Creato da: ossimora il 20/10/2004
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« A lui no?sera »

BIANI

Post n°1060 pubblicato il 07 Dicembre 2007 da ossimora
 

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Commenti al Post:
MacRaiser
MacRaiser il 07/12/07 alle 22:49 via WEB
Precisazione da saltuario lettore di Clive Barker: il paragone non e' tra la Binetti e Barker, ma tra lei e Pinhead (alias Xipe Totec), probabilmente il suo personaggio piu' celebre.
(Rispondi)
 
upmarine
upmarine il 07/12/07 alle 23:39 via WEB
Cosa dire. E' la parte più cupa della Chiesa. Per non rovinarmi l'umore guardo altrove. A volte sotto la sabbia. Tanto per sopravvivere. Grazie per il tuo commento da me. Tra le righe abbiamo qualcosa in comune.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 07/12/07 alle 23:41 via WEB
si forse è meglio guardare altrove ma non sempre facile,chi esercita il potere anche su di noi attracerso le SUE SCELTE ogni tanto ti esce dagki occhi...Il progetto va avanti...
(Rispondi)
 
 
 
ossimora
ossimora il 08/12/07 alle 00:07 via WEB
coi ragazzi intendo...
(Rispondi)
 
hunkapi_genova
hunkapi_genova il 08/12/07 alle 16:10 via WEB
Ti auguriamo una buona domenica. Ciao a presto
(Rispondi)
 
ildemonologo
ildemonologo il 08/12/07 alle 20:29 via WEB
Chissà se esiste un limite tra la satira ed il buon gusto...
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 08/12/07 alle 20:34 via WEB
Credo che sia una questione molto soggettiva ,quello c he per me o pe r te è di buon o cattivo gusto non necessariamente lo è per tutti ,definire il buon gusto in senso oggettivo è una impresa ardua.Buonaserata
(Rispondi)
 
 
 
ildemonologo
ildemonologo il 08/12/07 alle 20:53 via WEB
Potrei farti, rispettosamente è chiaro, notare che cattivo gusto è quello che ferisce noi e buon gusto quello che ferisce gli altri:))?
(Rispondi)
 
 
 
 
ossimora
ossimora il 09/12/07 alle 00:19 via WEB
certo ,dici la stessa cosa e non se ne esce .Che si può fare pe rnon ferirsi a vicenda?
(Rispondi) (Vedi gli altri 10 commenti )
 
 
 
 
ildemonologo
ildemonologo il 09/12/07 alle 11:09 via WEB
L'uso del rispetto, non della tolleranza che ne è la figlia bastarda. Ma credo che il rispetto, da certe parti, sia merce rara...
(Rispondi)
 
 
 
 
ossimora
ossimora il 09/12/07 alle 12:21 via WEB
Non so a quali parti tu ti riferisca ma sono d'accordo,anche a me capita di vedere delle cose che mi offendono e non poter fare niente e per di più chi le usa/fa/accetta,spesso non si accorge nemmeno di essere offensivo per qualcuno.CIAO
(Rispondi)
 
 
 
 
ildemonologo
ildemonologo il 09/12/07 alle 12:44 via WEB
Non ti aspettare da me una difesa d'ufficio della mia parte...non sono così folle da dipingerci come senza peccato. Ma comunque mi sembra che il problema sia un po' comune, nevvero?
(Rispondi)
 
 
 
 
ossimora
ossimora il 09/12/07 alle 12:52 via WEB
Io credo anche che rispetto alle immagini offensive o brutali o insensate o orrorifiche o qualsiasi altra cosa dipenda molto anche dalla capacità personale di leggere le immagini stesse ed inserirle nel percorso e nel pensiero che le ha generate , a quel punto forse tutto diventa più soft.
(Rispondi)
 
 
 
 
ildemonologo
ildemonologo il 09/12/07 alle 13:04 via WEB
Il che però, con il dovuto rispetto, mi sembra un po' un "pons asinorum" che permette di diluire tutto e tutti. Un esempio banale: trovo la vignetta di Biani di cattivo gusto pur non essendo dell'opus dei. E la domanda che ti pongo è: vedo il logo di member dell'antifascism unit, ma quella dell'anticomunismo? Stalin, Pol Pot e Mao meglio di Hitler e Mussolini? O chiusi nelle nostre certezze siamo inattaccabili? Come certi penstori marxisti (o sedicenti tali) che non riuscendo a far entrare la teoria nella realtà fanno entrare questa nella teoria, come un mucchietto di panni sporchi in una lavatrice troppo piccola? Ma la mia è solo una domanda da domenica mattina:))
(Rispondi)
 
 
 
 
ossimora
ossimora il 09/12/07 alle 19:30 via WEB
Dici che sono troppo relativista? Non è questione di diluire quanto di cercare di riconoscerSI e di comprendere al massimo possibile. Nei limiti. Oggi ho mostrato a mia madre la vignetta sulla Binetti,mia madre è istintiva ,molto solida e forse un po’ distratta quando si disserta di vignette e cose del genere che liquida come “stupidaggini “ a destra e a manca.Bene ,l’ha guardata poi ha aggiunto ,”gente come lei che si sente sempre nel peccato e che discrimina in quel modo è cattiva ,certamente cattiva,assurdo che stia nel PD”,tranchant ed essenziale no? La vignetta non l’ha neanche guardata. Io grosse certezza inattaccabili non ne ho molte ma quella dell’antifascismo ce l’ho di certo ,sarò ineluttabilmente provinciale e riduttiva che dirti , in famiglia mia c’è stato un orecchio staccato da una maestra fascista “per la divisa del sabato”,uno zio in campo di concentramento e attorno alla mia città svariati eccidi di stampo fascista .Del resto nel fascismo si possono includere tutti gli episodi di totalitarismo e di lesione dei diritti delle persone e in questo caso certamente della dignità individuale. Quanto alle lavatrici piccole,ce ne sono parecchie ,ci sono pure quelle del revisionismo .Anche la mia è una risposta obnubilata dal fuoco della tranquilla domenica lontana dalla pazza folla natalodipendente,
(Rispondi)
 
 
 
 
ildemonologo
ildemonologo il 09/12/07 alle 21:39 via WEB
E' assurdo che stia nel PD casa di tutti gli uomini di buona volontà? Essenziale? E' un'opinione e quindi rispettabilissima ma anche, in quanto opinione, opinabile. Mia madre avrebbe risposto che nelle definizioni ci si definisce... Nulla contro la tua certezza dell'antifascismo, di certo non sarò io a farne l'apologo, ma in totalitarismo personalmente aggiungo anche tutte le forme di comunismo, ricordando che "comunismo" è un nome voluto in punto ben preciso della storia da una personalità ben precisa e con scopi ben precisi. Fare del trasformismo nomenclatorio è pura accademia. Come Hanna Arendt, grande e misconosciuta maestra a cui dedicherò un post in un futuro, credo che i totalitarismi siano sostanzialmente eguali e, a prescindere dalla genesi ideologica, essi tendano ad essere praticamente identici nella prassi (e nelle conseguenza, mi permetto di aggiungere); ecco quindi che non posso che condividere il tuo antifascismo ma che ti spingesse a chiudere gli occhi sulla...diciamo altra metà del cielo:) Il revisionismo...è interessante che, quando si apre una discussione ci sia sempre chi, terminati gli argomenti, ti dia del fascista...oggi è più chic revisionista: è per questo che per anni non si è parlato di Porzus o di foibe? Ma io sono certo che le persone di buona volontà i panni li laveranno a mano, e non avranno paura della sporcizia che vi è sopra... e spero che, alla fine, il passato passerà.
(Rispondi)
 
 
 
 
ossimora
ossimora il 09/12/07 alle 22:30 via WEB
Ho portato l’esempio di mia madre tentando di spiegare/mi la superficiale importanza di un vignetta agli occhi di guarda i contenuti in primis. Chi discrimina i gay e non vuole ne vengano riconosciuti i diritti può essere cattivo. lo so che “cattiveria” è una parola desueta e poco utilizzata ma non mi sembra peregrina. Nel definire si definisce ma non sempre ci si definisce. Non è trasformismo nomenclatorio ;il comunismo è nato teoricamente con ideali più che nobili (non si può certo dire lo stesso del nazifascismo nato e cresciuto sulla teorizzazione della violenza , del razzismo e della superiorità delle classi e delle razze più o meno elette )Sostanzialmente uguali sta cippa!!(EH EHE HE hai ragione che mi piace il linguaggio ficcante …)Poi ti ho già detto di essere provinciale e di essere quindi più sensibile all’antifascismo come Valore fondante della nostra democrazia. Non ho finito affatto gli argomenti ma parlando di lavatrici...beh Il passato è già passato ,questo è certo ,almeno per me ,non sembra esserlo ad esempio per il sindaco del nord est che ha detto 10 ad 1 ,riferendosi alle prassi nazista da usare con gli immigrati. Quanto ad Hanna Arendt non mi sembra affatto misconosciuta ,anzi,comunque aspetto di leggere le tue considerazioni.
(Rispondi)
 
 
 
 
ildemonologo
ildemonologo il 09/12/07 alle 23:51 via WEB
Diciamo che potremmo discutere non sulla sostanza ma sulla forma per tutelare i diritti dei gay: non accetto ricatti estremistici, vanno anche valutati i sentimenti di chi non condivide, perchè l'essenza della democrazia è la possibilità della non condivisione. Nel definire ci si definisce sempre: un giudizio su altri è contestualmente un giudiszio su noi; non considerarlo è pericoloso: le nostre parole sono (o dovrebbero essere) lo specchio delle nostre azioni e delle nostre intenzioni. Che il comunismo nasca con ideali nobili è per lo meno discutibile: non certo quello della III internazionale che pone vincoli e condizioni ben precise per l'adesione e che sia Kautsky che Luxemburg fecero ben presente a Lenin (inascoltati, per altro). Che i due totalitarismio siano diversi...mah. Se vuoi crederlo sei libera. Ma su quante pire di borghesi giustiziati perchè borghesi, su quanti balzi in avanti di maoistica memoria, o rivoluzioni culturali o palingenetici esperimenti alla Pol Pot alzerai la bandiera della diversità? Sui leghisti son daccordo. Inguardabili, come tu hai detto. E i 10, 100, 1000 Nassiria?
(Rispondi)
 
 
 
 
ildemonologo
ildemonologo il 10/12/07 alle 00:01 via WEB
Valore fondante della nostra democrazia è la libertà, e l'antifascismo non è solo di marca comunista, il quale, soprattutto a livello di assetto post bellico avrebbe molte cose da spiegare...
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ossimora
ossimora il 10/12/07 alle 00:10 via WEB
ciao..vado a riposarmi.
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