Olmert si dimetterà entro due mesi e non correrà alle primarie
GERUSALEMME - Il premier israeliano Ehud Olmert si dimetterà entro due mesi, appena il suo partito, Kadima, sceglierà un nuovo leader. Lo ha riferito lui stesso, in un annuncio alla Nazione tenuto in serata, e comunicato a sorpresa poche ore prima.
L’attuale capo del governo ha annunciato anche che non correrà per le primarie del partito, previste per il 17 settembre, e lascerà aperta la strada alla formazione di un nuovo governo: ”Dopo l’elezione del mio successore darò le dimissioni per consentirne la rapida formazione”, ha spiegato.
Il premier è sotto inchiesta per l’accusa di aver ricevuto fondi illegali da parte del magnate americano Morris Talansky: 150 mila dollari in quattro anni. Si è sempre detto innocente, e finora aveva più volte detto che non si sarebbe dimesso finché non fosse stato formalmente incriminato. Ora, evidentemente, ha cambiato idea. Forse sotto la spinta dei tanti esponenti dell’opposizione e del suo stesso partito che gli hanno chiesto di lasciare, viste le accuse a suo carico: ad esempio, quella di aver chiesto a organizzazioni ebraiche di finanziare viaggi privati tra il 1993 e il 2006, quando è stato prima sindaco di Gerusalemme, poi ministro del Commercio.
Olmert non è ancora stato condannato, è solo sotto indagine. Eppure il suo partito, specie il Ministro degli Esteri Livni, ha sempre chiesto con urgenza di dimettersi onde evitare altri scandali.
In un altro paese del Mediterraneo esiste un politico di alta responsabilitàil quale, benchè sotto indagini di qualunque tipologia penale, o facendo ricorso a prescrizioni o a leggi scritte da lui che lo tutelino, non ha ancora avuto il coraggio di dimettersi.
La pubblica amministrazione grazie a Brunetta dei ricchi e poveri sarà presto come a Stoccolma ,Napoli è scintillante,il Robin Hood bleso ha varato una finanziaria da urlo, la sicurezza è al top...
Post n°1276 pubblicato il 26 Luglio 2008 da lubely
Visto che ho le chiavi entro in questa casa, che non è la mia ma per certi versi lo è stata, dal momento che è stata la prima casa che ho visto e nella quale ho messo piede.
Sono stato contento di avercelo messo, quel piede. Per caso, così come per caso spesso si fanno le cose migliori.
Sono stato contento di aver conosciuto la padrona di casa (che, mentre lotto contro la canicola padana, si destreggia tra cozze e gamberoni.... te possino....). A volte la fortuna non la capisci subito. A volte, invece, la senti immediatamente, prima ancora che si manifesti davvero. In qualche modo, quando ho messo il piede di cui sopra, sentivo che sarebbe stato un passo fortunato. Avevo ragione. Sono stato fortunato.
So che non ti passi proprio un momento esaltante (non dico ora ora, tra cozze e gamberoni...). Ma tu sai che nel passare quel momento non sei sola. Ci sono. Ci siamo in tanti. C'è un gruppo poco conosciuto, ma che mi piace molto, che canta "stringiamoci le mani forte, così nessuno può cadere". Se avrai bisogno di arti superiori da stringere, nelle prossime settimane, le mie ci sono. Anche se toccherà a me stare tra cozze e gamberoni...
Tra Lodo Alfano, fughe radiottive, firme presidenziali, decreti sicurezza e un terribile autunno in arrivo, usa questi giorni per ritemprarti, Antò. Che al ritorno c'è da fare.
"Il nuovo ministro dell'Innovazione e della Funzione Pubblica annuncia "un patto per cambiare il Paese", a partire dalla Pubblica Amministrazione. Brunetta: "I dipendenti fannulloni vanno semplicemente licenziati" "Colpirne uno per educarne cento", dichiara a 'Porta a Porta'(...) E successivamente, al programma Porta a Porta, il ministro ribadisce di voler colpire "i fannulloni assenteisti che nella Pubblica Amministrazione il doppio del settore privato". "Non è possibile che non ci sia neanche un licenziamento e neanche la cassa integrazione", ha rincarato. (...)" Da La repubblica.it del 12 maggio 2008 Assenze in Parlamento di alcuni parlamentari: Silvio Berlusconi 98.5% (4804 su 4875) Sandro Bondi 87.9% (4287 su 4875) Fabrizio Cicchitto 90.4% (4406 su 4875) Gianfranco Fini 50.6% (2465 su 4875) Daniela Santanchè 56.6% (2761 su 4875)
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"D’ora in poi, dovrà essere inoltrata obbligatoriamente la richiesta di visita fiscale anche nel caso di assenza per un solo giorno. Brunetta la spara come una rivoluzione, in realtà è una facoltà sempre esistita, a discrezione del datore di lavoro. E che deve fare i conti con la scarsità di medici abilitati alle visite fiscali.
In una circolare Brunetta ha inviato le indicazioni su come gestire le assenze per malattia. Innanzitutto, la terza volta che un dipendente pubblico si ammala in un anno e ogni volta che sta assente per più di dieci giorni deve giustificarle «con la presentazione all'amministrazione di un certificato medico rilasciato dalle strutture sanitarie pubbliche o dai medici convenzionati». Sottolinea, manco fosse una rivoluzione, che «il medico deve essere convenzionato con il sistema sanitario nazionale».
E poi attenzione: ci saranno «conseguenze per i pubblici dipendenti che svolgono un secondo lavoro in nero, conseguenze che potranno arrivare anche al licenziamento». Guarda te, come se finora fossero ricompensati con un premio. E senza ricordare che le cause per licenziamento passano comunque al vaglio dei Tribunali del Lavoro.
«Vogliamo far capire che il sistema è sotto controllo – spiega Brunetta a proposito delle sue novità-non nuove - Le persone perbene – rassicura – non hanno nulla da temere, ma i furbacchioni dovranno cambiare registro. È finita l'era della connivenza – tuona ancora – e mi auguro che in questa battaglia il sindacato stia dalla mia parte per dare una mano ai milioni di dipendenti pubblici perbene"
Io aspetto fiduciosa e devo dire che sarei pure contenta che realmente qualche cialtrone tipo i parlamentari assenteisti e svariate altre persone fancazziste che lavorano senza averne nè la professionalità nè il bisogno ,siano messe in riga ;temo che queste uscite tanto per cambiare inseguano l'opinione pubblica nel suo settore più squisitamente da bar e siano solo delle operazioni d'immagine ;la verità sono i tagli a raffica ...Rido se penso che i medici fiscali praticamente non ci sono...
Il Ministro dell'Ordine Ed i piccoli zingari Con le impronte degli indici Giocano a pari o dispari Prima del gioco dicono Ciascuno cosa mette - Io metto le manine - Io metto le manette
E' un'esperienza comune a tutti i genitori: essere messi in contraddizione dalla logica ferrea e spietata dei bambini. Fare un predicozzo sulla necessità di non mangiare troppi snack perché "fanno male" e sentirsi domandare: "E' allora tu perché fumi?". Poi ci sono le contraddizioni, diciamo, "di categoria", cioè dell'intero mondo degli adulti - "Perché non devo dire parolacce quando le dicono i grandi in tv?" - che sono, in fondo, il primo affacciarsi del bambino alla politica. Gli scrittori per l'infanzia - in realtà scrittori tout court che avvertono più degli altri la responsabilità dell'essere scrittori - conoscono bene il problema. Lo incontrano spesso. Ma non avevano immaginato di potersi un giorno imbattere in quello, gigantesco, posto dalla decisione di prendere le impronte digitali ai bambini rom. Cioè trattare dei bambini in modo diverso dagli altri. L'esatto contrario di quanto nei loro libri, nei loro racconti e nelle loro filastrocche tentano di trasmettere: l'idea dell'uguaglianza e della solidarietà. Così hanno cominciato a scambiarsi mail, a discutere, e una di loro - Vanna Cercenà - ha scritto una lettera-appello che ha subito raccolto ventuno firme. E tutto fa pensare che molte altre se ne aggiungeranno nei prossimi .
Sono molto contenta che gli scrittori per l’infanzia si siano mossi !
Come autori di libri per bambini e ragazzi esprimiamo una forte preoccupazione per le iniziative assunte recentemente dal Ministero dell’Interno di usare come metodo di identificazione per i minori Rom la schedatura delle impronte digitali. Troppo spesso, nel documentarci per scrivere le nostre storie, abbiamo incontrato leggi che “per il bene” di bambini emarginati e senza voce in capitolo, hanno di fatto sancito ingiustizie e discriminazioni.
Se vogliamo far sì che i piccoli Rom non vivano fra i topi, cerchiamo di integrarli con le loro famiglie, di mandarli a scuola, di toglierli da situazioni di degrado, invece di fare le barricate quando si tenta di sistemarli in situazioni più dignitose. Qualora questa misura fosse effettivamente attuata, violando a nostro parere i principi che regolano la convivenza civile come la Costituzione, la Convenzione sui Diritti dell'Infanzia approvata dalle Nazioni Unite nel 1989 e ratificata dall’Italia nel 1991, non potremmo fare a meno di provare un forte senso di disagio nel proporre ai nostri piccoli lettori testi che parlano di solidarietà, di incontro fra i popoli o narrano di violenze e prevaricazioni subite dai loro coetanei come se fossero accadute nel passato e non potessero ripetersi mai più.
Non vorremmo appartenere a uno Stato che un giorno debba chiedere scusa alle sue minoranze.
Vanna Cercenà
Hanno aderito gli scrittori: Emanuela Nava, Bruno Tognolini,Dino Ticli, Moony Witcher, Janna Carioli, Angelo Petrosino,Alberto Melis,Francesco D’Adamo, Luisa Mattia, Emanuela Bussolati, Arianna Papini, Guido Sgardoli, Roberto Denti, Giusi Quarenghi, Angela Nanetti, Stefano Bordiglioni, Aquilino, Bruno Tognolini, Roberto Piumini, Maria Rosa Vismara, Walter Fochesato.
Mi sono letta in giro diversi pareri ,riflessioni,prese di posizione sulla questione della donna che vegeta attaccata ad una macchina da circa sedici anni .
Ho letto la battaglia del padre e le sue motivazioni,quella dei giudici che hanno autorizzato il distacco dalle macchine,quello di mons. Bagnasco,gli accorati inviti del redi(ci)vivo Giuliano Ferrara e delle bottiglie d’acqua per Eluana sul sagrato del dom de milan e quelle di tanti bloggher in giro .
Tutti invitano al rispetto per un dramma personale e su questo non ci piove ,mi pare persino inutile dirlo anche perché di fatto ,fuor di retorica, è il padre che da sedici anni si vive la sua bella odissea di strazio e carta bollata.
Poi cominciano le anacronistiche ,pedanti ,giaculatorie etiche che non servono a niente e francamente mi hanno frantumato i cabasisi.
Una delle risposte al problema dell’accanimento sulle funzioni minime vitali potrebbe essere questo,credo.
Già la questione Welby aveva assunto dei toni tali da diventare altro dal dolore privato .
Questa storia come quella d' allora non ha niente di etico , è soltanto questione di POTERE sulla mente e sul corpo delle persone ,altro che "necrofilia secolarista",roba da matti!
Se l’etica e la salvaguardia della vita umana c’entrassero qualcosa con il rispetto della vita umana stessa oggi Ferrara ,Bagnasco e tanti altri simili a loro ,sarebbero a Lampedusa a cercare di ripescare i non ben precisati migranti che sono naufragati stanotte e invece delle bottigliette di plastica sul sagrato magari farebbero un giro da quelle parti aumentando le imbarcazioni per la sorveglianza e incrementando coi loro appelli superascoltati e recepiti l’aiuto immediato ai gommoni che non reggono il mare grosso no?
C'è chi insegna guidando gli altri come cavalli passo per passo. Forse c'è chi si sente soddisfatto, così guidato. C'è chi insegna lodando quanto trova di buono e divertendo. C'è pure chi si sente soddisfatto, essendo incoraggiato. C'è pure chi educa senza nascondere l'assurdo che è nel mondo, aperto a ogni sviluppo, cercando di essere franco all'altro come a sé, sognando gli altri come ora non sono. Ciascuno cresce solo se sognato.
La ministra Gelmini , dopo la trovata genialedei grembiulini ,possente proposta innovativa (che di certo avrà aumentato la popolarità del governo in questo scipito paese) ,non ci/sifa mancare niente e torna alla grande con una nuova genialata che di certo troverà l’assenso incondizionato nei bar ,sotto gli ombrelloni ,negli autobus.
Ovviamente quello che stanno facendo davvero di serissimo e orribile (tagli/schedatura/ancora tagli/più soldi alle private )è un’altra storia e lo sa soltanto chi si informa fuori dagli strombazzamenti degli pseudo giornalisti ,megafoni di chi conta e soprattutto di chi paga.
Oggi invece andrà in scena a reti unificate la “rivoluzione” del voto di condotta!
“Anche quello deve contare per la promozione “ ,”si valuti il comportamento e l’adeguamento alle regole” tambureggiano i media soddisfatti ,in attesa del prossimo delitto estivo di cui riempire pagine di niente.
Dunque ,già la Moratti ripristinò il voto in condotta ,quindi niente di nuovo sotto il sole.
Direi poi il “comportamento/condotta ha sempre inciso fortemente sul rendimento che lo si valuti o no in quanto è soltanto attraverso l’autodisciplinae l’impegno che si raggiungono risultati soddisfacenti ,la novità dove sta quindi ?
Semplice ,nel ribadire gli intenti moralisticamente persecutori che gettano fumo negli occhi.
In genere nella scuola (e qui mi riferisco soprattutto a quella primaria) chi manifesta seri problemi nel comportamento e/o inadeguatezza nell’apprendimento , ha bisogno di azioni mirate,di ascolto,di condivisione ed individualizzazione degli interventi anche di disciplina (nella condivisione ed accettazione interiore e vissuta delle regole)certo ma senza ipocrisie e fariseismi conservatori ,consapevoli che non è di certo con i tagli ,le classi di 31 alunni che questo si può fare .
Il voto negativo in condotta (che già la parola sa di stantio) non serve a niente ma è un argomento facile ed a costo zero .
Benedetto XVI annuncia che uno dei temi centrali del suo viaggio sarà gli abusi sessuali commessi da religiosi: "Essere prete è incompatibile con gli abusi sessuali: questo comportamento contraddice la santità
«Finché non è stato sicuro dell’approvazione del “lodo”, predisposto dal ministro-ombra della Giustizia Alfano (il vero Guardasigilli è l’avvocato del Cavaliere, Ghedini), il premier ha mandato avanti come norma d’urgenza un emendamento che fermava 100 mila procedimenti giudiziari pur di arrestare il suo. Ieri, avuta la sicurezza che l’immunità diventerà subito legge, Berlusconi ha acconsentito a disfare la norma blocca-processi, dimostrando così platealmente che la norma non aveva alcuna urgenza reale ma era solo strumentale alla sua difesa, in una combinazione legislativa meccanica che piegava due volte la procedura penale e l’uguaglianza dei cittadini per costruire un salvacondotto personale su misura ad un imputato eccellente». [Ezio Mauro. La Repubblica 11/07/08]
“Istruitevi perché abbiamo bisogno di tutta la vostra intelligenza. Agitatevi perché avremmo bisogno di tutto il vostro entusiasmo. Organizzatevi perché avremmo bisogno di tutta la vostra forza.”
l’Italia, per investimenti nell’istruzione, si trova agli ultimi posti nella classifica dei paesi sviluppati, ed è soprattutto per questo motivo che i rapporti internazionali fotografano una qualità della Scuola in calo continuo .
In risposta a questo dato purtroppo incontrovertibile le prime analisi della finanziaria appaiono pesantissime tanto da far davvero pensare ad una dismissione di fatto della scuola pubblica .
Il tiro incrociato del Brunetta pensiero e della funzionarietta/marionetta di movimento ministra Gelmini stanno mettendo in luce una cura di tagli per la scuola pubblica di proporzioni epiche .
Il ministero della istruzione pubblica appare totalmente dipendente da quello dell’economia .
Di semplice in realtà ci sono soltanto due cose :TAGLI ,con pesantissima ripercussione sui precari ed ancora TAGLI .
Questo comporterà l’aumento del numero dei ragazzi per classe ,si parla addirittura di arrivare a 31 unità ,questa cosa è di per sé devastante ,trovo assurdo mentre si parla di individualizzazione e personalizzazione di fatto tornare alla necessità di ferrea disciplina ed altro che individualizzazione ,con questi numeri non si può che andare avanti per obiettivi,stringati ed uguali per tutti chi c’è c’è…e gli altri…cippa!
Il secondo punto riguarda gli incentivi ;meno insegnanti,meglio pagati e qui si apre un baratro .
Con quali criteri si premierà il merito vero o presunto ?Diplomi ,diplometti,master,corsi di aggiornamento ,esperienza ma soprattutto un allargamento (retribuito) del potere dei dirigenti scolastici che a loro discrezione saranno chiamati a valutare,decidere,punire.
Si torna indietro su tutta la linea ,addirittura si paventa una restrizione del diritto alla salute con tagli sull’indennità di malattia e sul diritto alla salute .
Altro che stipendi europei,questa deriva restauratrice parlando di “disciplina”e cavalcando ,come sta facendo in ogni questione del resto ,la facile chiacchiera di chi di scuola sente parlare soltanto quando qualche imbelle mette un video su You tube con una cretinata, ci sta portando ineluttabilmente ad un degrado inarrestabile ,certamente utile e funzionale a chi di ignoranza si alimenta ma assai lontano dal bisogno di "saperi"e di innovazione di una scuola vera.
Ma quando l’ora abituale della lettura (il giorno) è trascorsa ,
ed arriva il momento del riposo ,noi continuiamo spesso a sfogliare
oziosamente il libro,aprendo a caso questa pagina o quella,
senz’ordine e senza seguito,imbattendoci ora in una pagina già letta ,
ora in una nuova ;ma il libro che leggiamo è sempre il medesimo.
A.Schopenhauer
Faceva fresco stamattina alle cinque ,sono stata in terrazza un po’ ad innaffiare ed a godermi il silenzio, ovvio che al mio sguardo mancava il mare ,ogni giorno mi manca ,io pantalassica soffro questo Luglio bastardello e coatto .
Ingoiata la repressione , sono tornataa letto ed ho dormito fino alle dieci e mezza ,un sonno pesante ed avvolgente e sono stata …in Marocco.
Un viaggio iniziato in maniera anomala .Quella dei sogni dove tutto può accadere.
L’aereo è decollato in mezzo alla gente ;la pista come un viale la domenica pomeriggio,pieno di gente a passeggio a fianco di grandi tigli profumati ;nessuno si meravigliava .Tutto tranquillo. Arrivati a destinazione è iniziato un lungo cicaleccio di protesta dei compagni di comitiva ;per l’albergo ,troppo periferico,per le stanze ,per il cibo.Il bla bla bla dell’indifferenza reale alle cose.
Io ,assieme ad una amica,compagna d’avventura non identificabile ,mangiamo senza problemi ,chiacchieriamo con degli indigeni fitto fitto,e partiamo alla ricognizione della città.
Non c’è il mare .
La trovo subito uguale ad ogni altra periferia,teorie di non luoghi ;automobili,le uniche differenze il vestiario delle persone e certe musiche che arrivano un po’ dappertutto .
Pian piano entriamo nella zona antica della città,le viuzze strette al riparo dal sole ;l’ocra ed amaranto delle bancarelle.
Una cosa che ci stupisce entrambe sono i serpenti che si aggirano liberamente ,alcuni sono acciambellati negli androni e nei patii delle case e dei riad ,i bambini li stuzzicano e li prendono fra le mani con naturale ilarità.
Mi meraviglio molto del rapporto con questi strani animali domestici.
Quanto mi fannopena Bossi e Calderoli e anche di più Maroni con le sue esposizioni di muscoli che lo rendono così fascinosoai più fra legenti della pedemontana padana e così obsoleto e squallido a tutti gli altri!
Mi fanno pena attaccati come le cozze ai loro personali privilegimentre cercano di continuare a restare proprio dove sono,nel cuore del privilegio stesso , cercando di cavalcare le paure di una società vecchia ed egoista che non vede al di là del proprio naso e dei propri giardinetti .
Mi fanno ancora più pena quando con un filo di voce cercano di alzare i toni per redarguire il gran Visir tentandodi richiamarlo fuori dalla fitta rete di avvocaticchi e legulei che lavorano indefessamente per lui ,loro benefattore e datore di lavoro.
La contrazione dei consumi suscita profondo sgomento nel governo e nelle istituzioni economiche del Paese. Si cercano le cause profonde del fenomeno.
Secondo alcuni, gli italiani sono cattivi, e consumano meno per puro malanimo nei confronti della società.
Secondo altri, gli italiani consumano di nascosto, con le tapparelle abbassate perché nessuno li veda, per il puro piacere di fare le cose in nero: alla tradizionale figura dell'evasore fiscale si sarebbe dunque aggiunta quella del consumatore sommerso, che si ingozza di dolciumi e cambia d'abito anche dieci volte al giorno, però nascosto in casa sua.
Una terza tesi attribuisce il calo dei consumi agli stipendi miserabili, ma Confindustria la giudica tendenziosa e replica che alcuni settori merceologici, come le scarpe risuolate e le croste di pane, sono invece in continua ascesa.
Una quarta teoria, neanche presa in considerazione, sostiene che se uno ha già tre telefonini, due automobili, sei televisori, 12 paia di infradito e 29 t-shirt con scritta spiritosa, a un certo punto gli viene da vomitare e decide che può bastare così. Nel frattempo si fanno strada le nuove tendenze, più austere, del consumo.
Benzina. Ormai ha lo stesso prezzo del vino. Alcune pompe mettono a disposizione dei clienti un sommellier che annusa il pieno e lo sostituisce se sa di tappo. Ma gli italiani non rinunciano a usare l'automobile per la tradizionale gita fuori porta. Magari accorciano il tragitto: i romani non arrivano più a Ostia e si fermano sulla Cristoforo Colombo a prendere il sole e giocare a freesbee sulle aiuole spartitraffico; i milanesi non si spingono più fino in Liguria, gli basta un weekend a Voghera; mentre i palermitani, che il mare ce l'hanno a portata di mano, non potendolo raggiungere in macchina preferiscono non andarci del tutto.
Griffe. Meno abiti, purché griffati: questa la tendenza. Per esempio: una sola scarpa di Prada e l'altro piede scalzo. La maglia di gran marca, appositamente zavorrata sull'orlo con piombi da pescatore, può arrivare a coprire fino alle ginocchia, celando l'assenza di mutande. Fino alla raffinatezza di uscire di casa totalmente nudi, ma con un Borsalino in testa (per lui) o completamente nude (per lei) ma gridando "Guardate! C'è un tizio nudo con il Borsalino in testa!" per dirottare l'attenzione dei passanti.
Ristoranti. La pizza ha ormai superato i 10 euro. Si cerca di ovviare risparmiando sulla manodopera, molto costosa. In alcune pizzerie i clienti sono invitati a impastare personalmente la loro pizza, rotearla, infarinarla, guarnirla con quello che capita a tiro, infornarla e quindi consumarne i brandelli carbonizzati ridendo con gli amici. Grande successo dei locali che servono la pizza da un euro: una normale margherita, però grande come un euro. In netto calo il consumo di pizze molto guarnite, vanno forte le pizze austere, come la Poveraccia (una margherita con le toppe), la Bill Gates (grossa come un chip) e la Metafisica (un piatto vuoto con l'aroma di basilico).
Estetica e fitness I costi della lampada abbronzante sono ormai insostenibili. Fioriscono impianti a carbonella, riciclati dai caldarrostai (basta avvicinare la faccia e resistere ai lapilli) e fondotinta fatti in casa con i resti della pasta e fagioli.
Finito un libro che trascinavo da diversi giorni ,non mi è piaciuto tanto,un po’ inquietante ma non sono riuscita ad abbandonarlo.
Dopo un umido, pesante sonno pomeridiano ho faticato a ripartire .
Avrei voluto riacchiappare uno stralcio di sogno che mi ha invece abbandonato a velocità stratosferica (…tutto inutile in questo periodo i sogni si mescolano al torpore e restano impigliati in attimi mollemente fugaci; inutili i quaderni pronti per segnare almeno qualche immagine ,non si fermano ,niente da fare. C’è un mio amico che sostiene che i sogni si possono governare ,orientare a piacimento,vorrei imparare ,chissà… ).
Neanche la doccia tiepida mi ha restituito l’energia che solitamente l’estate mi regala.
Poi… mi sono messa alla guida per fare un giro in collina e mi sono fatta prendere la mano, arrivando fino all’altezza ed alla zona dei castagneti ;via, lontana dall’agricoltura intensiva della valle ,dai bellissimi ,velenosi ,girasoli, dal tabacco asetticamente privo di erbacce un po’ grazie ai pericolosi“cittadini” stranieri che sotto il sole impietoso zappano in mezzo ai lunghissimi solchi nelle ore più assurde (un lavoro da far tremare i polsi ,io ne so qualcosa!) ed un po’ grazie a i diserbanti che mettono dis/ordine chimico prima sui campi e poi sui polmoncini.
I castagni infine ;tutta un’altra aria , dove i colori scuri e le cortecce contorte contrastano con i sottoboschi ordinati,protetti ,tenuti come giardini ;nei castagneti si respira bene e si acuminano i pensieri ,faceva freschissimo , mi sono spinta fino al confine non ripulito dove compaiono le eriche e le felci fra l’azzurro della borragine .
Non c’era anima vivente ,queste zone si popolano in autunno quando arrivano i frutti/pane ed i funghi mimetici e allora c’è davvero troppa confusione .
Ho respirato il silenzio di cui ho bisogno/voglia .
Sono tornata sopraffatta d’aria buona.
Un'ora sola in cui si guardi in silenzio è tanto più vasta di tutte le possibili vite.
Macari quaccuno ci disse: se tu ci vai, accussì pare davvero che col fatto di dover parrare al televisore dei cazzi tuoi, allora quaccuno si può accorgersi che ti stai veramente facennu i cazzi tuoi.
Pecciò in buona sostanza fatti i cazzi tuoi ebbasta. Ecco, io penzo che accussì andò affinire.
Signorimiei, iè sempre megghiu non dire che dire. Se nò, dicendo, quaccuno, che pure iera distratto, penza che ti stai giustificando di quacche azzione tinta (pecché prima si fà e poi, forse, si dice).
Inviato da: jigendaisuke
il 22/09/2024 alle 19:31
Inviato da: ossimora
il 12/09/2024 alle 19:00
Inviato da: jigendaisuke
il 11/09/2024 alle 20:49
Inviato da: jigendaisuke
il 11/09/2024 alle 20:47
Inviato da: jigendaisuke
il 11/08/2024 alle 23:41