C'est la Vie

happy ending?

No, thanks!


Aveva ragione nonna quando diceva: piangere fa diventare gli occhi più belli e il cuore più tenero.
Lei però non immaginava che la sua filosofia spiccia di vita sarebbe diventata argomento di studio.
Lei *Luci della Ribalta* non lo voleva proprio riguardare: troppo struggente, diceva.

E invece parrebbe,  secondo uno studio dell’Università di Oxford,  che le pellicole tristi producano nella mente e nell’animo e nel corpo degli effetti positivi e aiutino a star meglio.
Incrementerebbero,  da una ricerca condotta su 169 cavie volontarie umane, i livelli di endorfina, la molecola naturale analgesica e del piacere,  aumenterebbero  la soglia del dolore fisico e rafforzerebbero  i legami sociali.
Addirittura, stando ai dati riportati  post test,  per alcuni gli effetti  benefici che un film strappalacrime sortisce non sono poi tanto distanti da quelli che nascono da una sana risata o da un allegro ballo.
Per altri invece la drammaticità lascia dentro quel senso di  sottile malinconia.
D’altronde emotivamente siamo diversi uno dall’altro.

Indiscutibile che alcune pellicole siano commoventi capolavori : penso a * Il Campione*, a *Philadelphia*, a *The big Fish* ,  a* La vita è bella*, a *Gran Torino*,  a *Hachiko*…

Concordate  con : * non siamo masochisti, ma ci piace ... piangere davanti alla TV fra il crunk-crunk dei coccanti pop corn e la morbidezza dei fazzolettini tempo?*

E se sì che altri film o fiction vi hanno toccato il cuore?