La Serie A 23/24 da tre a dieci-Prima giornata

Ricomincia il campionato. Ricominciamo a dare i nostri voti.

Eccoci pronti per commentare un’altra stagione. Prima di iniziare però riteniamo doveroso ricordare un grande della panchina che ci ha lasciato in questi giorni. Ciao Carlo Mazzone! La tua competenza e la tua simpatia non la scorderemo, come non scorderemo la mitica corsa sotto la curva dell’Atalanta: uno dei momenti più genuini di un calcio che purtroppo di genuino ha sempre meno.

Ora, i voti.

Iniziamo col Napoli (7) che dopo un avvio difficile “regola” il Frosinone (6) che pur non ha rinunciato a giocare, rendendosi pure pericoloso in varie occasioni (9 alla punizione di Baez, cui solo la sfortuna ha impedito di siglare un gran goal). 9 ad Osimhen, già in forma già trascinatore degli azzurri.

Bella gara tra Empoli e Verona (7 a tutte e due le compagini), dove un pareggio forse sarebbe stato più giusto, per quanto visto e per le occasioni create. A decidere sono stati gli episodi, due dei quali (l’errore di Gyasi sottoporta e l’incerta uscita di Caprile sul goal veronese) sono stati da 4.

Una Fiorentina da 10 regala momenti di grande calcio stordendo un Genoa (4) che sembrava un pugile suonato. I toscani hanno vinto e convinto e dimostrano di voler fare sul serio. 9 a Biraghi per il primo goal e 9 all’azione del quarto goal viola.

L’Inter (7) comincia bene, vincendo contro un Monza (6) che, sebbene dopo pochi minuti fosse già in svantaggio, ha cercato di impensierire i nerazzurri, che tuttavia sono stati superiori. 8 all’azione del primo goal di Lautaro (e 8 a Lautaro per la doppietta).

Inizia bene l’Atalanta (9), dominando a Reggio Emilia contro un Sassuolo che non gli ha creato grandi grattacapi (5 agli emiliani). I bergamaschi hanno vinto e convinto, dimostrando che anche quest’anno possono giocare alla pari con tutti. 8 al goal di Zortea.

Match emozionante tra Roma e Salernitana, deciso dalle prodezze di Belotti (9) e Candreva (10 per il goal del 2-1 campano). I giallorossi (6) dopo un buon inizio hanno ceduto l’iniziativa agli avversari (7), che se la sono presa volentieri, trascinati da un ottimo Candreva.

Il calcio è strano e Lecce-Lazio lo ha dimostrato, con i salentini (6) che dopo essere stati messi sotto per ottanta minuti dai biancocelesti, trovano tre punti con due giocate. La Lazio (6) deve recriminare per il poco cinismo che non gli ha permesso di chiudere il match. 8 al goal di Immobile.

Una Juve più che convincente (9 ) mette in cassaforte il risultato ad Udine, dimostrando che quest’anno può tornare a recitare un ruolo da protagonista nel campionato. L’Udinese (5) ci è sembrata recitare il ruolo dello sparring-partner. 3 a Silvestri per la papera sul terzo goal.

E’ mancato solo il goal a Torino, dove il Cagliari (7) ha giocato a viso aperto e ha sfiorato la segnatura (9 a Milinkovic-Savic per la parata su Nandez) ai granata (7), che hanno cercato pure loro (senza trovarla) la via del goal (8 alla parata di Radunovic su Sanabria all’inizio).

Concludiamo con il Milan (7) che vince concretizzando al meglio le prime due palle goal costruite (10 al gioiello di Pulisic), contro un Bologna (7) che è stato pure sfortunato (9 al gesto tecnico di Lykogiannis, cui solo la traversa ha impedito di realizzare un goal pazzesco.

La Serie A da tre a dieci-Prima giornata

Ripartono le nostre pagelle al campionato, con lo spirito che abbiamo sempre cercato di mantenere, racchiuso nelle parole di Toninho Cerezo: “Il calcio è felicità, goia di vivere. Il calcio è riso coi fagioli”.

L’Inter (10) è subito partita alla grande. Gran goal di Calanoglu (9), Dzeko (8) subito a segno e una convincente prova di squadra.

Bella partita tra Verona e Sassuolo (9) a tutte e due, con un gran goal di Traore (9) e uno Zaccagni (9) già ispirato.

Buona la prima anche per la Lazio (6), che però ha concesso troppo all’Empoli (6), ragion per cui riteniamo che abbia ancora molto da registrare. Milinkovic-Savic si è già comportato da leader (8).

L’Atalanta (7) vince, ma onestamente il Toro (7) non meritava di perdere. Siamo all’inizio, ma nei granata pare si sia già vista la mano di Juric. I granata hanno perso una partita, ma continuando su questi standard, la stagione può essere certamente più fortunata delle precedenti. Per l’Atalanta vittoria forse fortunata, ma contro questo Toro i punti raccolti sono stati d’oro. Bello il goal di Muriel (9).

Veniamo alla Juve (6). C’era molta attesa per la prima partita dell’Allegri-bis. C’è da sottolineare un ottimo Dybala (9) e un Cuadrado (8) che, passano gli anni, ma è sempre lui, ma Sczesny (3), sia sul primo goal, sia sul secondo, ha vanificato tutto. Resta il fatto che la squadra atleticamente pare abbia da lavorare parecchio. L’Udinese (6)  ci crede e alla fine ottiene un punto che sembrava insperato.

Tra rossi, goal e quant’altro, girandola di emozioni al Dall’Ara tra Bologna e Salernitana (noi diamo 8 a tutte e due). Bene Arnautovic (subito in goal).

Buona la prima anche per Mourinho e la sua Roma (7). C’è ancora tanto da lavorare, ma le premesse ci sono eccome. Zaniolo con la sua ingenuità (3) ha rischiato di compromettere una partita ben incanalata. La Fiorentina (5) ha ancora parecchio da lavorare.

Buona vittoria (considerando che è stata ottenuta in 11 contro 10) del Napoli contro il Venezia (5, non ci siamo ancora). Anche per Osimhen e l’ingenuità commessa (3) vale il discorso fatto per Zaniolo.

Bella anche Cagliari-Spezia, con gli ospiti che pare abbiano ancora ilo vizio dello scorso anno, ovvero non saper gestire i vantaggi, ma che comunque giocano a calcio e per questo meritano un 7. Bella la reazione del Cagliari (5 per il primo tempo, 7 per il secondo, media 6). Belli pure i goal di Gyasi e Joao Pedro (8).

Il Milan (7) ottiene una buona vittoria. Brahim Diaz merita 10, ma non per il goal, che è più dovuto ad un errore di Audero (5) che alla sua bravura, semplicemente perché si tromba Ana Mena.

Buona (nonostante la sconfitta) anche la prova della Sampdoria (7) a cui è mancato solo il goal, anche per merito di un ragazzo che, almeno la prima partita, non ha certo  fatto rimpiangere Donnarumma: Mike Maignan (9).

La Serie A da zero a dieci-Ventiquattresima giornata

Ecco i voti alla ventiquattresima giornata di campionato.

10

ROMELU LUKAKU Devastante, immarcabile.

9

GIAN PIERO GASPERINI Dimostra che su Ilicic ha ragione lui. In fondo, ha i giocatori tutto il giorno sotto gli occhi, perché metterne in dubbio la competenza (specie dopo quello che ha costruito all’Atalanta)? Ancora una volta vince e convince.

ANTE REBIC Gran goal e gran prestazione.

STEFANO PIOLI Mettere in panchina il capitano è stato coraggioso. Il coraggio è stato premiato. Tomori non ha certo fatto rimpiangere Romagnoli.

8

FC BOLOGNA Immobile sbaglia il rigore ed è un bel colpo di fortuna, ma la fortuna aiuta gli audaci e loro lo sono stati, portando a casa tre punti preziosi e tutto sommato meritati. Belle le azioni dei goal.

HELLAS VERONA D’accordo che questa non è una Juve trascendentale, ma loro ribattono colpo su colpo, giocando a calcio e portando a casa un pareggio meritato. Bella l’azione del pareggio, frutto di una buona manovra.

FC INTER Sarà forse che ha una partita alla settimana a cui pensare, ma oggi come oggi è la favorita d’obbligo per lo scudetto, basandosi su ciò che esprime il campo.

EMMANUEL GYASI Non c’è NZola? No problem, ci pensa lui.

“CIRO” MERTENS Bentornato.

7

SPEZIA CALCIO Bravissimi a non perdere la calma sullo 0-2 e a continuare a giocare a calcio, ottenendo un meritato pareggio.

FEDERICO CHIESA E’ arrivato da pochi mesi eppure sembra abbia capito cosa vuol dire giocare nelle Juve meglio di gente che ci sta da anni. Forse perché, a differenza di alcuni suoi compagni, ha voglia di mettersi in mostra e ha “fame” di vittoria.

CR7 Unica garanzia in una squadra che, per il momento, di garanzie ne dà poche.

6

CAGLIARI CALCIO Vittoria che sa di brodino, ma più dettata dalla buona sorte (Crotone che colpisce palo e traversa) che non dal cambio di allenatore. Almeno così ci è parso.

CROTONE CALCIO Paga ingenuità, ma anche un po’ di sfortuna. Il risultato è severo per ciò che ha espresso.

5

AS ROMA Gioca bene, ma il primo quarto d’ora è agghiacciante per il numero di occasioni concesse. Un minimo di criterio in fase difensiva ci va.

PARMA CALCIO Continua a farsi rimontare e continua a perdere punti per strada.

4

ANDREA AGNELLI, PAVEL NEDVED, FABIO PARATICI E’ ancora colpa di Sarri?

3

ALEX SANDRO Sul goal del pareggio del Verona stacca con la medesima grinta che ci metterebbe Cassano nel leggere I Promessi sposi.

NIKOLA MILENKOVIC Errore gravissimo che spiana la strada al goal dell’Udinese.

2

KALIDOU KOULIBALY e CHARALAMPOS LYKOGIANNIS Tutti e due si fanno espellere sul 2-0, con la partita che ormai ha preso una piega. E’ un’ingenuità troppo grande.

1

ZLATAN IBRAHIMOVIC Ha Calhanoglu dietro libero, ma non gli passa la palla. No, lui deve fare il colpo di tacco, che diventa una vaccata tremenda. A parti invertite avrebbe strozzato il compagno, lui però può fare ciò che vuole (tanto nessuno osa criticarlo). Esce e nessuno se ne accorge, segno che per il Milan è importante, ma non fondamentale. Specie quando fa il merdone come nell’azione citata.

0

SIMONE INZAGHI Piange perché il Toro non ha giocato e martedì secondo lui i calciatori granata saranno riposati contro i suoi. Peccato che il motivo per il quale il Toro non ha giocato sia una malattia di nome Covid-19, che ha colpito 9 giocatori della squadra e dubitiamo dunque che questo abbia migliorato la condizione atletica dei granata. Vergogna Inzaghi! Prima di parlare conta fino a dieci!