La Serie A da zero a dieci-Sesta giornata

I nostri voti alla sesta giornata di Serie A.

Iniziamo con Spezia-Milan. Vittoria sofferta per i rossoneri (7), che comunque dimostrano ancora una volta di essere squadra. Lo Spezia (6) nelle due partite con Juve e Milan è uscito a bocca asciutta, ma nonostante ciò ha dimostrato di essere una squadra tenace e ben organizzata. Continui così e siamo certi che i punti arriveranno. Citazione per Maldini III, che segna il suo primo goal in Serie A e merita 8, esattamente come Brahim Diaz, che zitto zitto ha già segnato tre goal in cinque partite ed è il capocannoniere della squadra.

Girandola di emozioni a San Siro, con Inter e Atalanta (9 a tutte e due) che danno vita ad un avvincente match. Gran bella partita, ricca di colpi di scena. Diamo 9 a Lautaro e a Malinovski per i loro due goal, 9 a Maresca e ai suoi collaboratori per aver ben diretto una partita difficile e per aver usato efficacemente il VAR, 8 a Musso per le parate, 5 a Di Marco per il rigore sbagliato.

Anche Genoa e Verona (8 a tutte e due) danno vita ad un’emozionante partita. Da segnalare la doppietta di Mattia Destro (che vale 10, specialmente per il secondo goal, alta scuola!), ormai ritrovato ai livelli di un tempo.

La Juventus (6) vince, ma continua a faticare (specialmente nel finale). Era dal 1988/89 che i bianconeri non prendevano 10 goal nelle prime sei giornate (nemmeno la Juve del tanto vituperato Maifredi li prese), considerando che in tanti hanno salutato il ritorno di Allegri come il ritorno di colui che avrebbe dato più solidità alla squadra, si può fare meglio. Bene Chiesa (7), bello il goal di Dybala (8), Morata si mangia un goal alla Calloni ed è poco incisivo (5). La Sampdoria (6), dopo una prima brutta mezz’ora,  ha contrastato i bianconeri riuscendo a rendersi pericolosa. Bene, riconosciamoglielo, Candreva (7).

Bella vittoria dell’Empoli (8), alla faccia di chi già vedeva Andreazzoli (8 pure a lui) in bilico. I toscani sfoderano una bella prova, al contrario del Bologna,  che nonostante l’errore di Arnautovic dal dischetto avrebbe potuto dare un altro senso all’incontro, alla fine ha meritato la sconfitta (e un 5).

Il Sassuolo (6)  vince contro la Salernitana, anche se probabilmente la Salernitana (6)  non meritava la sconfitta. I campani hanno giocato una buona partita, ma hanno avuto un torto clamoroso: non l’hanno buttata dentro!

La Fiorentina (7) vince e dimostra di voler fare sul serio, anche se l’Udinese (7) non meritava la sconfitta. Anche qui, bisogna fare lo stesso discorso fatto per la Salernitana, i friulani hanno giocato bene, ma non l’hanno buttata dentro!

C’era molta attesa naturalmente per il derby di Roma, che vedeva di fronte, oltre alle compagini capitoline, anche Sarri e Mourinho. L’ha spuntata la Lazio (8), che alla fine ci è sembrata più squadra dei giallorossi (5), anche grazie alla loro bruciante partenza. Dopo tante critiche, Sarri (8) si è preso una bella soddisfazione, sconfiggendo Mourinho (5), che dimostra di dover ancora lavorare parecchio per portare la Roma in alto, come pretendono da lui.

Il Napoli (10) vince e continua ad essere primo in classifica. Quella col Cagliari (5) è stata una sfida a senso unico, in cui è brillata la stella di Osimhen (9), praticamente immarcabile. L’anno scorso è mancato per diverse partite agli azzurri, i quali con lui in più possono veramente ambire a traguardi prestigiosi.

Concludiamo con Venezia-Torino. Noi diamo 6 a tutte e due le formazioni, il Toro nel finale per poco non fa il colpaccio con Mandragora, ma visto l’andamento della partita, il pareggio ci sta. Abbiamo letto critiche a Djidji per aver provocato il suo secondo rigore consecutivo. Mentre quello contro la Lazio è stato un intervento letteralmente da pollo, quello di ieri è stato un fallo inevitabile (o faceva fallo o l’avversario faceva goal), in tanti avrebbero fatto come lui, non raccontiamoci storie.

Inoltre

 Zero a Nicolò Zaniolo. Incommentabile.

La Serie A da zero a dieci-Quinta giornata

Ecco i voti alla quinta giornata di campionato.

Cominciamo con Bologna-Genoa. Partita intensa, con due squadre che hanno  pareggiato, ma cercando di vincere. Noi diamo 7 a tutte e due. Una menzione per Destro (dopo il black-out con la Fiorentina è tornato e merita 7), Sirigu (sempre una sicurezza e merita 8). Su Mihajlovic ci torneremo più avanti.

Convince finalmente l’Atalanta (8), vincitrice su un buon Sassuolo (7), tradito da Defrel (3) che sbaglia due goal che nemmeno Egidio Calloni ai tempi d’oro.

Bella gara fra Fiorentina ed Inter. Ottimo primo tempo dei viola, che vanno meritatamente in vantaggio. Nella ripresa l’Inter l’ha ribaltata, dando una grande prova di forza. Diamo 8 ai viola giacché anche se hanno perso, hanno sfoderato una prova di squadra convincente, 8 all’Inter per la prova di forza già citata, 9 ad Handanovic per aver dimostrato di non essere ancora bollito come tutti lo davano. C’è anche da menzionare Gonzales, ma ci torneremo su alla fine.

La Juve ottiene la sua prima vittoria in campionato, ma non convince ancora. Gli diamo un 6, ma due goal presi, un salvataggio sulla linea e una paratona di Szczesny (9) che salva il risultato, non sono un segnale di miglioramento. A proposito: perché se il portiere polacco fa un errore viene massacrato, mentre se col Milan e lo Spezia salva il risultato, nessuno gli rende merito? Un po’ di coerenza nei giudizi? Nella Juve da segnalare il solito Chiesa (7) e anche un buon Kean (7), che alla prima mezza palla giocabile segna. What else? Dybala (4) era in campo?

Diamo 7 allo Spezia poiché ci è piaciuto. Ha avuto il torto di non riuscire a chiudere il match, cosa che contro le squadre più forti si rischia sempre di pagare cara, ma per il resto ci è sembrata una buona compagine che, se gioca sempre così, può salvarsi tranquillamente.

Primo punto in classifica per la Salernitana (6), che reagisce al doppio vantaggio del Verona raddrizzando una partita che sembrava già persa. E’ un punto che sa però di brodino più che di piatto prelibato. Il Verona domina la prima mezz’ora, poi non riesce ad “uccidere”  la partita e ne paga le conseguenze. Merita comunque un 6, se non altro per aver continuato a provarci (e a non riuscirci per poco, come con Barak nel finale). Bene Kalinic (8), autore di una doppietta.

Tutto facile per il Milan (8), contro un Venezia mai entrato in partita (5). Bella l’azione del primo goal (8).

Tre punti pesanti come macigni per l’Empoli (9), che riscatta le precedenti sconfitte interne. 9 anche al goal di Stulac. Male il Cagliari (5), Mazzarri dovrà ancora lavorare parecchio, il pareggio con la Lazio aveva illuso.

Il Napoli continua a dare spettacolo (e merita di nuovo 10), contro una Sampdoria (6) tra l’altro per niente remissiva e che ha anche impensierito gli azzurri, i quali però stanno vivendo un “Magic Moment”. Osimhen parte male, mangiandosi un goal, ma recupera alla grande (specie sul primo goal), meritandosi 8, ma è tutta la squadra a funzionare. Per questo diamo 10 anche a Spalletti.

Torino e Lazio pareggiano, ma il risultato va stretto ai granata (7), che meritavano di più. La Lazio (5, non convince) sembra ancora lontana dall’essere una squadra di Sarri. 7 ad un ritrovato Pjaca, 2 a Djidji, perché l’ha combinata grossa col fallo che ha commesso.

La Roma (6) vince, ma non convince contro una buona Udinese (7), che non meritava la sconfitta. Mancini merita 9 per il salvataggio su Pussetto (praticamente un goal).

Inoltre

Zero a Nico Gonzales. Per carità, il fallo su di lui c’era, però a cosa è servita la sua scenata? A lasciare la squadra in dieci? Bravo fenomeno.

Zero pure a Sinisa Mihajlovic. Queste sceneggiate (che non portano a nulla, se non ad un espulsione), non le sopportiamo.

Un messaggio per Ugo Conti, opinionista di 7Gold: pettinati!

La Serie A da uno a dieci-Trentesima giornata

10

IL RACCATTAPALLE CHE HA PRESO LA MAGLIA DI RONALDO Non sappiamo a chi darlo, lo diamo a lui.

9

KOFFI DJIDJI Segna un gran goal. Peccato che sia inutile.

SERGEJ MILINKOVIC-SAVIC Per il goal, magari non eccezionale, ma pesante come un macigno.

ANTONIO CONTE Stavolta ha ragione. Dopo l’eliminazione tutti a contestarlo e a metterne in dubbio le capacità. Ora tutti sul suo carro.

8

AC MILAN Il Parma non ci è parso il Real Madrid, se proprio dobbiamo dirla tutta, ma i rossoneri vincono e convincono.

NAPOLI CALCIO  Gioca bene, dimostrando di poter ancora concorrere per un piazzamento Champions.

DUSAN VLAHOVIC Due goal li fa (il secondo, va detto, per merito di Kouame), se la squadra ne becca tre in fin dei conti lui ne può poco.

7

SPEZIA CALCIO Ha il merito di crederci fino alla fine, raggiungendo tre punti che sembravano insperati.

AC TORINO Tre punti che sono oro.

FC INTERNAZIONALE Non gioca bene, ma vince e vede sempre più vicino il tricolore.

FC BOLOGNA Perde, ma immeritatamente.

ATALANTA BERGAMASCA Rischia di non portare a casa una partita che aveva già in mano, ma poi la riprende.

SASSUOLO CALCIO Tre punti guadagnati meritatamente e giocando a calcio.

6

FC JUVENTUS Primo tempo gradevole, da squadra, poi nel secondo si è spenta la luce. Può ringraziare l’ex Pjaca per aver sbagliato un rigore in movimento e la difesa genoana per aver sbagliato a fare il fuorigioco, ma il calo fisico tra un tempo e l’altro è stato evidente.

5

LE CRITICHE A PIRLO PER AVER SOSTITUITO CUADRADO. Il colombiano era ammonito, domenica la Juve ha l’Atalanta, vedendo che la squadra nel primo tempo aveva fatto bene, è stato un cambio sensato. Metti che Cuadrado becca un’altra ammonizione, rischia di essere uno in meno ma soprattutto di non averlo contro l’Atalanta. E’ difficile da capire?

4

LUKASZ SKORUPSKI Che razza di uscita ha fatto?

3

ZLATAN IBRAHIMOVIC L’audio sembra escludere insulti all’arbitro, d’accordo, ma comunque stare zitto una volta faceva schifo?

2

KOSTAS MANOLAS Non sapevamo a chi darlo, lo diamo a lui perché ci regala tamarreide  a go-go. Commette un errore, per rimediare fa un fallo evidente e ha ancora il coraggio di parlare e protestare?

1

NAHUEL MOLINA Il goal che sbaglia è da oggi le comiche.

PREMIO SPECIALE

PREMIO “LA CONVERSAZIONE” A ZLATAN IBRAHIMOVIC. Avete presente il film di Francis Ford Coppola con Gene Hackman? Nel film il protagonista, esperto in intercettazioni, intercetta una conversazione e cerca di renderne il contenuto chiaro. Grazie al calciatore rossonero, da due giorni in tutte le trasmissioni sportive ognuno sembra Gene Hackman.