Presunti colpevoli

Saluto romano alla parata» del 2 Giugno: il post di Michela Murgia e la replica del governo- Corriere.it

È sbagliato oppure no che un fisico di chiara fama come Carlo Rovelli parli pubblicamente di politica? Umberto Galimberti sostiene sia sbagliato perché: “Quando si è famosi per meriti scientifici bisogna essere consapevoli che tutto ciò che si dice al di fuori dell’ambito per cui si è famosi, ha un’influenza sul pubblico infinitamente maggiore rispetto a una persona qualunque“. A me questa tesi non convince perché, pur ammettendo che il pubblico venga influenzato da una voce autorevole, non è affatto democratico che la stessa voce sia suscettibile di censura col fine di scongiurare l’aprirsi di una faglia di Sant’Andrea. Oltretutto, Galimberti non sembra essere in buona fede giacché la sua acredine, che ha ingenerato parecchie polemiche, è riconducibile al modo in cui Rovelli parla della guerra in Ucraina, ovvero secondo “tesi smaccatamente putiniane”.

Ora, se è vero che il numero delle realtà combacia col numero delle menti che abitano questa terra, è altresì vero che restarsene in disparte a godersi lo spettacolo è un piacere impagabile. Come quello delle polemiche sorte attorno al presunto saluto romano alla parata del 2 giugno: ma Michela Murgia e Roberto Saviano, che hanno gridato allo scandalo, l’hanno vista o no l’inclinazione della mano? Come riporta OPENil saluto viene usato dalle Forze Armate da anni e non riguarda il fascismo“. E allega una serie di foto relative ad anni precedenti, e dunque a governi precedenti, in cui il saluto, fatto allo stesso modo, guarda caso non ha procurato allarme. Si finisce col fare figure miserrime quando si vuole vedere a tutti i costi il marcio dove il marcio non c’è. E non si gode neppure della presunzione di innocenza.