C'est la Vie

Ciao Ele, non cambiera' assolutamente nulla.Abbiamo gia' potuto valutare ampliamente l'efficacia dei loro lockdown, dopo Pasqua ci daranno magari un contentino di un paio di settimane per poi ripiombare nuovamente nel lockdown perpetuo...Invece che continuare a fare tamponi a raffica (oltre a tutto poco affidabili secondo l'opinione di illustri esperti), sarebbe auspicabile che si impegnassero molto di piu' nel vaccinare...Buona giornata :)

Ben riletto, qui, Ross. :))
Mah, a me piacerebbe tanto l'uno e l'altro: tamponi a raffica con sequenziamento e vaccini a go go.
E' questo il tragico: non cambierà nulla se non infastidire sempre di più la gente che si sente presa da scema. Intanto hanno abbassato le serrande i commercianti di abbigliamento, ma se vuoi comprarti mutande puoi, eccome se puoi! Quei negozi sono covid free!
Assurdo, pazzesco, irrispettoso.
Buona domenica, ciaooo

Mi domando:è cambiato qualcosa dopo conte? Credo proprio di no. Le promesse che erano tutti vaccinati entro giugno? Adesso hanno spostato la data a fine settembre. Che dire sulla scelta dei vaccini. Dovevamo essere travolti dalle consegne, invece nisba. Anzi chi si è vaccinato con astrazeneca, deve avere paura, parecchi casi di morte. Dalle mie parti ci sono parecchie disdette per farsi somministrare il vaccino. Quelli che gli hanno iniettato il vaccino, sono tutti monitorati(996).intanto si sono parati il culo, mettendo la Sardegna free covid, per la prossima estate. Così Briatore e soci, non avranno perdite. È più di un anno che ripetono le stesse cose, ma non è cambiato niente. Che dire dei soldi del recovery found, é un modo per tenere calma la gente. E la gente ci crede. Hanno paura a dire la verità :non c'è più petrolio, scordatevi le vacanze in aereo e nave e usate il meno possibile l'auto, perché fino ad oggi, l'economia girava sul petrolio. Di chi è la colpa? Di loro che hanno messo in giro il virus per uccidere più persone pissibili. Altro che nazisti, sono uguali.

Poteva cambiare qualcosa dopo Conte in termini non formali ma sostanziali con lo scenario che ci ritroviamo?
Vedevo ieri su Il Corriere.it il grafico secondo cui il gen. Figliuolo programmerà le vaccinazioni: a settembre saremo all'80%. Ne sarò certa s o l o a settembre ;) Troppe parole troppi pochi fatti concreti, troppe discordanze e troppi ritardi mettono gran parte dei cittadini in condizione di non fidarsi più.
Anche in Veneto, precisamente nel trevigiano, 3.000 persone ci ripensano e non si vaccinano con AstraZeneca nonostante le tante rassicurazioni ; in Piemonte , oggi, viene ritirato un altro lotto.
Ecco, noi siamo messi così e intanto che stiamo qui a chiudere ancora i bistrattati negozi, la Serbia, quasi terzo mondo fino a qualche decennio fa, vaccina a raffica e dà l'opzione di scelta fra 4 preparati.
;))) ma io in Sardegna e da Briatore non ci andrei comunque ... ^__***

Dobbiamo superare quattro debiti: il debito ambientale, il debito pubblico, il debito demografico, il debito finanziario. Trai tu le conclusioni.

:) meglio di no! ^_____*** anche se penso che la somma dei debiti che abbiamo capitalizzato non sia ahiimè estinguibile...

guardavo la cartina e ad un tratto ho visto una minuscola porzione bianca nel Veneto e mi son chiesto quale mai fosse quella zona fortunata...; era la laguna! vedi, la clausura comincia a darmi alla testa; dopo la pasquetta sarò completamente impazzito.

Bellissima la laguna di Venezia, specie senza gente :))) no, no lo dico veramente. E' suggestivamente placida.
Tieni botta, Alberto! ^__*** pensa che siamo tutti nella stessa barca... ciao

Il caso specifico a cui fai riferimento, è un caso limite, indipendente da ogni volontà umana. Un avvenimento fatale: fai conto che senza epidemia, i due bravi e volenterosi commercianti fossero coinvolti in un gravissimo incidente (che Dio non voglia) e la morte li abbia colti in pieno. Allora, i sacrifici, la buona volontà, la speranza e la prospettiva di una nuova vita, falliscono in un attimo definitivo. Siamo a parlare di questo immane problema, siamo a batterci contro i mulini a vento e non ne veniamo fuori. Non c'è strada, non c'è soluzione e la conclusione è sempre la stessa, la più scontata, ma la meno evitabile stando alle risultanze. Scrissi su questa pagina che hanno tutti ragione, qualunque sia il loro impegno non c'è nessuno che si salvi, perché ognuno ha le sue esigenze. Non ho più parole mia cara, nessuno ha torto e nessuno ha ragione. Una strada senza altre uscite se non andare fino in fondo all'ultima e unica uscita. Costa dirlo e milioni di persone sono tutte coinvolte. Buona sera cara Elena.

Magari, Carlo, la storia di Sonia e Daniele fosse un caso limite! Invece non lo è. Guarda qui:
https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/covid-la-foto-simbolo-della-ristoratrice-disperata-sono-senza-lacrime-e-senza-pi-dignit_29801179-202102k.shtml
Forse sbaglio, ma credo che molti italiani sarebbero- pur a fatica -disposti a sottostare a restrizioni dure se però ci fosse uno straccio di certezza che il sacrificio di oggi trovasse una logica e Invece il 7 aprile cosa sarà cambiato? Probabilmente avremo contenuto i contagi che però è ragionevole credere riprenderanno e quindi avremo combattuto l'ennesima battaglia persa contro i mulini a vento.
Ecco, anche questo destabilizza e infuria i più.
Buona serata e buon inizio settimana :)

Sto cominciando a provare quella brutta sensazione chiamata "come fai sbagli". Se puoi uscire ed esci, sei cattivo perchè fai gli assembramenti. Se non esci e limiti la tua vita sociale, sei un orso! Non si puo' vivere nella paura! Se vai a fare shopping sei cattivo perchè "ma avevi bisogno di quelle scarpe proprio nel weekend quando escono tutti"? "Vai vai a fare acquisti, al bar, al ristorante! L'economia deve girare! se no moriamo di fame altro che di virus"! Vai a fare l'aperitivo al bar? Ma proprio non potevi farne a meno vista la situazione?Incosciente! E se proprio hai deciso di vaccinarti "Sei matto a farti iniettare quella brodaglia così poco testata??" Non ti vaccini? Allora ti lascio a casa perchè senza vaccino non puoi lavorare!!" Ho reso l'idea???

Non potevi renderla meglio, Surfinia!
In fondo è un po' quella la sensazione che si prova. Incertezza su tutti i fronti che non è destinata a finire in fretta.

Sono i vaccini che possono salvarci, non la cromoterapia.

Sulla cromoterapia per quanto a caldi colori sono del tutto d'accordo.
E' di adesso la notizia della sospensione in via precauzionale di AstraZeneca anche in Italia, in Germania, in Francia quindi sì! ai vaccini meglio quelli con Rna messaggero.

Quella via di mezzo che non ti fa soffrire tantissimo e neanche ti fa essere felice... non so se perchè, ma credo che sia proprio quella via di mezzo che io odio i più... ma fa stare in sospeso... forse preferisco l'estremità negativa... almeno non sarei così a metà...! UNA DOLCE SERATA ELENA...UN SORRISO !

Anche a me non piace , Andrea , ma soprattutto nel voler contrastare i contagi che senso ha chiudere i negozi di abbigliamento? Per me è misura irrilevante. Buon pomeriggio :)

L'umile senryù che hai trovato nel mio ultimo post potrebbe rappresentare la mia risposta alle tue domande che ci hai proposte. Come sai l'interpretazione di esso non può che essere lasciata libera secondo il "sentire" del lettore.
Dal punto di vista economico, a mio avviso, si poteva, e ancora si potrebbe, fare molto di più. Poi ci sono categorie che non hanno perso alcunché; in qualche caso hanno addirittura aumentato le entrate. In particolare credo che il settore dell'abbigliamento di cui all'esempio sottostante le tue domande, sia stato fra i più penalizzati e sarebbe giusto creare dei canali e dei meccanismi atti a non svalorizzare i capitali investiti dagli imprenditori. Appare superfluo evidenziare che, restando prevalentemente a casa, poche persone abbiano sentita la mancanza di nuovi vestiti. In conclusione credo che il Governo debba lavorare in modo propositivo interfacciando costantemente tutte le categorie professionali e produttive, in modo differenziato, secondo le reali necessità; almeno per governare la sopravvivenza delle stesse. Un saluto, M@.

Lo definisci umile il senryù, M@? Non so se l'ho interpretato bene, ma accostare il vento e il cervello da cui fuoriescono in abbondanza zampe mi è sembrata una similitudine alquanto pertinente.
Il settore abbigliamento è stato penalizzato per più motivi. Probabilmente anche avessero tenuto aperto non avrebbero raggiunto il fatturato previsto e agognato. Per contro, però, perchè chiudere quell'attività che a spanne non che incide lo 0,00..% sui contagi? Ecco, questo mi sfugge. Ciao :)

Quella che tu descrivi purtroppo è la realtà in cui sempre più negozianti vivono, costretti prima ad indebitarsi pur di mantenere aperte le loro attività. La cosa drammatica è che spesso questo indebitamento non basta per salvare le loro attività e una volta sul lastrico alcuni esercenti sono costretti a svenderle per poche migliaia di euro. Per tutto questo il dilemma è sempre lo stesso: Sono i Dpcm che impongono le chiusure o le chiusure imposte dai Dpcm non sono che uno strumento per contenere i contagi?

Da me sono parecchi i negozi anche storici che nell'ultimo anno hanno chiuso i battenti. A ben vederla, però, già prima del covid il settore andava a rilento. Quindi sì, probabilmente nel tempo alcuni negozi avrebbero cessato l'attività comunque.
Senza salute e con i contagi che crescono non si salva l'economia. E' chiudendo i negozi di abbigliamento che in caso conteniamo il numero di contagi? Credo di no...quindi se lockdown dev'essere, sia serio e con un piano cosicchè la riapertura non ci trovi esattamente al punto di prima.

Con questa incertezza non si va da nessuna parte.I negozi di abbigliamento dovrebbero rimanere aperti almeno per poter comprarsi un paio di calzini.Buona settimana Elena. :-) Dolce

No, no, i calzini li puoi comprare, Dolce: rientrano nell'intimo e i negozi di intimo sono aperti... vedi te che baraonda! Un sorriso :)))

Mi chiedo : " durante la 1^ o 2^ guerra mondiale, sotto i bombardamenti a chi veniva la voglia di andare a prendere l'aperitivo al bar ? O fare shopping ecc. Direste a nessuno, perchè le bombe erano altra cosa. Se la si pensa così, non abbiamo capito assolutamente nulla di ciò che stiamo vivendo.

Eludo volutamente l'accostamento fra le due guerre e questa pandemia perchè non voglio innescare un confronto che esulerebbe dal contesto.
Ho parlato di bar e ristoranti? Ho parlato di shopping sfrenato? No, non l'ho fatto.
Ti riformulo invece la domanda :
è la chiusura dei negozi di abbigliamento o di gioielli o di scarpe che ci salverà dalla diffusione dei contagi?
E aggiungo se si pensa questo, forse, insieme al fallimento della campagna vaccinale, non *abbiamo capito assolutamente nulla di ciò che stiamo vivendo.*

Il mio pensiero non faceva riferimento all'oggetto del tuo articolo, bensì a un commento. Per il resto ogni accorgimento restrittivo è importante al fine di fare circolare il virus in meno possibile. Fallimento della campagna vaccinale ? Quella appena iniziata ci farà uscire da questo incubo. Buona serata

Guarda, Peppe, io credo molto ai vaccini. E ci spero tanto.
Dici quella appena sospesa in via precauzionale relativa ad AstraZeneca? Mah... che pasticcio.

No, mi riferisco alla strategia vaccinale di massa che Draghi e il gen. Figliuolo stanno ponendo in essere. Su AstraZeneca non posso avanzare pareri.Per il momento trovo giusta questa misura precauzionale. Arriveranno altri prodotti di assoluta efficacia e sicurezza. In breve, ho molta fiducia. Ti saluto Elena

Converrai di certo che se manca la materia prima, ossia le dosi, il professor Draghi e il gen. Figliuolo, nonostante le loro più applaudibili intenzioni, si troveranno probabilmente in difficoltà... e anche noi. E quindi è logico pensare che in attesa di cambi di programma o di nuovi arrivi o di ulteriori indagini si rallenti il tutto. Buona serata, Peppe

Mia nonna ha fatto il vaccino. E' morto il vaccino.

Oggi e San Patrizio. Auguri a tutti i Patrizi, e un po’ anche ai Plebei.

Wow! Siamo diventati Reali. Non bastava "presidente" ... in effetti è plebeo ;))