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Messaggi di Luglio 2019

 

Informazione corrotta e non corretta.

Post n°374 pubblicato il 03 Luglio 2019 da lontano.lontano
 
Foto di lontano.lontano

Non ho mai creduto che potesse esistere una libera informazione.
Da sempre, i regimi sono fondati sulla propaganda, settore cruciale e mezzo essenziale per ottenere o consolidare il potere.
E non crediate che la democrazia non sia un regime, potete chiamarlo, al massimo, regime democratico ma, sempre di regime si tratta.
E non ci credo, non per una mia perversione mentale che mi rende incline alla negatività o, perché qualunquista e menefreghista o, solo per il gusto di esser sempre e comunque in disaccordo col mondo intero.
Non ci ho mai creduto perché ho capito come funziona questo mondo "perfettamente" sbagliato.
Quello in cui viviamo, è un mondo predisposto e voluto tale da chi aveva il potere e subito da chi, a questo potere, doveva sottostare.
Non è difficile comprendere che, stando così le cose, chi il potere lo ha non voglia certo perderlo, e chi lo subisce sia indotto a pensare che, in fondo sia pure giusto così.
E, secondo voi detta induzione che origine ha?
Dalle menzogne, dalla rielaborazione delle verità, in una parola dalla "propaganda", che il vocabolario Treccani così definisce: s. f. [tratto dalla denominazione della Sacra congregazione pontificia De propaganda Fide, che significa «della propagazione della fede»; propaganda è propr. il gerundivo femm. del verbo propagare]. -1. Azione che tende a influire sull'opinione pubblica, orientando verso determinati comportamenti collettivi, e l'insieme dei mezzi con cui viene svolta: p. Religiosa, politica, elettorale, commerciale; p.radiofonica, televisiva, giornalistica, a mezzo stampa; esercitare un'attiva p.; organizzare una campagna di p.; una p. Abile, occulta, insistente, martellante, ossessiva; p. Sovversiva (v.sovversivo); fare p. per un'idea, per un partito, 2. estens. Complesso di notizie destituite di ogni fondamento, diffuse ad arte e per fini particolari: non mi hai fatto certo una bella p. nel tuo ambiente!; si è trattato di una p. denigratoria per rovinargli la carriera; sono tutte menzogne, dette solo per farsi p.!; è tutta p.!; è solo p.!, espressioni com. per esprimere sfiducia nei confronti di azioni, manifestazioni, iniziative che hanno in realtà solo fini propagandistici e interessati.
In fondo, tutte le definizioni che avete lette appartengono alla sfera umana, ed è lecito avere idee anche del tutto errate, perché l'uomo è per sua natura imperfetto ed, in ragione di ciò, ha la facoltà di dire anche "cazzate" non condivise ma, questa prerogativa decade quando quest'uomo, riveste dei ruoli che non ammettono "cazzate".
Prendiamo quale esempio l'arbitro di calcio.
E' chiaro che essendo umano avrà una fede calcistica, avrà simpatie o antipatie umane, potrebbe essere una persona che ama progredire e facilmente fare carriera, potrebbe anche esser non indifferente al lusso e al denaro, potrebbe, con molta probabilità, esser incline a qualche "compromesso" in cambio di qualcosa
Insomma, essere un umano che, umanamente, mette in atto tutte quelle pratiche, umane, che noi tifosi, in forma aulica, definiamo da "gran figlio di p......"
Però, esser figlio di mamma che svolge un certo tipo di lavoro ed avere, pertanto, codeste caratteristiche, non dovrebbe esser ammesso quando si sceglie di ricoprire quel dato ruolo.
In poche parole se hai quelle debolezze umane se sei un venduto e un corrotto, visto che hai scelto di arbitrare le partite di calcio, e nessuno ti ha obbligato a farlo, non hai alcuna giustificazione umana da portare a tua discolpa.
Non puoi farlo, punto.
Non da meno è il ruolo di chi è tenuto a dare informazioni e notizie in forma pubblica.
E qui veniamo al punto di cui vorrei rendervi edotti.
Un tal Federico Fubini, vicedirettore del Corriere della Sera, presentando su Tv2000 il suo nuovo libro ha raccontato di aver scelto di "censurare" la notizia dell'impatto di crisi e misure imposte dalla Troika sulle morti infantili.
In calce al mio articolo troverete l'indirizzo del video di Youtube relativo all'intervista e lascio alla vostra sete di verità informarvi in merito.
Quello che a me preme farvi notare è come i vostri cervelli siano vittime di una manipolazione mediatica atta a rendervi schiavi del pensiero dominante.
"Pensiero dominante" pensate sia una frase oscura, vero?
Una di quelle dette per non dire nulla,
Certo, non può esser che così se non provate neppure a capire il perché delle cose, anche le più semplici.
Proviamo allora a chiederci qualche "perché", vediamo se possiamo, non darci qualche risposta ma, soltanto porci qualche domanda.
Secondo voi, i proprietari dei giornali, sono dei salariati che vivono del frutto del loro duro e modesto lavoro?
Avete mai visto un socio degli agglomerati editoriali, delle varie società impegnate nel campo dell'informazione e dell'editoria, esser immortalato mentre scende dall'utilitaria acquistata a rate 5 anni prima?
No, non li avete mai visti e mai li vedrete perché questa gente è non ricca ma di più, questa gente è parte del potere, questa gente è collusa col potere, questa gente vuole che il potere non perda il proprio potere e lavora esattamente per questo.
Questa gente vive bene e se ne frega di chi vive male, questa gente è cosciente che se le persone come noi capiscono, il loro gioco finisce, questa gente non ci penserebbe un secondo a sacrificare la vita... ma la vostra vita... in cambio del mantenimento del proprio benessere.
Questa gente vende la merce che ha, e poco importa se di pochissimo valore, intanto voi non ve ne accorgete perché vi hanno indotto a pensare che, parafrasando il Marchese Del Grillo:
"Loro, sono loro, e voi non siete un cazzo!"
E visto che non siete neppure un "organo riproduttivo, nonché idraulico, maschile, credete loro e date credito alle balle, per rimanere in tema, e a tutto ciò che vi viene ammansito.
Il "pennivendolo" di cui sopra se ne è strabattuto il "belino" della verità, non gli importa dire la verità, non è né la sua indole, né il suo ruolo dire la verità, lui è li solo perché ossequioso e deferente verso il potere, che li, lo ha collocato.
In Grecia si muore perché è un Paese al quale il potere ha dichiarato guerra?
E chissenefrega!
Ma l'unione europea (volutamente minuscolo) non è quella cosa che garantisce la pace, a parole ma, nei fatti, è peggio dei bombardamenti?
E chissenefrega!
E del fatto che tra Paesi dove si proclama l'ipocrita fratellanza si combatta con le armi più vili per metterselo l'un l'altro nel foro posteriore, di norma utilizzato per lo smaltimento dei rifiuti organici corporali, nessuno scrive o dice nulla?
Si si dice un bel "Ma chissenefrega"!
La Grecia è ridotta alla fame, calpestata, umiliata, tradita, depredata, ma ricchissima di storia e civiltà nonché di oro, se solo fosse stata, anche solo parzialmente, risarcita degli indennizzi relativi alla seconda guerra, ma i pennivendoli che dicono?
Ma chissenefrega!
Non bisogna dire la verità contano le menzogne, deve passare solo il messaggio: La Grecia è la manifestazione più concreta del grande successo dell'Euro"
Se poi questo "successo" ha portato il popolo Greco alla disperazione e alla morte.
Ma chissenefrega!
Penso che sia venuto il momento, per ognuno di noi, di non dire come Fubini "Ma chissenefrega"!
Noi non siamo dei Fubini, non dobbiamo esser dei Fubini, noi siamo diversi dai Fubini, noi non siamo in vendita, noi non abbiamo potenti da spalleggiare e blandire, noi non siamo e non vogliamo esser funzionali al potere che stritola i popoli.
Noi siamo il popolo, noi siamo il Popolo Italiano!

https://youtu.be/acnnrKUHEIw

                                                  ..... --------- ..... 

Da: scenarieconomic.it        https://scenarieconomici.it/guarda-tu-per-chi-lavora-federico-fubini-giornalistone-del-corriere/

Fubini è nel board dei consiglieri di Open Society Europe, il ramo europeo dell’associazione di Soros molto discussa per le sue posizioni politiche antinazionali ed il suo aperto appoggio all’immigrazione dall’Africa.
 

 
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C'è qualcosa di strano.

Post n°375 pubblicato il 06 Luglio 2019 da lontano.lontano
 
Foto di lontano.lontano

C'è qualcosa di strano, qualcosa che non torna, qualcosa che contraddice ciò che ho sentito urlare a gran voce.
Casualmente, mi è capitato di rileggere un mio articolo del 12 maggio 2018 (https://blog.libero.it/musicaealtro/13678260.html)
intitolato: "Biancofiore".
Per chi non avesse voglia di andarlo a rileggere, ricordo che, la persona in questione, era, non so se lo sia tuttora, un'esponente di Forza Italia, ed ebbe modo di affermare: "Elezioni a luglio? 
Al Sud, purtroppo, non si possono permettere di andare in vacanza, chi ha votato i 5 Stelle è il Sud sostanzialmente, quindi sarebbe una consegna immediata del governo al M5S".
A fronte di questa affermazione, ci fu una sollevazione del popolo meridionale, parole di fuoco contro colei che aveva, a loro dire, insultata la gente di quelle zone.
Ricordo che personaggi famosi del Sud fecero a gara per difendere l'onorabilità di tutti coloro i quali abitano quelle terre e, la sensazione di odio, non mi è parsa estranea in quelle loro frasi.
Si trattò di una un'esternazione infelice, quella della Biancofiore o un pensiero personale reso pubblico?
Nell'articolo è descritta la mia tesi ma, adesso, di questo non mi interessa trattare.
Ciò che voglio portare alla vostra attenzione è il meccanismo mentale, che conduce a certe reazioni.
Esaminiamo l'accaduto e traiamone delle conclusioni, alla luce di altri accadimenti successivi.
Qualcuno ha ritenuto offensiva una frase che ha per oggetto una parte del nostro Paese?
Perfetto, ipotizziamo che sia vero a prescindere, senza entrare in altri dettagli.
Stando così le cose è più che giustificata la reazione, benissimo, perfettamente coerente.
Ciò che mi chiedo e vi chiedo allora è questo: C'è una ragione per la quale, insulti ancora peggiori, offese rese con l'aggravante dell'odio antiitaliano, vengano accettate senza una parola di dissenso?
Voglio esser ancora più chiaro; perché i meridionali non si incazzano nella stessa misura, così come non si incazzano coloro i quali vivono nel centro e nel nord d'Italia quando vengono offesi e pesantemente umiliati?
Perché se io dico ad un meridionale, (attenzione, è solo un esempio per farvi capire e non una mia personale opinione): Terrone, scansafatiche, corrotto, mafioso o traditore vengo sommerso di minacce ed insulti mentre se le stesse parole le uso contro l'intero popolo italiano scaturiscono approvazione?
Se affermo che siamo un popolo di merda tutti concordate con me e, son certo che, se lo scrivessi ogni giorno, questo mio blog moltiplicherebbe le visite, viceversa se lo faccio contro una sola parte del Paese vengo pubblicamente lapidato.
Non vi pare che qualcosa davvero non quadri in questa situazione?
Non c'è qualcosa che stona a livello di logica?
Perché l'orgoglio ferito che scatena la giustificata reazione è ammesso solo per la parte e non per l'intero?
Se siete settentrionali o meridionali o altro, andate fieri dei vostri natali ma se siete Italiani ve ne vergognate.
Ma perché state a fare queste differenze; perché state a perdere del tempo per discernere?
Se la pensate così, fate prima: Vergognatevi e basta, senza "se" e senza "ma", senza cavillare se siete delle merde trovandovi al di la della vostro confine territoriale o se siete persone "esemplari" vivendo al di qua di questa linea.
Siete antiitaliani ma siete pro Sud o pro Nord, come possono coesistere le due cose?
Che la terra sia una palla che gira o un disco piatto, siamo sempre a nord di qualcuno o a sud di qualcun altro, per cui capite che definirsi, sia qualcosa di perfettamente inutile.
Io che sono nato nell'Italia settentrionale sono un "terrone" per un tedesco ma, altrettanto lui lo sarà per uno svedese, e allora?
Allora, la cosa è più semplice di quanto si possa pensare; questa nostra divisione regionalistica è utile a qualcuno, così come ogni altra nostra divisione.
E per "qualcuno" intendo quei pochi che detengono il potere mondiale.
Dīvĭdĕ et ĭmpĕrā: Letteralmente «dividi e comanda») è una locuzione latina secondo cui il migliore espediente di una tirannide o di un'autorità qualsiasi per controllare e governare un popolo è dividerlo, provocando rivalità e fomentando discordie.
Adesso le cose sono più chiare non vi pare?
Avete notato come queste divisioni esistano in ogni aspetto della nostra vita?
Non avvengono casualmente, sono un piano predisposto dai burattinai e messo in atto da burattini.
Il tutto è finalizzato a far estinguere un popolo, diviso e lacerato da scissioni interne.
Per creare un problema ad un Governo e metterlo nelle peggiori condizioni, la dove non ci sarebbe, basta crearlo.
Un esempio è di qualche giorno fa.
Esiste un divieto da osservare?
Che sia in mare o in terra non ha alcuna importanza, allora è sufficiente non farlo rispettare, ed il problema è servito.
Ci sono traditori antiitaliani che, che odiano e rinnegano il nostro Paese, vendendosi allo straniero e usando metodi vili ma, son certo che si affannerebbero a scagliare strali contro chi dicesse una parola poco carina nei confronti del loro territorio geografico.
Avete capito benissimo per cui non mi dilungo, mi auguro che possiate riflettere su queste semplici cose perché l'inganno che praticano è palese e ben visibile, non hanno neppure il rispetto per voi che li induca a nasconderlo.
Vi credono degli imbecilli e vi schifano a tal punto da esser certi che voi mai arriviate a capire anche le cose più semplici.
Smentiteli, perchè lo dovete a voi stessi ed alla vostra intelligenza, siate orgogliosi di quello che siete... Italiani, che viviate a nord, a sud, ad est o ad ovest non ha alcuna importanza, siamo Italiani, fieri di esserlo e decisi a tutto pur di restarlo.
Facciamo in modo che si rendano conto che tutto ciò che fanno e faranno in futuro sarà inutile e porterà loro, all'agognata estinzione.

 

 

 
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Errori italiani.

Post n°376 pubblicato il 30 Luglio 2019 da lontano.lontano
 
Foto di lontano.lontano

Amo molto il mio Paese come è stato a me insegnato
è però un Paese strano;
per non esser qui odiato
devi dirti anti italiano.
                   Me ne frego di tal gente
                   traditrice e connivente
                   che straparla solamente
                   senza mai saper dir niente.
Sembra che sia cosa normale,
questo insulto nazionale,
sembra brutto e fama si perda
il non dire allo straniero, che siam popolo di merda.
                  Farsi male, così, ai miei occhi
                  appare cosa stupida e rara
                  tal per chi si noma Bocchi...
                  è battezzar la figlia Nara.
Grande anche è il mio dolore veder scritte le parole
senza "C" e al suo posto la "K"
come "Ho" nel verbo avere
scritto "O" senza la "H"
                 "C'è" è cambiato, e la moda del momento
                  in cui ignoranza e stordimento
                  fan volare via nel vento
                  sia apostrofo che accento.
Vedo troppe cose storte
ma non è sol malasorte
dietro questo andazzo insano
io ci vedo chiaro un piano.
                 La storia fa da insegnamento
                 e mi dicon "stai attento"
                 che può far a te pensamento
                 la procura di Agrigento.
Come detto, Paese strano
pronto a dare il deretano
a chi viene da lontano
e non parla l'italiano.
                 Parlo contro il prepotente
                 che odia a morte la mia gente,
                 io che Carolo non sono
                 non corrotto e finto buono.
So che sia un pensiero arcano
aver orgoglio di Italiano
e lo grido finché riesco,
si, Italiano e non Tedesco.

 

 

 
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