antonia nella notte

"Io volevo stare ore ed ore a letto a parlare, mangiare, chiacchierare, dormire, ascoltare musica, leggerci storie, tu avevi cose da vedere assieme, passeggiate per scordare il tuo perenne stato di stress; dromomaniaco, ipercinetico."

Lo so, te l’ho già detto ma leggerti è più forte di me.
Come quel bisogno ancestrale di voler capire anche a costo di farsi del male.
Stavolta mi ero misticamente soffermato su quel "dromomaniaco" e malgrado ho sentito addosso quello stesso freddo che provava un tombarolo egizio di fronte ad un geroglifico, non mi sono arreso.
Stavo per dare inizio alle ricerche per decifrare quell’insieme di lettere che si pronuncia "dromomaniaco".
Casualmente però ho notato quel link sotto quel "tu", ho cliccato e mi si è aperto "Il mare verticale".
"Il mare verticale".
"Il mare verticale".
Ho capito che mi stavo cacciando in un vicolo cieco e, forse, anche quel suo perenne stato di stress.