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Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"
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Appunti di lettura 2021
Post n°2231 pubblicato il 24 Settembre 2021 da ossimora
Toni Morrison (premio Nobel per la letteratura ) Amatissima (premio Pulitzer) Picwick Anche questo libro mi ha fatto faticare , sopratutto all'inizio ; probabilmente dipende da un mio periodo ...così . Un romanzo "maestoso" , complesso che si apprezza e si districa man mano che si va avanti con la storia. Certamente una lettura non facile. La protagonista "Sethe" si ribella alla schiavitù e fugge al Nord. Un intreccio continuo fra amore materno , paura, orrore, leggenda e realtà. Mi sono piaciute di più la seconda e la terza parte , come se pian piano si svelasse un intreccio fantastico e metaforico restituendo le tracce di una durissima realtà che dal sogno diventa attraverso un continuo flusso di coscienza un racconto storico; le vicende di una massa enorme di persone che dall'Africa sono state sradicate fino all'America del 1800. Tutti i protagonisti narrano storie di schiavitù , di dolore estremo di ribellione ed il senso del magico sembra coprire l'inenarrabile svelandolo in maniera attutita , evanescente. L'attenzione della Morrison alle donne ed alla loro condizione ( una schiavitù nella schiavitù alla quale si sommano continui abusi e violenze sessuali) è palese. Sethe , Denver ,Beloved e la nonna morta che sovrasta tutti con la sua saggezza mitica fanno la storia e subiscono la violenza raddoppiata. Al 124 , abitano due donne ed uno spirito che riempie la casa di rancore. Sono Sethe la figlia Denver , la nonna Baby Suggs , morta da poco e i due flgli maschi evocati perchè cacciati di casa. Un romanzo strano , a tratti doloroso e certamente inquietante "Amatissima"sembra inizialmente una storia di fantasmi , onirica ed intessuta di diversi piani narrativi ma è ispirata ad un triste fatto di cronaca del 1855 ,quando una donna fuggita dalla schiavitù, sul punto di essere catturata uccide la sua bambina , perchè ritiene migliore la morte di ciò che lei già sa ed ha dovuto subire . Quando compare nella casa Beloved , tutta bagnata si rievocano tutti gli africani annegati durante il Middle Passage , la traversata che portava dall'Africa all'America .Nessuno sa nè il numero nè i nomi delle tante vittime . Così Beloved è un personaggio senza contorni , senza linee delle mani , senza nome . Un romnzo certamente difficile , temi crudi , stile ricercato che rende il dolore più evanescente ma non semplifica certo la lettura. Molte metafore , molte ripetizioni , continui rimandi al passato , flussi di coscienza. Alla fine però , sono contenta di averlo letto.
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