllo glicemico stretto che mirava a …

Albiglutide

Albiglutide ( Eperzan ) è un agonista del recettore del GLP …

Diabetologia Farmaci

L’iperkaliemia è una complicanza comune del diabete mellito di …

Aleglitazar

Newsletter Xagena · Risultati ricerca per “Aleglitazar” · Studio …

Actos

La maggior parte dei pazienti con diabete mellito di tipo 2 inizia …

Bydureon

È necessario che i trattamenti contro il diabete siano …

Ozempic

I pazienti con diabete mellito di tipo 2 hanno un alto rischio di …

Insulina

La durata del controllo glicemico potrebbe ridurre il carico della …

More links Diabetologia

Il Network Xagena utilizza i cookies per offrirti un …

Diabete mellito di tipo 2: esiti cardiovascolari e renali con Efpeglenatide

Newsletter Xagena

Aggiornamento in Medicina

Diabete mellito di tipo 2: esiti cardiovascolari e renali con Efpeglenatide 

È stato dimostrato che quattro agonisti del recettore di GLP-1 ( glucagon-like peptide 1 ) strutturalmente simili al GLP-1 umano riducono il rischio di eventi cardiovascolari avversi tra le persone con diabete di tipo 2.

L’effetto di un agonista del recettore GLP-1 a base di exendina, Efpeglenatide, sugli esiti cardiovascolari e renali nei pazienti con diabete di tipo 2 che sono anche ad alto rischio di eventi cardiovascolari avversi è incerto.

In uno studio randomizzato, controllato con placebo condotto in 344 centri in 28 Paesi, è stato valutato l’Efpeglenatide nei partecipanti con diabete mellito di tipo 2 e una storia di malattia cardiovascolare o malattia renale in corso ( definita come una velocità di filtrazione glomerulare stimata [ eGFR ] da 25.0 a 59.9 ml per minuto per 1.73 m2 di superficie corporea ) più almeno un altro fattore di rischio cardiovascolare.
I partecipanti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere iniezioni sottocutanee settimanali di Efpeglenatide alla dose di 4 o 6 mg oppure placebo.

CONTINUA SU DIABETOLOGIA.NET LINK: https://diabetologia.net/articolo/esiti-cardiovascolari-e-renali-con-efpeglenatide-nel-diabete-di-tipo-2

 Diabetologia.net

Diabetologia.net

https://www.diabetologia.net
Diabetologia, le Novità in Diabetologia. Diabetologia.net fornisce informazioni e aggiornamenti sul Diabete e sulle complicanze associate alla Malattia …

Diabetologia News

Esiti a lungo termine dei pazienti anziani con diabete dopo …

Ozempic

Semaglutide ( Ozempic ) è un nuovo analogo di GLP-1 …

Farmaci

Effetti di Dapagliflozin su sviluppo e progressione della malattia …

Diabete mellito

Empagliflozin ed esiti clinici nei pazienti con diabete mellito di …

Insulina

Dulaglutide versus Insulina glargine nei pazienti con …

Fruttosamina e albumina …

Fruttosamina e albumina glicata per la previsione del rischio di …

Links Diabetologia

Diabetologia.net fornisce informazioni e aggiornamenti …

Canagliflozin ed eventi …

Canagliflozin ed eventi cardiovascolari e renali nel …

Infarto miocardico

Risultati ricerca per “Infarto miocardico”. Liraglutide e …

Effetti della terapia aggiuntiva …

Effetti della terapia aggiuntiva con Spironolattone sulla proteinuria …

Le concentrazioni più elevate di omentina sono associate a un aumentato rischio di eventi cardiovascolari nei pazienti con diabete

Newsletter Xagena

Aggiornamento in Medicina

Alti livelli circolanti di omentina associati a un aumentato rischio di eventi cardiovascolari primari nei soggetti con diabete

Concentrazioni più elevate della adipochina omentina sono associate a livelli più bassi di fattori di rischio cardiometabolico negli studi sperimentali e trasversali, ma con un rischio più elevato di diabete di tipo 2 e malattie cardiovascolari negli studi di coorte basati sulla popolazione.
Tuttavia, non è noto se elevate concentrazioni di omentina siano associate a un aumentato rischio di eventi cardiovascolari nelle persone con diabete mellito accertato.
Pertanto, uno studio ha valutato l’associazione tra le concentrazioni sieriche di omentina e il rischio di eventi cardiovascolari nei pazienti affetti da diabete.
Lo studio prospettico si è basato sui partecipanti alla coorte tedesca ESTHER affetti da diabete e senza precedenti eventi cardiovascolari.
La coorte ESTHER è composta da individui di età compresa tra 50 e 75 anni, al basale, che sono stati reclutati dai medici di medicina generale.
Dopo l’esclusione degli individui con proteina sierica C-reattiva maggiore o uguale a 10 mg/l ( maggiore o uguale a 95.24 nmol/l ), la popolazione dell’analisi finale era composta da 933 individui. ………..

CONTINUA SU DIABETOLOGIA.NET 

https://www.diabetologia.net/articolo/alti-livelli-circolanti-di-omentina-associati-a-un-aumentato-rischio-di-eventi-cardiovascolari-primari-nei-soggetti-con-diabete

 

Diabetologia.net

Diabetologia News

https://www.diabetologia.net
Diabetologia, le Novità in DiabetologiaDiabetologia.net fornisce informazioni e aggiornamenti sul Diabete e sulle complicanze associate alla Malattia …

2 – Diabetologia.net

Negli studi multicentrici, il controllo glicemico stretto che mirava a …

Focus

Uno studio real-world ha mostrato che l’uso di Insulina basale o …

Farmaci

L’iperkaliemia è una complicanza comune del diabete mellito di …

Diabete mellito

I pazienti con diabete mellito di tipo 2 hanno un alto rischio di …

Actos

La maggior parte dei pazienti con diabete mellito di tipo 2 inizia …

Aggiornamento in Medicina

Diabetologia, le Novità in Diabetologia.

More links Diabetologia

Diabetologia, le Novità in Diabetologia. Diabetologia.net …

Diabete o rischio di diabete: esiti cardiovascolari associati a terapie o strategie ipoglicemizzanti

 

DiabeteMellito.net

 

Diabete mellito News – DiabeteMellito.net

https://www.diabetemellito.net › news › page
DiabeteMellito.net fornisce informazioni e aggiornamenti sulla Malattia diabetica. Focus sui … Lo stress emotivo aumenta il rischio di diabete mellito negli uomini.

Diabete di tipo 2

Riduzione dell’incidenza del diabete di tipo 2: cambiamenti …

Emoglobina glicata

Ruolo dell’emoglobina glicata nella previsione del futuro …

Farmaci

Diabete mellito: l’impiego di prima linea della Metformina riduce la …

Glucophage

Risultati ricerca per “Glucophage” … ( Glucophage ) o alla …

Infarto miocardico

Nei pazienti con infarto miocardico acuto l’iperglicemia è associata …

Attività fisica

Effetto dell’attività fisica intensa sui fattori di rischio cardiovascolare …

Diabete mellito di tipo 2

I pazienti con diabete mellito di tipo 2 presentano complicanze …

Fumo

Il fumo di sigaretta è un noto fattore predittivo di diabete mellito di …

Effetto dell’attività fisica intensa …

Effetto dell’attività fisica intensa sui fattori di … ( HbA1c ) e di altri …

Albuminuria

Albuminuria e pressione sanguigna, obiettivi …

 

 

Diabetologia Farmaci: Aggiornamenti e Novità in terapia by Xagena

1 2