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« Pian GrandeIL FRENO »

Sogno

Post n°1265 pubblicato il 09 Luglio 2008 da ossimora
 

La vita e i sogni son pagine d’uno stesso libro.

La lettura seguita è la vita reale.

Ma quando l’ora abituale della lettura (il giorno) è trascorsa ,

ed arriva il momento del riposo ,noi continuiamo spesso a sfogliare

oziosamente il libro,aprendo a caso questa pagina o quella,

senz’ordine e senza seguito,imbattendoci ora in una pagina già letta ,

ora in una nuova ;ma il libro che leggiamo è sempre il medesimo.

A.Schopenhauer

Faceva fresco stamattina alle cinque ,sono stata in terrazza un po’ ad innaffiare ed a godermi il silenzio, ovvio che al mio sguardo mancava  il mare ,ogni giorno mi manca ,io pantalassica soffro questo Luglio bastardello e coatto .

Ingoiata la repressione , sono tornata  a letto ed ho dormito fino alle dieci e mezza ,un sonno pesante ed avvolgente e sono stata …in Marocco.

Un viaggio iniziato in maniera anomala .Quella dei sogni dove tutto può accadere.

L’aereo è decollato in mezzo alla gente ;la pista come un viale la domenica pomeriggio,pieno di gente a passeggio a fianco di grandi tigli profumati ;nessuno si meravigliava .Tutto tranquillo. Arrivati a destinazione è iniziato un lungo cicaleccio di protesta dei compagni di comitiva ;per l’albergo ,troppo periferico,per le stanze ,per il cibo.Il bla bla bla dell’indifferenza reale  alle cose.

Io ,assieme ad una amica,compagna d’avventura non identificabile ,mangiamo senza problemi ,chiacchieriamo con degli indigeni fitto fitto,e partiamo alla ricognizione della città.

Non c’è il mare .

La trovo  subito uguale ad ogni altra periferia,teorie di non luoghi ;automobili,le uniche differenze il vestiario delle persone e certe musiche che arrivano un po’ dappertutto .

Pian piano entriamo nella zona antica della città,le viuzze strette al riparo dal sole ;l’ocra ed amaranto delle bancarelle.

Una cosa che ci stupisce entrambe sono i serpenti che si aggirano liberamente ,alcuni sono acciambellati  negli androni e nei patii delle case e dei riad ,i bambini li stuzzicano e li prendono fra le mani con naturale ilarità.

Mi meraviglio molto del  rapporto con  questi strani animali domestici.

 

*Qui mi sono svegliata e credo che la presenza incombente dei serpenti possa essere ricondotta al film visto ieri sera di Kim Ki Duk.

 
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