Calderoli: dopo il tumore mi sono avvicinato a Dio

Roberto Calderoli | notizie e ultime news su Adnkronos - Adnkronos.com

Acclarato che va di moda dichiarare di avere – o di avere avuto – un tumore, poteva un personaggio massmediatico come Roberto Calderoli esimersi dal confessare di esserci passato pure lui? Ovviamente no. Nell’intervista di Cesare Zapperi racconta che il suo dramma, datato 2012, gli ha regalato la fede in Dio e già questo, malgrado tutto, non è poco perché la suggestione che ti arriva dalla fede è un ottimo esorcismo per combattere i demoni. Ma al di là del discorso sulla malattia, il Nostro si dice pentito di due cose: aver dato dell’orango all’ex ministra Kyenge e aver indossato la maglietta anti-islam. Per converso, è orgoglioso di aver fatto cadere il governo Prodi-D’Alema e di essere stato il padre del Porcellum. Nella sua totalità, che qui non riporto, un consuntivo niente male per il leghista che vede in Umberto Bossi un genio e un Padre della Patria.

P.S. La cosa più intelligente fatta da Calderoli è stata quella staccare un assegno con tutti i suoi risparmi  e darlo alla moglie. Quante fàide famigliari si eviterebbero se tutti agissero allo stesso modo sapendo di dover affrontare un percorso dal probabile esito infausto.