La calciatrice francese del Paris Saint-Germain Kheira Hamraoui, 31 anni, è stata aggredita nella notte di giovedì 4 novembre e la sua compagna di squadra Aminata Diallo, 26 anni, è stata poi arrestata dalla polizia giudiziaria di Versailles come mandante dell’aggressione. Secondo la ricostruzione che ormai non lascia adito a dubbi, Diallo ha riaccompagnato la vittima a casa dopo una cena organizzata dal Psg in un ristorante della capitale; all’arrivo due sconosciuti si sono avvicinati al veicolo e se la sono presa con Kheira Hamraoui, colpendola più volte con una sbarra di ferro, mentre Diallo è rimasta illesa. Convalescente, Hamraoui ha dovuto saltare il match di martedì contro il Real Madrid, vinto dal suo club per 4 a 0, e al suo posto è stata schierata proprio Diallo, alla quale spesso era stata preferita Hamraoui. L’intera vicenda ricorda quella della famosissima pattinatrice statunitense Tonya Harding, accusata di aver fatto spezzare una gamba a un’avversaria per poter vincere un titolo, ed è di qualche giorno fa la notizia che a uccidere Nada Cella nel 1996 sia stata una donna, molto probabilmente per motivi di gelosia. Bambine cattive che non hanno scusanti perché ben consapevoli della propria malvagità.