La Serie A da zero a dieci-Quindicesima giornata

I nostri voti alla quindicesima giornata di campionato.

Dominio dell’Atalanta (9), contro un Venezia (5) che più di un avversario sembra uno sparring-partner. Pasalic segna una tripletta, dunque 10!

Calcio-spettacolo anche a Firenze, contro una Fiorentina che dopo aver incassato il goal diventa padrona della partita. Soffre un po’ nel finale, ma i giochi erano fatti ormai. 9 ai viola e nove all’azione del goal di Callejon, un marchio di fabbrica del Napoli di Sarri, quando Callejon ci giocava. Sampdoria (6) che cede all’impeto viola, ma non sfigura.

Al Verona diamo 8, per la prestazione. Ai veneti è mancato solo il goal ed è pure mancato quello che di solito li fa: Simeone (5), che sbaglia due goal che di solito non sbaglia, evidentemente non era giornata. Il Cagliari esce con un punto, occorre però dire immeritato perché non ha tirato in porta (dunque gli diamo 5).

Respira la Juve (6), che a Salerno vince, ma non entusiasma. E’ pur vero che per i bianconeri era fondamentale vincere e hanno vinto. 6 anche alla Salernitana, che si è difesa come ha potuto. Dybala sbaglia un rigore, ininfluente, ha però il merito di sbloccare il match con una bella giocata (decisamente più importante degli schemi di Allegri, su cui ci soffermeremo dopo, per l’andamento del match). Ranieri (5) ha sulla coscienza un goal sbagliato alla Calloni, che avrebbe forse cambiato il corso della partita.

L’Inter vince contro lo Spezia, dimostrando ancora solidità (e merita 7). Lo Spezia si difende come può e cerca di rendersi pericoloso, riuscendoci con Kovalenko (9 ad Handanovic per la paratona e per una parata successiva, alla faccia di chi lo vorrebbe pensionato!), dunque diamo 6 ai liguri.

9 al goal di Gagliardini, non tanto per la rete, ma per l’azione che l’ha generata, da manuale.

Un Bologna tenace e ben messo in campo vince contro la Roma. 8 ai felsinei, 7 alla Roma perché le occasioni le ha create e forse non meritava la sconfitta. 8 a Svandberg per il goal (un colpo da biliardo) e 9 al decisivo Skorupski.

Il Napoli fa 70 minuti da 8, poi vanifica tutto con venti minuti da quattro, media 6. Bravo il Sassuolo (7) a giocarsi la partita e a non perdersi d’animo. 9 a Scamacca per il suo goal.

Il Milan vince sul Genoa dominando (e meritando 9). I liguri (5) ha creato qualcosa, ma come nel caso del Venezia contro l’Atalanta, più che un avversario è sembrato uno sparring-partner. 9 ad Ibra per la punizione e 9 a Messias per la doppietta. 9 a Maignan per essersi trovato pronto con delle parate provvidenziali.

Il Toro fa un gran primo tempo contro l’Empoli, ma poi si perde (e prende 5) e alla fine non porta a casa la vittoria, giustamente diremmo, in quanto l’Empoli (6) il pareggio l’ha meritato. Menzione per i goal di Pjaca e La Mantia (8), mentre assolviamo Singo per l’espulsione, non poteva fare altrimenti.

Girandola di emozioni all’Olimpico, con Lazio e Udinese che solo per la partita regalata meriterebbero 9, ma in realtà la Lazio ha dimostrato di avere problemi e prende 5 (altri 4 goal presi, difesa che balla e incapacità di gestire il match, dov’è finito il Sarri di Empoli e Napoli che segnava, ma fare goal alle sue squadre era difficile?). 6 all’Udinese perché alla fine è vero che si fa rimontare, ma non demorde e raggiunge un pareggio meritato. Menzione per il goal di Milinkovic-Savic (9).

Inoltre

Due a Massimiliano Allegri. L’ingresso di Soulè al ’93, prima che Dybala calci il rigore e l’arbitro fischi la fine, è da “Oggi le comiche”. E fallo entrare 5 minuti prima sto ragazzo! Fagli fare un esordio come si deve! L’avessero fatta Sarri o Pirlo una sostituzione del genere, sai quante critiche!

Zero ai calciatori di Lazio e Udinese per la gazzarra finale. Il campo da calcio non è un saloon del Far West.

La Serie A da zero a dieci-Quinta giornata

Ecco i voti alla quinta giornata di campionato.

Cominciamo con Bologna-Genoa. Partita intensa, con due squadre che hanno  pareggiato, ma cercando di vincere. Noi diamo 7 a tutte e due. Una menzione per Destro (dopo il black-out con la Fiorentina è tornato e merita 7), Sirigu (sempre una sicurezza e merita 8). Su Mihajlovic ci torneremo più avanti.

Convince finalmente l’Atalanta (8), vincitrice su un buon Sassuolo (7), tradito da Defrel (3) che sbaglia due goal che nemmeno Egidio Calloni ai tempi d’oro.

Bella gara fra Fiorentina ed Inter. Ottimo primo tempo dei viola, che vanno meritatamente in vantaggio. Nella ripresa l’Inter l’ha ribaltata, dando una grande prova di forza. Diamo 8 ai viola giacché anche se hanno perso, hanno sfoderato una prova di squadra convincente, 8 all’Inter per la prova di forza già citata, 9 ad Handanovic per aver dimostrato di non essere ancora bollito come tutti lo davano. C’è anche da menzionare Gonzales, ma ci torneremo su alla fine.

La Juve ottiene la sua prima vittoria in campionato, ma non convince ancora. Gli diamo un 6, ma due goal presi, un salvataggio sulla linea e una paratona di Szczesny (9) che salva il risultato, non sono un segnale di miglioramento. A proposito: perché se il portiere polacco fa un errore viene massacrato, mentre se col Milan e lo Spezia salva il risultato, nessuno gli rende merito? Un po’ di coerenza nei giudizi? Nella Juve da segnalare il solito Chiesa (7) e anche un buon Kean (7), che alla prima mezza palla giocabile segna. What else? Dybala (4) era in campo?

Diamo 7 allo Spezia poiché ci è piaciuto. Ha avuto il torto di non riuscire a chiudere il match, cosa che contro le squadre più forti si rischia sempre di pagare cara, ma per il resto ci è sembrata una buona compagine che, se gioca sempre così, può salvarsi tranquillamente.

Primo punto in classifica per la Salernitana (6), che reagisce al doppio vantaggio del Verona raddrizzando una partita che sembrava già persa. E’ un punto che sa però di brodino più che di piatto prelibato. Il Verona domina la prima mezz’ora, poi non riesce ad “uccidere”  la partita e ne paga le conseguenze. Merita comunque un 6, se non altro per aver continuato a provarci (e a non riuscirci per poco, come con Barak nel finale). Bene Kalinic (8), autore di una doppietta.

Tutto facile per il Milan (8), contro un Venezia mai entrato in partita (5). Bella l’azione del primo goal (8).

Tre punti pesanti come macigni per l’Empoli (9), che riscatta le precedenti sconfitte interne. 9 anche al goal di Stulac. Male il Cagliari (5), Mazzarri dovrà ancora lavorare parecchio, il pareggio con la Lazio aveva illuso.

Il Napoli continua a dare spettacolo (e merita di nuovo 10), contro una Sampdoria (6) tra l’altro per niente remissiva e che ha anche impensierito gli azzurri, i quali però stanno vivendo un “Magic Moment”. Osimhen parte male, mangiandosi un goal, ma recupera alla grande (specie sul primo goal), meritandosi 8, ma è tutta la squadra a funzionare. Per questo diamo 10 anche a Spalletti.

Torino e Lazio pareggiano, ma il risultato va stretto ai granata (7), che meritavano di più. La Lazio (5, non convince) sembra ancora lontana dall’essere una squadra di Sarri. 7 ad un ritrovato Pjaca, 2 a Djidji, perché l’ha combinata grossa col fallo che ha commesso.

La Roma (6) vince, ma non convince contro una buona Udinese (7), che non meritava la sconfitta. Mancini merita 9 per il salvataggio su Pussetto (praticamente un goal).

Inoltre

Zero a Nico Gonzales. Per carità, il fallo su di lui c’era, però a cosa è servita la sua scenata? A lasciare la squadra in dieci? Bravo fenomeno.

Zero pure a Sinisa Mihajlovic. Queste sceneggiate (che non portano a nulla, se non ad un espulsione), non le sopportiamo.

Un messaggio per Ugo Conti, opinionista di 7Gold: pettinati!

La Serie A da due a dieci-Quarta giornata

I nostri voti al campionato e a ciò che gli ruota intorno.

Il Torino (8) ha meritato di vincere. Bravo Juric (8), che sta plasmando la squadra nella giusta maniera. Avanti così e i granata possono togliersi soddisfazioni quest’anno. Bravo Pjaca (9 per il goal), di cui si stavano perdendo le tracce, ma è tutta la squadra a funzionare. A parte un palo, il Sassuolo non ha prodotto granché (5) e alla fine è giusto che il risultato sorrida ai torinesi.

Bella vittoria della Fiorentina (7), che sbanca Marassi anche con un po’ di fortuna (sullo 0-0 Destro commette un errore da 3 divorandosi un goal incredibile), ma che dimostra di esserci. Gran goal di Saponara (10), mentre sull’1-0 per i viola Sirigu fa una parata da 10 su un missile terra-aria di Duncan, dimostrando di essere sempre un ottimo portiere. L’arbitro Marinelli e i suoi assistenti meritano 2 per aver concesso un rigore ridicolo al Genoa (6, perde ma non esce ridimensionato a nostro avviso) nel recupero. Il VAR a cosa serve?

L’Inter (10) regala spettacolo. Quando una squadra vince 6-1 c’è poco da commentare. Idem quando perde, perciò il Bologna merita 3. Una menzione per Dumfries (8), propositivo, bravo anche in copertura e che dimostra quanto può tornare utile all’Inter dopo la partenza di Hakimi.

Ancora una considerazione. Non sarebbe cambiato molto ai fini della vittoria nerazzurra, data l’inerzia della partita, ma sull’1-0 Handanovic ha fatto una grande parata (da 9). Dal 2012 difende la porta dell’Inter con grande professionalità e bravura, negli anni bui della squadra lui l’ha salvata in parecchie circostanze, è brutto vedere che tanti non se ne ricordino più.

L’Atalanta (6) vince a Salerno, ma non convince ancora pienamente. Può darsi che (come già accaduto negli scorsi anni) entri in forma più avanti, ma la Salernitana (7, perde, stavolta giocandosela fino alla fine. Avanti così e i punti arriveranno!) per 70 minuti è stata superiore. Una citazione per Zappacosta, che sbaglia un goal che neppure nei pulcini (2).

Chi ha vinto e convinto è stata la Sampdoria (8), autrice di una buona prestazione ad Empoli. Ciccio Caputo is back (8)! E’ tornato anche Candreva, autore di un pregevole goal (9). Male l’Empoli (4), che aveva illuso dopo l’exploit di Torino.

Bella gara tra Venezia e Spezia, due squadre che non sono sembrate per niente provinciali per come hanno giocato. Noi diamo 7 a tutte e due, la differenza l’ha fatta una giocata di Bourabia (10), anche se pure il primo goal dei liguri, firmato da Bastoni, merita 10.

Mourinho incassa la sua prima, meritata sconfitta. La sua Roma (5) perde al Bentegodi contro un ottimo Verona (9). Menzione per i due spettacolari goal di Pellegrini e Faraoni, entrambi da 10.

Bella sfida all’Olimpico tra Lazio e Cagliari. Gli ospiti meritano 9 per come hanno giocato e per essersi dimostrati per nulla rinunciatari. I padroni di casa hanno ancora qualcosa da registrare, ma meritano 7, anche perché dopo tutto, hanno cercato di raggiungere fino all’ultimo la vittoria. Da applausi l’azione del goal del pareggio del Cagliari (10), bello anche il goal di Cataldi (9).

Il match-clou era senza dubbio Juventus-Milan. La Juventus ha sfoderato un bel primo tempo, in cui si è dimostrata squadra, ma nel secondo tempo (specialmente negli ultimi venti minuti) è stata vittima di un evidente calo atletico. Gli diamo 6, giacché comunque si è visto qualcosa in più, ma bisogna lavorare ancora. Imperdonabile la leggerezza sul goal di Rebic. Lasciare solo il centravanti avversario in area di rigore è un errore che nemmeno nei pulcini. Il Milan dopo un primo tempo non esaltante è venuto fuori alla distanza e merita un 7, anche in virtù delle assenze. Alla fine i rossoneri hanno pure sfiorato il colpaccio con Kalulu. Qui ci va una digressione. Il tanto vituperato Szczesny è stato prodigioso su Kalulu, evitando una sconfitta che sarebbe stata pesante come un macigno. I tifosi che l’hanno sbeffeggiato, se hanno un po’ di onestà intellettuale, ieri speriamo gli abbiano detto bravo. Intanto cominciamo col dirglielo noi, per quello che vale e gli diamo un bel 9.

Il Napoli (10) dà spettacolo al “Friuli” e si porta al comando della classifica. Gara praticamente perfetta dei partenopei, contro un Udinese (5) forse un po’ troppo remissiva. Tutti belli i goal degli azzurri, ma il secondo è quasi un’azione da playstation e merita 10.

Inoltre

10 a Francesco Graziani. Troppo simpatico.

4 Gianni Solaroli. Domenica dopo aver ascoltato 10 minuti Diretta Stadio su 7 Gold ci ha stufato. Fossimo stati negli altri ospiti in studio ci saremmo alzati e andati via. Parla sempre lui! Basta, lascia parlare anche un po’ gli altri.