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« Messaggio #289Messaggio #291 »

Post N° 290

Post n°290 pubblicato il 07 Gennaio 2006 da ossimora
 

Donne

Passioni


Marguerite Yourcenar  (Yorcenaur è lo pseudonimo di Crayencourt...li trovo entrambi belli ).E’ stata la prima donna ammessa nel 1981 all’Academie Francaise.Tra i suoi tanti romanzi,i più significativi sono da considerare “l’Opera al nero””Alexis”(o della lotta vana)e naturalmente quello che viene considerato il suo capolavoro “Le memorie di Adriano”,rilettura intimista di un imperatore per mano di una penna femminile…

Animula vagula blandula.

Mio caro Marco,

Sono andato stamattina dal mio medico, Ermogene, recentemente rientrato in Villa da un lungo viaggio in Asia. Bisognava che mi visitasse a digiuno ed eravamo d'accordo per incontrarci di primo mattino. Ho deposto mantello e tunica; mi sono adagiato sul letto. Ti risparmio particolari che sarebbero altrettanto sgradevoli per te quanto lo sono per me, e la descrizione del corpo d'un uomo che s'inoltra negli anni ed è vicino a morire di un'idropisia del cuore. Diciamo solo che ho tossito, respirato, trattenuto il fiato, secondo le indicazioni di Ermogene, allarmato suo malgrado per la rapidità dei progressi del male, pronto ad attribuirne la colpa al giovane Giolla, che m'ha curato in sua assenza. È difficile rimanere imperatore in presenza di un medico; difficile anche conservare la propria essenza umana: l'occhio del medico non vede in me che un aggregato di umori, povero amalgama di linfa e di sangue. E per la prima volta, stamane, m'è venuto in mente che il mio corpo, compagno fedele, amico sicuro e a me noto più dell'anima, è solo un mostro subdolo che finirà per divorare il padrone. (da M.di Adriano)

All’età di 80 anni la scrittrice francese si ritira a Mount Desert,un’isola sulla costa americana dell’Oceano Atlantico,insieme al suo ultimo e discusso amore ,un uomo di 36 anni più giovane di lei.E’ morta nel 1987.Otto anni dopo la sua morte le edizioni Gallimard,pubblicano un epistolario di Margherite,lettere scrupolosamente copiate da Grace Frick,l’amica inglese che visse quaranta anni con la scrittrice .Un epistolario molto interessante (edito in Italia da Einaudi)

Aumenta in lei col passare degli anni la sofferenza  quasi stupefatta davanti alla malvagità umana  e si rifugia in un mondo segreto ,aristocratico .

Un isolamento basato sull’essenziale ,non per superbia o per misantropia o da narcisismo;piuttosto una insofferenza profonda verso il dogmatismo,la stupidità,l’indifferenza-che è scrisse ,il primo stadio della crudeltà.

http://utenti.lycos.it/Sulpicia/Marguerite_Yourcenar.htm

 
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Commenti al Post:
presuntofalsogelo
presuntofalsogelo il 07/01/06 alle 20:19 via WEB
Di questa scrittrice conosco solo il nome.Mi ci sono imbattuta varie volte e mi sono fermata lì. L'epistolario di cui parli credo che lo leggerò.Grazie ciao.
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ossimora
ossimora il 07/01/06 alle 20:28 via WEB
leggi anche le memorie di adriano.,.....ciao A.
(Rispondi)
 
trinity_mi
trinity_mi il 07/01/06 alle 22:15 via WEB
credo di aver letto tutto quello che ha scritto, compresi dei pallosissimi saggi sulla storia di francia... ma il piu' bello rimane memorie di adriano seguito da l'opera la nero... due capolavori... alexis struggente, quoi? l'eternite e il tempo grande scultore, lenti ma molto proustiani a tratti...
(Rispondi)
 
trinity_mi
trinity_mi il 07/01/06 alle 22:16 via WEB
ah diemnticavo , stupenda una biografia dal titolo marguerite yourcenar, di josiane savigneu per einaudi.
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ossimora
ossimora il 07/01/06 alle 22:18 via WEB
i PRIMI (QUOI L'ETERNITE' ...ETC) LI HO LETTI,MI ATTIVO PER LA BIOGRAFIA ,grAZIE!!!!!
(Rispondi)
 
trinity_mi
trinity_mi il 07/01/06 alle 22:27 via WEB
di niente, ma allora devi concludere la trilogia sulla famiglia con archivi del nord... a presto!
(Rispondi)
 
ossimora
ossimora il 07/01/06 alle 22:29 via WEB
si ,l'ho letto ,non conoscevo al biografia... kiss
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donnasportiva
donnasportiva il 07/01/06 alle 22:33 via WEB
Buonasera a te :o)
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ossimora
ossimora il 07/01/06 alle 22:33 via WEB
Ciao cara
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pelino55
pelino55 il 07/01/06 alle 22:54 via WEB
metto tre libri nella famosa lista da salvare:uno è memorie di adriano. Che dire d'altro, era la sua prima cosa che leggevo, poi sono seguite le altre, grandi e meno grandi, ma Memorie resta insuperato.
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ossimora
ossimora il 07/01/06 alle 22:59 via WEB
lo penso anche io e non capisco perchè si impoti e si legga tanta fuffa dall'america e non si conoscano adeguatamente autentici gioielli europei (almeno non a livelli di massa)
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pelino55
pelino55 il 07/01/06 alle 23:31 via WEB
beh, guarda che l'america non scherza in fatto di letteratura....autarchica!
(Rispondi)
 
alexisdg10
alexisdg10 il 07/01/06 alle 23:24 via WEB
Anche "Racconto azzurro" è notevole ( Bompiani). Un sorriso
(Rispondi)
 
ossimora
ossimora il 07/01/06 alle 23:25 via WEB
Concordo Alex...l'ho letto e ce l'ho ,mi ero scordata Grazie
(Rispondi)
 
caterina_a_modo_suo
caterina_a_modo_suo il 07/01/06 alle 23:55 via WEB
adoro la margherite....ma son qui perchè stavolta non puoi sottrarti...no no no no ...no no ...devi raccogliere il mio testimone...e lo devi fare perchè sò che mi stupirai...un abbraccio,cathy
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snoopy68
snoopy68 il 08/01/06 alle 00:14 via WEB
Marguerite Yourcenar. L’opera al nero. Un bellissimo romanzo ambientato nel XVI secolo, rievocato grazie a una solidissima conoscenza storica. In un periodo di così grandi mutamenti sul nostro continente, l’autrice colloca le peripezie, i viaggi e le maschere indossate da Zenone, un personaggio, così come è stato descritto dalla stessa Yourcenar, «influenzato ancora dalla scolastica e in reazione a essa, a mezza via tra il dinamismo sovversivo degli alchemisti e la filosofia meccanicistica cui sarebbe toccato l’avvenire immediato, tra l’ermetismo che pone un Dio latente all’interno delle cose e un ateismo che osa appena pronunciare il proprio nome, tra l’empirismo materialista del medico e l’immaginazione quasi vittoriosa dell’allievo dei cabalisti». Saranno proprio l’ateismo e l’empietà i capi d’accusa che porteranno il protagonista a essere condannato a morte. Scritto nel 1968 dopo un’elaborazione trentennale, Yourcenar ha tratteggiato sapientemente, con uno stile asciutto e ricercato insieme, una società in cui imperversa la morale cristiana (anche se non si sa più quale), costringendo i pensatori liberi a nascondere costantemente le proprie idee. Una censura, o ancora più spesso un’autocensura, a cui ci si può sottrarre solo con la fuga o con la morte. Da questo romanzo è stato tratto l’omonimo film, diretto nel 1987 da André Delvaux e interpretato da Gian Maria Volontè. Visto il film con un Volontè ancora una volta superbo....
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ossimora
ossimora il 08/01/06 alle 00:17 via WEB
WOW ADAL MERCI
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