Creato da e_d_e_l_w_e_i_s_s il 16/06/2012

C'est la Vie

Il bello, il brutto ... e il così così

 

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Il fumo saliva lento

Post n°818 pubblicato il 26 Gennaio 2020 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

 

Non solo ad Auschwitz, Dachau, Mauthausen.

Anche a Trieste: nella Risiera di San Sabba.

Si racconta che da là, la notte, proveniva, oltre che l'abbaiare di cani,  una musica altissima e un odore di carne cotta.
I triestini inizialmente pensavano:
                 Ma guarda te, come sono allegri 'sti tedeschi che tutte le notti fanno festa.

Non supponevano che dentro le mura di mattoni rossi,  il forno crematorio bruciava ebrei, che nelle 17 cellette si consumavano violenze, atrocità, sevizie  e che quei rumori festosi sapevano invece di morte.

Morirono là dalle tremila alle cinquemila anime.
Un numero imprecisato di prigionieri  venne caricato su camion diretti ai lager.

Ogni volta che visitai un campo di concentramento uscii pensando di  quanti orrori la Storia si è macchiata e ogni volta mi chiedevo se la vita di un ebreo valesse più di quella di un curdo o se Hitler fosse davvero più efferrato di Stalin.

Comunque, quello che mi colpì visitando la Risiera di San Sabba  non fu l'edificio, non furono le celle anguste, non fu neppure la poesia di Ketty Daneo scritta in memoria del fratello






























e non fu nemmeno questa frase ritrovata forse per caso






























Quello che mi colpì visitandole fu percepire con quanta leggerezza d'animo i soldati fomentandosi l'un l'altro eseguivano un ordine.

Che poi ordine mica sempre era.

Spesso nelle violenze che si compievano c’era né odio, né disprezzo ma una sorta di perverso divertimento. Assolto a priori in nome di un ideale che qualcuno manipola facendo le sorti di un burattinaio che muove i fili di marionette senza scheletro.
Perché il manovrare alterando attecchisce facilmente su masse che vanno a seconda del vento.

E così ci si ritrova a far battaglie contro un nemico che a noi mica c'ha fatto male, anzi potrebbe essere pure nostro amico.
Ma hanno detto di odiarlo.
Senza coscienza, senza scrupoli, perché così fan molti o forse tutti o forse la maggioranza.

Come può un'ideologia o un uomo, qualsiasi leader sia, coinvolgere un intero Paese, un'intera comunità, un intero pensiero convincendo che è il vero, è il giusto, è l'insindacabile?

.....

  perché ciò che è accaduto può ritornare:
le coscienze possono essere nuovamente
sedotte e oscurate: anche le nostre.
Primo Levi




 

 

 
Rispondi al commento:
nina.monamour
nina.monamour il 27/01/20 alle 18:50 via WEB
E se ciò non bastasse Elena, bambini, adolescenti e donne abbondano anche nei campi di concentramento in Libia, è li che vengono rinchiusi i migranti dell’Africa subsahariana che sognano l’Europa e l’Italia, e che l’Italia e l’Europa si premurano che lì restino. Lì, dove sono gli uomini sono torturati, le donne stuprate di continuo, e dove ciascun prigioniero è una potenziale arma di ricatto per estorcere denaro ai loro parenti lontani, costretti a pagare affinché i prigionieri rimangano in vita. Noi, persone terribilmente felici, possiamo dormire, mangiare e ridere mentre il mondo intorno a noi urla, sanguina, si dispera, smettiamola di commemorare certe giornate, certe ricorrenze che non conosciamo fino in fondo, a ri-ciao Elena.
 
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