Creato da Cherrysl il 26/01/2014

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Messaggi di Ottobre 2015

Scene da Film. Dialoghi celebri

Post n°302 pubblicato il 26 Ottobre 2015 da Cherrysl
 

Ricordate Indovina chi viene a cena? Film americano del 1967.Un film di Stanley Kramer. Con Sidney Poitier, Katharin Hepburn e Spencer Tracy. Matt e Christina Drayton ricevono la visita della loro figlia al ritorno da un suo viaggio alle Hawaii che annuncia all'improvviso di volersi sposare con un uomo di colore, un medico affermato conosciuto durante il viaggio. Questa notizia porterà notevole scompiglio in famiglia per l'opposizione da parte del padre di lei, ma anche del padre di lui...

Scene e dialoghi intelligenti e brillanti. Nel film si toccano vari argomenti spinosi...come i matrimoni misti  e ricordiamo all'epoca erano considerati illegali in molti stati americani...ma  si mette anche  in luce uno scontro generazionale, come in questo imperdibile dialogo-scontro tra padre e figlio.


Lasciando da parte l'argomento razziale, il mio intento è evidenziare quanto spesso i genitori tendano a rinfacciare ciò che hanno fatto per i loro figli cercando di usare questo pretesto come arma di ricatto più o meno velata...

 

 
 
 

Fatti non foste...

Post n°301 pubblicato il 19 Ottobre 2015 da Cherrysl
 

... Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza" (Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno canto XXVI, 116-120) 

Ancora Dante, ancora una celebre frase. Il canto ventiseiesimo dell'Inferno di Dante Alighieri si svolge nell' ottavo cerchio dove sono puniti i consiglieri di frodi, i seminatori di discordie, condannati a vagare in eterno senza pace e ad essere nascosti dalle fiamme agli occhi degli altri
I fraudolenti o ingannatori che adoperano astuzie e raggiri per raggiungere i loro scopi. La celebre frase che Dante fa dire a Ulisse posto appunto dal poeta tra le fiamme dell' Inferno. Gli  inganni   di Ulisse furono molteplici. Il più celebre causò la caduta e l'incendio della città di Troia. Ma il peccato di Ulisse, secondo Dante, oltre ad  essere quello di aver provocato con le sue menzogne dolore e sofferenza, nasce anche dall'aver portato all'eccesso le sue virtù, confidando in esse senza il sostegno della Grazia divina, e volendo farsi simile a Dio stesso.  Secondo Dante la follia di Ulisse non consiste nella ribellione personale contro i limiti imposti dagli dei, bensì nel tentativo di superare i limiti  dell'essere umano esaltando la propria intelligenza privata di ogni scrupolo, al punto di trasformare ciò che è positivo (il desiderio di seguire virtute e conoscenza) in un'irragionevole negazione dell'esistenza di ogni limite, considerando l'uomo unico artefice della propria grandezza in perenne sfida col mistero e l'ignoto lì dove invece è necessario riconoscere che ogni virtù e pregio che possediamo è un dono di Dio e il Mistero stesso di Dio è inconoscibile. Considerata quanta conoscenza l'uomo abbia acquisito da Dante in poi si potrebbe considerare questo ammonimento come anacronistico, eppure dovrebbe valere sempre il principio che ogni scoperta e conquista dell'uomo debba avvenire senza l' arroganza e la  presunzione dell'esaltazione  dell'intelligenza umana privata di una scintilla divina. Usare la Conoscenza per la ricerca del Bene e di tutto ciò che può elevare l'uomo a vita degna
 

 

 
 
 

Cantanti da riscoprire - Lisa

Post n°300 pubblicato il 12 Ottobre 2015 da Cherrysl
 

Vi ricordate di Lisa?  Nel 1998 cantò a Sanremo la bellissima Sempre

 

 

Nel 2003 con Oceano

 

La canzone Oceano piacque tanto al tenore Josh Groban che la volle interpretare e per ben 19 settimane il brano rimase ai vertici delle classifiche americane

 

 

 
 
 

Il Paradiso per davvero - Il vero volto di Gesù -

Post n°299 pubblicato il 03 Ottobre 2015 da Cherrysl
 

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Ritratto eseguito da Akiane Kramarik - Il Principe della Pace

Come ci sono arrivata.? La settimana scorsa dalla biblioteca ho preso un libro che ha dello straordinario. Intitolato Il Paradiso per davvero, narra la vera storia svoltasi nel 2003 di un bambino di 4 anni Colton che dichiarò ai propri genitori di essere stato in Paradiso e di aver visto Gesù, Dio, gli angeli e tanto altro. Suo padre Todd Burpo è un Pastore protestante americano. Lui per primo incredulo, raccoglie le innocenti dichiarazioni del figlioletto. In seguito ad una difficilissima operazione per appendice perforata, il bambino sotto anestesia disse di essere uscito fuori dal corpo di aver visto i medici che lo operavano e i genitori che piangevano e pregavano per lui. Poi di essere stato preso per mano da Gesù che molto amorevolmente l'ha tenuto  in braccio e ha chiesto  agli angeli di cantare per lui,  per rassicurarlo. E Colton racconta tante altre cose sul Paradiso... Ha conosciuto Dio: "E' grandissimo, pieno di Luce e ci vuole tantissimo bene". I suoi genitori non sono ancora del tutto convinti che egli abbia effettivamente visitato il Paradiso, finché Colton non ha descritto il nonno di suo padre, Pop, che lui non ha mai conosciuto, con dettagli sconosciuti al bambino, ma soprattutto Colton racconta che all'improvviso mentre era lì una bambina piccola gli viene incontro e lo abbraccia e non smette più di baciarlo: "tu sei mio fratello, io sono la tua sorellina che non è mai nata, perchè sono morta nella pancia della mamma". La mamma aveva infatti, anni prima, avuto un aborto spontaneo soffrendo molto per questo, ma anche di questo episodio il bambino non sapeva niente. Quando Colton le chiede il suo nome, ella dice che non ne ha uno, perché i suoi genitori non gliel’avevano dato...tutto vero. Nell'arco di qualche anno dopo questa incredibile esperienza il papà di Colton cerca di avere altre informazioni dal bambino sempre con molta delicatezza, come fosse un gioco. Ogni tanto gli fa vedere dei ritratti di Gesù trovati sui libri o dipinti, le tante raffigurazioni del volto di Cristo esistenti al mondo, ma Colton non vi riconosce mai il Gesù che lui aveva conosciuto. Un giorno gli mostra  la foto del dipinto di Gesù di AKIANE KRAMARIK casualmente pubblicata su un giornale, e lo riconosce! Colton e Akiane si possono definire due bambini specialissimi. Anche Akiane dichiara di avere visto il Paradiso e il volto di Gesù. Akiane poi è una bravissima pittrice, oltre ad avere tanti altri talenti straordinari e dipinge bellissimi ritratti. Akiane ha cominciato a dipingere su tele grandi, con una tecnica di realismo "insegnatole da Dio," con l'intenzione di comunicare i messaggi chiari che aveva ricevuto durante i suoi viaggi nello spazio e il tempo. "Ho sbirciato il paradiso,  un luogo estremamente difficile da dipingere. I colori che ho visto lì non esistono sulla terra. Persino i fiori nei giardini del paradiso sono impossibili da replicare: contengono ai loro centri le pianete",  dice Akiane. Nei suoi ritratti: la creazione e lo spazio; paesaggi; gli elementi; la guerra, la fame, la sofferenza, e la pace e la consolazione.Col passare degli anni, Akiane ha detto anche che Gesù  l’ha portata in giro per l'universo, fino ad "altri mondi." " Parlando dei suoi dipinti, Akiane dice che il suo scopo è di dare speranza a chiunque li vede. "Ogni puntino, ogni pennellata, ha un messaggio che neanche io posso sapere. Le pennellate sono come i disegni e i puzzle dei milioni di universi paralleli. Sono così contenta di poter creare . . . Ogni quadro che viene fuori è come un bambino. Ci metto dentro la mia vita per crearlo." Aggiunge, "Abbiamo bisogno della natura. Abbiamo bisogno di quella connessione con gli animali, con l'acqua. Io salgo alla mia casetta sopra l'albero e ascolto le foglie e il vento. Tutto è così bello." San Francesco ci aveva detto la stessa cosa. 

 

 

Alcuni dei dipinti di Akiane

 
 
 

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