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Appunti di lettura 2023

Post n°2329 pubblicato il 01 Dicembre 2023 da ossimora

Soledad. Un dicembre del commissario Ricciardi – I libri di Eppi
N: 40
Maurizio De Giovanni
Soledad
Un dicembre del commissario Ricciardi

Avevo pensato di non prendere più i libri di De Giovanni . 
Li ho letti tutti e mi sembrava un pò troppo "seriale" ; ma non ho saputo resistere a questo Soledad che more solito si legge in un soffio.
 Mi è sembrato armonioso e ben riuscito .
C'è il delitto ( quello di una giovane residente nel centro storico di Napoli streatta fra la madre invalida , un vecchio amante ed un nuovo amore ) attorno alla quale indaga la coppia Ricciardi / Maione , diventata inseparabile ( ho intuito chi poteva essere l'assassino/a abbastanza presto ) ma poi si sviluppano vari scenari , piani narrativi della Napoli fascista alle soglie della imminente guerra .
C'è la famiglia del commissario Ricciardi , i genitori di sua moglie deceduta che devono stare attenti alle persecuzioni possibili derivanti dalle leggi razziali e persino Marta , la bimba di Ricciardi è inserita in una lista di "attenzionati" dai gerarchi fascisti per la  nonna ebrea.
Le squadracce  in questo periodo di fatua esaltazione sono assai tracotanti e violente ed il pestaggio di una trans diventa occasione per Maione di affrontare il problema anche con il figlio che si è lasciato sedurre . 
Poi c'è una parte riservata a Bianca , solitaria contessa che si occupa dell'educazione della piccola Marta, alla sua vita solitaria e forse all'avvicinamento ad un amico. 
E Nelide che si prende cura del commissario e della figlia pur avendo una qualche storia d'amore con un ragazzo del mercato. 
Le avventure e le paure di Modo , il medico legale antifascista  sempre più spaventato dalle notizie di persecuzioni e confino per i dissidenti. 
E lei...Livia esiliata che canta "Soledad" e non riesce a distaccarsi dalla nostalgia per l'Italia e per il suo commissario .
Insomma si intrecciano vari piani narrativi e storie che si sviluppano piacevolmente .
Una lettura piacevole e rilassante , avrei voluto che continuasse...

 
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Appunti di lettura 2023

Post n°2328 pubblicato il 26 Novembre 2023 da ossimora

Il fuggiasco - Massimo Carlotto - Libro E/O 1996, Tascabili e/o |  Libraccio.it


N .39
Massimo Carlotto
IL fuggiasco
e/o

Ho trovato questo libro vecchie edizioni e/o alla fiera dell'antiquariato di Arezzo .
Una bancarella con tanti titoli interessanti che ci contendevamo in molti. 
Le sue pagine , ingiallite sui bordi mi hanno riportato e fatto conoscere e rivivere una storia giudiziaria che non conoscevo e che ha dell'incredibile .
Ho letto gialli più recenti di Carlotto ma non mi era arrivata eco di questa storia giudiziaria .
Un caso che si sviluppa attraverso condanne , assoluzioni , comitati di cittadini ed intellettuali per la sua liberazione ( il primo firmatario fu Norberto Bobbio)  e che trova la sua conclusione con la grazia accordata dall'allora presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro .
 Carlotto ce la narra come una storia di "fumus persecutionis ".
Più che un romanzo la  storia giudiziaria che ha travolto l'autore ( accusato  , dopo essere stato lui a chiamare i carabinieri , di avere ucciso una donna con 59 coltellate) .
Particolarmente avventurosa, piena di intrecci con altri esuli , latitanti , perseguitati politici ,( lo stesso Carlotto era un militante di Lotta Continua ) la  lunga parte riservata alla latitanza , con particolare riguardo a Parigi ed a Città del Messico. 
Alcune pagine sono davvero toccanti, c' è l'aspetto gradevole dell'esilio ; incontrare tante persone , intessere nuove amicizie e nuovi legami , conoscere luoghi/ odori diversi  poi però c'è il malessere , la bulimia , gli stati d'ansia , la paura , la distanza dagli affetti.
Infondo tutta la narrazione è pervasa da una profonda angoscia , anche se  scritto con una certa ironia., si percepisce bene la tensione ed il senso di precarietà. 
Un solo dubbio emerge .
Forse lui mette in conto che chi lo legge conosca già la questione giudiziaria nei suoi dettagli e non spiega mai il momento dell'evento delittuoso .
Tante parole sull'accanimento dei giudici ( probabilmente giuste e reali) ma nulla sulle prove che hanno determinato le sue condanne . Questo manca completamente e lascia dei sospesi.

 
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Appunti di lettura 2023

Post n°2327 pubblicato il 22 Novembre 2023 da ossimora


Neri Pozza – I libri di Eppi


N.38

Tanguy Viel

Call Girl

Neri Pozza / BLOOM

IL romanzo racconta un fatto di cronaca. 

Siamo in Francia ,costa atlantica .

Una  giovane , bella ragazza ritorna dalla città dove lavorava come modella e posava per riviste e cartelloni pubblicitari. 

Torna dal padre , un pugile ormai a fine carriera che tenta di riavvicinarsi al ring per un ultimo evento di commiato. 

Grazie alle sue passate glorie il sindaco e ad una certa stima  , il sindaco del paese lo ha assunto come autista, proprio grazie a questa amicizia il pugile gli chiede un favore ,l ’aiuto per trovare una casa per la figlia.

 Qui scatta il corto circuito che smuove la storia.

 Il sindaco , colpito dall’avvenenza della ragazza , la aiuta approfittando del suo potere per sedurla e farne un amante a sua disposizione. 

Lei lo asseconda quasi in stato di trance ma alla fine , dopo la rovinosa debacle del padre sul ring decide di denunciarlo . 

Una storie “nera” , ben scritta che procede lasciando presagire ciò che realmente accade .

Aleggia su tutto il peso della sopraffazione strisciante che viene dal potere e dalla sua gestione spudorata e meschina.

 Fa emergere la fascinazione sociale verso i potenti di turno sulle persone ed i meccanismi di dominio di chi il potere lo detiene rispetto alle persone più vulnerabili e fragili socialmente.

 
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Appunti di lettura 2023

Post n°2326 pubblicato il 20 Novembre 2023 da ossimora


La seconda casa - Rachel Cusk - Recensioni di QLibri

N. 37
Rachel Cusk
La seconda casa
Einaudi / BIG

Scrittrice canadese trasferitasi in Europa pochi anni fa . 
Una scrittura molto donna , molto concentrata sui suoi pensieri , sulle analisi delle sue relazioni in una continua dialettica , un borbottio fra la sua vita reale, i suoi desiderata spesso inespressi e le relazioni che intraprende nella sua vita. Interessante .
Un continuo interrogarsi e leggersi su ciò che è e ciò che potrebbe essere "se" .
Tutta la storia inizia e finisce a Parigi dove la protagonista , io narrante si rivolge ad un non precisato Jeffers come un alter ego.
La protagonista .M , incontra L. tramite i suoi lavori artistici in una galleria , ne resta turbata profondamente. 
 Tempo dopo, quando ritorna nella sua dimora isolata in mezzo alla natura sulla costa oceanica dopo aver a lungo ripensato a quell'artista si decide a scrivergli , invitandolo a trascorrere del tempo nella "seconda casa " che lei e Tony , suo marito hanno restaurato e ricostruito nelle radure boschive sulle tracce di un vecchio chalet.
 Quando realmente L. si presenta , assieme ad una giovane amica , Brett , prende il via il racconto di un estate alla ricerca di comprensioni reciproche e di liti che si concluderanno con la morte di L. proprio a Parigi. 
Nella casa isolata vivono M. ,Tony , il marito di M. , Justine , la di lei figlia e Kurt il fidanzato , nella seconda casa Brett e L. 
Solo la protagonista e l'artista hanno solo l'iniziale del nome pur essendo i reali protagonisti. 
L'incontro di M. con L, prima soltanto tramite l'opera d'arte poi con questa estate condivisa , a larghi tratti convulsa e contraddittoria  spinge M. a comprendere sempre meglio se stessa , il profondo rapporto con la figlia Justine , col marito Tony , con la stessa scelta dell'isolamento in riva all'oceano ma c'è  insita anche una critica al mondo elitario e capriccioso dell'arte , ai privilegi che ne derivano. Ma c’è di più: è in queste domande di senso che gravitano intorno alla necessità di guardare, guardarsi ed essere guardati che si annida una delle riflessioni cruciali del romanzo, riguardante le possibilità che hanno immagine e parola di descrivere il reale.

 
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Appunti di lettura 2023

Post n°2325 pubblicato il 14 Novembre 2023 da ossimora


Biblioteca comunale di Cavriana | Cavriana

N: 36 
Isaac Rosa 
Lieto fine
Einaudi /Big

Il secondo scrittore spagnolo in pochi giorni. 
Einaudi Big pubblica sempre autori interessanti ed Isaac Rose certamente lo è.
Il romanzo è la storia di due coniugi  Antonio ed Angela .
Una storia molto comune. 
I due sposati da 13 anni con due figlie ed un divorzio che sta per compiersi.
La loro storia è narrata dall'inevitabile rottura che sta per compiersi a ritroso fino al loro primo incontro , denso di passione ; il tutto in un alternarsi di due voci che osservano e raccontano due verità , due mondi che non riescono più a comprendersi .
Nulla sfugge al suo sguardo impietoso, capace di riflessioni pressanti . 
Amore , fastidio , verità.
La storia procede a ritroso ma a mio avviso sempre posando  solo l'accento sulle negatività e le incomprensioni della vita di coppia , focalizzandosi su ogni mancanza di attenzione , ogni minima stanchezza, la paura , l'incertezza.
E' tutta una disanima cruda, crudissima , ottimamente scritta , senza sconti , pure eccessiva , pressante.
 Una reciproca messa sotto accusa ; un caparbio rinfacciarsi atteggiamenti , condotte che hanno portato al disamore , alla rottura . .
Chirurgica l'analisi continua , un pò paranoica , mancando quasi completamente della gioia e della serenità che certamente ci sono state ma che non vengono prese in considerazione.
Mi è piaciuta la scrittura , ricca ,articolata , ricercata , minuziosa nel passare al microscopio il senso delle parole dei due protagonisti  anche se la ridondanza esagerata in certe parti è risultata un pò noiosa.

 
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Appunti di lettura 2023

Post n°2324 pubblicato il 09 Novembre 2023 da ossimora

Aspettando il Salone del Libro: Manuel Vilas al Circolo dei Lettori -  OUTsiders webzine

N:35
Manuel Vilas
In tutto c'è bellezza
Guanda 

Questo romanzo di Vilas si potrebbe definire un necrologio disperato nel quale traspare la vita dei suoi genitori , della loro fine e dei loro caratteri  poi ci sono i figli meno delineati. 
Tutti i protagonisti sono rinominati con i nomi dei musicisti ...il padre è Bach , la madre è Wagner , i figli ( viventi ) Brahms e Vivaldi e così via .
Di cosa parla quando dice "in tutto c'è stata bellezza "?
E' qualcosa di impalpabile , al confine del tempo , della famiglia , dei ricordi ; è il passato . 
Lo spazio affollato i cui si è vissuto e che ci ha reso gli uomini e le donne che siamo nel presente. 
Vilas racconta in un momento in cui verde fortemente l'illogicità di tutte le cose e da sfogo e voce ai messaggi oscuri che rintraccia in tutte le cose , i corpi umani , i mezzi di comunicazione .
E' il 2015 e lui sospetta che in lui ci sia qualcosa di malato ( una depressione ?) , si sottopone ad una TAC cerebrale ma il responso è negativo . 
E tutto diventa "giallo " Che le cose e gli esseri umani diventino gialli significa che hanno raggiunto l'inconsistenza o il rancore " .Un anno prima Vilas ha divorziato da una moglie della quale non parla mai .
Ha invece spesso con sé i due figli .
La scrittura definita dallo stesso Vilas "caotica" invece scorre magari stratificandosi ma con un certo ordine .
Vilas racconta la sua verità , quella di un ex alcoolista , un derelitto con l'enigma della sua incipiente vecchiaia .
Un libro sepolcrale , luttuoso , dolente , a tratti filosofico , in bilico continuo fra le assenze e la presenza .
Nonostante tutto; caducità del vivere , dolore del vivere , in tutto "c'è stata bellezza"  ma ci siamo accorti dopo averla vissuta .
Sono un pò turbata da questo libro pervaso dalla morte , esalta i genitori che traccia a maglie larghe,  disprezza i ricordi ma se ne alimenta. 
A volte ho trovato qualche guizzo poetico .
L'ho anche letto velocemente ; lo stile dei capitoli brevi , quasi frammenti è di rapida lettura ma spesso ho pensato a due cose , la prima che la Spagna in molti aspetti della produzione letteraria , pittorica , poetica ha sempre molto a che fare con la morte ( penso a Goya , Saramago ed oltre ) e che forse che un altro titolo poteva essere ..."In tutto c'è morte"!!

 
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Appunti di lettura 2023

Post n°2323 pubblicato il 06 Novembre 2023 da ossimora



L'ospite

N:34
Emma Cline
L'ospite
Einaudi / stile libero BIG


La protagonista del romanzo è Alex , docile ma spavalda , coraggiosa ma tentennante. 
Si aggira da New York dove conduceva una vita "complessa" , dai contorni sfumati ( come del resto tutto di lei lo è )si sposta verso l'oceano là dove la buona società ,i ricchi borghesi sono dotati di grandi ville lussuose sulla spiaggia .
Simon , ricco cinquantenne , l'ha prelevata in un bar e portata direttamente nella sua irreale grande villa , dove tutto è perfettamente organizzato , soffuso , rarefatto. 
Alex riesce a muoversi sinuosa , Simon le compra belle cose costose , abiti e gioielli , lei su sforza di mantenere un a plombe straordinario ma poi commette un errore durante un party e viene cacciata da quel mondo , senza risorse , senza  vie d'uscita , senza un luogo dove andare a dormire e con un passato che la insegue nella figura di Dom , un ex amico al quale deve dei soldi. 
Lei cerca di tenere la quadra avvicinandosi ad un giovanissimo ragazzo , Jack che si innamora di lei ma il suo obbiettivo è trascorrere del tempo al riparo cercando poi di rientrare nella grande casa di Simon .
Ci riuscirà per una festa ma qui il romanzo si interrompe e la sensazione è che che più nulla sarà possibile. 
Non è una storia tragica ma la pervade una continua tensione, una sorta di suspence .
 Questa donna inquieta e fuori dagli schemi sembra costantemente sull'orlo di un baratro passando da una situazione all'altra senza sosta ; tutto sembra presagire che possa esserci una tragedia incombente .
Infondo lei beve troppo , si impasticca di analgesici , sniffa , si avvale della sua giovinezza e della sua sfrontatezza per penetrare nelle vite degli altri .

Pag.44 
Le persone volevano solo sentire la propria voce , le risposte altrui erano solo virgole disseminate nel loro monologo ...

 
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Appunti di lettura 2023

Post n°2322 pubblicato il 02 Novembre 2023 da ossimora

Sotto la pioggia gentile eBook : Ólaffson, Ólafur, Storti, Alessandro:  Amazon.it: Kindle Store

N:33 
Olafur Olafsson 
Sotto la pioggia gentile
Einaudi /stile libero BIG

Mi è piaciuto questo libro .
 Lo pervade fin dalle prime pagine un senso di pace, di equilibrio , di essenziale procedere nel raccontare . 
Mi è piaciuta sia la storia che lo stile. 
L'islandese Olafsson fa della semplicità il suo punto di forza sapendo infondere alla sua scrittura un senso di leggera malinconia che non esclude comunque tratti di umorismo ed un maturo disincanto che si rimette in discussione non trascendendo mai in cinismo. Fondamentalmente la storia è quella di un viaggio alla ricerca di risposte nel ripercorrere un amore giovanile di grande importanza per Kristofer .
Ormai è in pensione , ha chiuso il suo ristorante in Islanda in piena pandemia e basta un messaggio su FB per decidere di andare a cercare le risposte ad un abbandono rimasto senza spiegazione , sospeso nel tempo. 
Una vera ferita che non ha impedito comunque ai protagonisti di vivere un'altra vita soddisfacente , ma che dopo 50 anni necessita di essere sanata con delle spiegazioni .
Il viaggio solitario fortemente marcato dalle restrizioni della pandemia , dall' Islanda al Giappone si avvale di ben dosati flasch back che ripercorrono il periodo londinese e questo amore che diventa anche per Kristofer amore per il Giappone e la sua cultura. La storia procede non priva di sorprese , quelle che la vita può riservare a chi non ha smesso di interrogarla . 
L'arrivo ad Hiroschima , l'incontro con Mika è veramente sorprendente e svela i non detti che aleggiano per tutto il racconto e molto di più. 
Di sicuro la vita di Kristofer , la moglie , la figliastra , il fratello appaiono come sfondo sbiadito , la vera storia è quella seppur fugace vissuta a Londra in età giovanile dai due amanti. 
Quando ho chiuso il libro dovevo avere un 'aria beata . 

 
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Appunti di lettura 2023

Post n°2321 pubblicato il 27 Ottobre 2023 da ossimora


Recensione IN ANTEPRIMA 'La piccinina'brdi Silvia Montemurro - Edizioni  e/o/br - La Libridinosa


N:32
Silvia Montemurro
La piccinina
edizioni e/o 

"La piccinina " del romanzo è Nora , nata dalla fascinazione scaturita osservando il ritratto "la piscinina" di Emilio Longoni , pittore divisionista milanese , amico di Segantini e della montagna e nel romanzo amante / amico della madre di Nora. 
E' la Milano dei primi anni del 900 .
Nora è una delle bambine lavoratrici che trasporta il lavoro delle modiste , delle sarte e degli opifici tessili in giro per la città dalle signore della borghesia .
Il lavoro è pesante " i telegrammi " , le grosse scatole ,sono piene di lavori e pesantissime per delle bambinette che oltre tutto quando rientravano dalle consegne erano costrette a svolgere le faccende domestiche delle datrici di lavoro.
Le "piscinin " pian piano prendono coscienza e si organizzano seppur in maniera primitiva per chiedere tramite la camera del lavoro ed uno sciopero , più rispetto per i loro diritti .
E' una Milano scura e povera , dove la sopraffazione del lavoro è forte , soprattutto verso le donne. 
In questo sfondo Nora intreccia amicizie con coetanee , amiche con le quali condivide percorsi di vita ma mai le sue paure interiori fino infondo. 
Il  senso forte di inadeguatezza che la pervade , in parte a causa della sua balbuzie che la rende insicura ed incapace di esprimersi e la bassa autostima  la impediscono di affermarsi. 
La organizzazione e la realizzazione dello sciopero faranno crescere nuove consapevolezze , si romperanno via via delle amicizie e se ne consolideranno delle altre.
Un romanzo che si legge in grande piacevolezza , unico sentimento aleggiato da subito , il senso di disfatta che si percepisce fin dall'inizio nella vita di Nora che pagina dopo pagina porterebbe ad immaginare / aspettarsi una ribellione ancora più radicale e profonda . ( Come il cercare di imparare a leggere e scrivere ed affrancarsi dall'analfabetismo ).

" non sono mai stata capace di vivere in questo mondo senza provare imbarazzo " 

"Mi rimbombano in testa le parole della Gianna : dovevamo chiedere di più .Non ho mai osato chiedere di più:"

 
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Appunti di lettura 2023

Post n°2320 pubblicato il 25 Ottobre 2023 da ossimora


Segnalazione

N.31
Homeira Qaderi
La ragazza di kabul
Newton Compton

Homeira Qaderi è una scrittrice afgana che scrive dall'esilio negli USA. 
Nata a Kabul nel 1980; durante il periodo dell'occupazione russa , proveniente da una famiglia unita e solidale , amante della lettura e della solidarietà. 
Subito dopo l'occupazione russa si insediano  in Afghanistan i talebani e le condizioni di vita peggiorano drasticamente ,  soprattutto la condizione ed i sistemi di vita delle donne .
 Tutto è precluso , nonostante il pesante burka , invalidante , le donne non possono andare  a scuola , non possono lavorare se non in casa ed uscire solo accompagnate d un maschio della famiglia.
 La scrittrice attraverso le lettere al figlio che ha dovuto lasciare al padre in Afghanistan a causa del divorzio ( dato che aveva rifiutato la seconda moglie e quindi la poligamia) racconta prima la sua infanzia nel terrore della guerra da bambina e poi  la vita da adolescente ribelle assetata di libertà , di giustizia e di istruzione alla continua ricerca di letture e di amiche con le quali condividere e lottare contro la pesante repressione. 
Quando si sposa il marito la porta a vivere a Teheran dove può studiare e lavorare, si laurea e conduce una vita gratificante .
Quando il marito decide di tornare a Kabul , pian piano rivive le pesanti repressioni già subite in passato e di fronte alla poligamia accetta il lavoro in America da dove continua la sua lotta legale per l'affidamento del figlio e per le donne afghane . 
Leggere soprattutto i tratti della vita quotidiana delle donne afgane oppresse dai talebani e dalla sharia mi ha dato un senso pesante di claustrofobia e l'impotenza nel poter fare qualcosa per le tantissime donne oppresse mi ha scatenato anche una bella rabbia.

 
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Appunti di lettura 2023

Post n°2319 pubblicato il 23 Ottobre 2023 da ossimora

La fioraia del Giambellino. I delitti del casello. Vol. 2 - Rosa Teruzzi - copertina


N: 30
Rosa Teruzzi
la fioraia del Giambellino 
Feltrinelli / Marsilio 

Una nuova giallista scovata per caso ( La scrittrice in questione colleziona gialli e si occupa di cronaca nera per giornali e tv!) .
Lettura distensiva e piacevole .
A volte la fluidità della narrazione si perde un po' nella troppa carne al fuoco  , negli incisi ed i troppi filoni narranti che appesantiscono un po' la storia .
Nella "Fioraia del Giambellino si focalizzano i profili delle tre donne "del casello " : Vittoria , la più giovane , poliziotta , rigida , concentrata nella ricerca dell'assassino del padre avvenuto anni addietro , Libera , la fioraia / detective , madre di Vittoria , creativa e curiosa , indecisa nelle sua presunte storie d'amore che oltre a confezionare bouquet su richiesta a anche con stravaganti richieste si diletta in indagini poliziesche .
Infine "nonna Iole" , post hippy , insegnante di yoga , stravagante e giovanile. 
La storia si snoda via  alla ricerca di un padre sconosciuto , ricerca che condurrà le detective in giro per la Brianza e che verrà risolta agevolmente mantenendo il legame con un tessuto di storie che lasciano presagire un continuo. 

 
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Appunti di lettura 2023

Post n°2318 pubblicato il 23 Ottobre 2023 da ossimora


Una vita bella - Virginie Grimaldi

N.29
Virginie Grimaldi 
Una vita bella 
Edizioni e/o 
Un mio amico di letture e scambi vari includerebbe questo agile romanzetto francese nella categoria "chewing gum" ; quelle letture che non offrono quindi riflessioni e/ o introspezioni ma che servono a passare il tempo con leggerezza se ben scritte. 
"Una vita bella" è la storia di due sorelle : Emma ( la maggiore di pochi anni ) ed Agathe ( la più piccola). 
La loro storia ed il loro rapporto anche rispetto ai genitori e soprattutto ai nonni è raccontato da due punti di vista : IERI / OGGI .Il passato che spiega e ripercorre le storie dei genitori e di coloro che hanno fatto parte dell'infanzia e della prima giovinezza delle due sorelle .
Il presente dove le due donne si ritrovano per una vacanza nella casa della nonna che le ha allevate e sostenute con grande amore. 
La casa , ormai in vendita ,racchiude ricordi e narrazione , oggetti e scorci del passato e si trova nei paesi baschi francesi , affacciata sull'oceano..
Pian piano si delineano i caratteri e le storie delle due donne , i gusti , gli atteggiamenti verso le cose della vita .
Una vacanza assieme  ai bordi dell'oceano , per dirsi non detti , per riallacciare fili fra episodi commoventi , a volte comici , fino ad un epilogo certamente meno leggero seppur incluso in "una vita bella".

 
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Appunti di lettura 2023

Post n°2317 pubblicato il 17 Ottobre 2023 da ossimora


Le 5 migliori biografie dei grandi del cinema da recuperare adesso,  partendo dal libro di Almodòvar | GQ Italia
N.28
Pedro Almodovar
L'ultimo sogno 
Guanda
Appena ho visto la pubblicità di questa nuova uscita me lo sono preso.
 Mi piace molto Pedro Almodovar regista .
Le sue storie , l'eleganza delle sue scene , la sua poesia nelle immagini e la sua pietas nel raccontare le persone.
 In qualche modo lo sento "affine". 
Pensavo di trovarmi davanti ad un'autobiografia , genere che mi piace e mi rilassa ed invece mi sono trovata 12 racconti , nei quali ci sono certo momenti e riflessioni autobiografiche (come "l'ultimo sogno" che da il titolo al libro e che racconta le ultime ore di vita della sua mamma).
Ci sono pezzi che sono che sono delle brevi sceneggiature ( Almodovar si interroga anche sulla differenza fra lo scrivere una sceneggiatura ed un vero e proprio romanzo ), racconti di incontri come quello con Andy Wharhol , con un impalpabile , volatile vampiro , la cantante messicana Chavela Vargas ; (le musiche spesso meravigliose dei suoi film , preziose e ricercate mi hanno sempre avvolto e costretto ad andarle a ricercare ).
Poi c'è questo suo rapporto forte con il cattolicesimo  ( in Spagna dei primi del 900 ...poi ) affrontato da ateo che si pone anche di fronte al fatto della pedofilia presente ovunque nei conventi e nelle istituzioni religiose. 
Altri racconti sono istantanee di personaggi che rimandano immediatamente al suo cinema , al suo sguardo sulle persone , sulla gente qualsiasi o trasgressiva ed anomala. 
Fantasia e visionarietà.

"quelle improvvisazioni racchiudevano una grande lezione per me .Stabilivano la differenza  fra finzione e realtà e dicevano come la realtà abbia bisogno della finzione per essere più completa , più gradevole , più vivibile."

Entro con la madre in salotto e lei ci segue per continuare a giocare :per tre quarti d'ora non faccio che guardarla .Guardare un bambino è come guardare il mare o il fuoco .Sono sempre autentici e si rinnovano di continuo , indifferenti al tuo sguardo.

Un silenzio conventuale
Ad un certo punto Slimani ( una premio Gouncourt )dice che bisogna accettare il proprio destino , che sia buono o cattivo. Io mi rifiuto di accettarlo e mi sforzo di migliorarlo , sebbene l'isolamento e l'immobilità non siano i modi migliori per migliorare alcunchè . Ma uno vive in pace con le proprie contraddizioni .E quelle sì che le accetto.

C'è un'ingenuità commovente nel volere e non potere 

 
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Appunti di lettura 2023

Post n°2316 pubblicato il 15 Ottobre 2023 da ossimora

La gabbia dei conigli - Tess Gunty - copertina
N. 27
Tess Gunty
La gabbia dei conigli 
Guanda 
 Book club "Una tigre all'ora del the " OTTOBRE 2023

Tiffany/ Blandine è la protagonista di questo romanzo "polifonico", ambientato in Indian , Vacca Vale , una virtuale cittadina disperata come possono esserlo molte di quelle posizionate nel mezzo degli states .
Cittadina che ha conosciuto l 'ascesa e poi il declino dell'industria automobilistica :Blandine vive nella "Gabbia dei conigli" metafora per definire un condominio dove vivono una carrellata di personaggi più o meno anomali.
Edilizia convenzionata ( la mente evoca film americani di intenso squallore ).
Tutte le esistenze che vivono alla "lapiniere " ; un palazzo infestato dai topi conducono delle esistenze gravide di nevrosi o di piccole manie e arrivano solo a sfiorarsi .Blandine Whatkin , ( IO narrante ) ha soltanto 18 anni , ammira le mistiche religiose , sopratutto Ildegarda di Bingen e porta un grosso volume di agiografie su di loro sempre con lei .
Ha i capelli bianchi decolorati ed un fascino che fa innamorare i suoi tre coinquilini ( e non solo) , come lei provenienti da storie più o meno disgraziate di affido familiare . 
 Nella carrellata di vicini ci sono : una coppia di anziani assieme da una vita , una coppia la cui giovane madre è terrorizzata dagli occhi e dallo sguardo del suo bambino appena nato , una donna ,Joan che per lavoro modera i commenti sui necrologi. Blandine vuole ( vorrebbe )salvare Vacca vale dal degrado e mantenere intatto il suo corpo .Poi c'è anche Moses , figlio di una attrice famosa , ricca e stravagante che per spaventare i suoi nemici si cosparge di liquido fosforescente . 
C'è la storia del professore di teatro che si colloca a metà strada fra una vera storia d'amore con Blandine e la sopraffazione del potere che esercita comunque per il suo ruolo .
Appare evidente il peso dell'origine del privilegio fin dall'inizio , ( la stessa Blandine ha cambiato più famiglie affidatarie ed abbandonata) .I
nfondo tutto sembra squallido e senza speranza se non quella affidata all'evocazione delle mistiche .
La frammentazione dei rapporti impersonali appena esistenti, il degrado del sociale.
Ma tutti i conigli delle gabbie debbono ricordarsi ogni tanto che sono in parecchi e che una Joan che va in ospedale a trovare Blandine ferita getta un seme nel deserto. 
Si legge bene , a tratti divertendosi.
L'ho trovato spesso ipertrofico , pervaso da un'ansia di preziosismi e di aggettivi che descrivono i personaggi ma per poco approfondito ; le descrizioni delle persone ricordano Amelie Pulin  e molti tratti della pubblicità .
Molto premiata in USA . Forse dalle stesse scuole di scrittura che l'hanno formata.

 
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Appunti di lettura 2023

Post n°2315 pubblicato il 04 Ottobre 2023 da ossimora

Ci Mi C'è. In quattro racconti - Antonio Pazzaglia - Libro - Europa  Edizioni - Edificare universi | IBS

N: 26 
Antonio Pazzaglia
Ci Mi C'è
In quattro racconti
 Europa editrice

L'ho voluto subito appena ho visto la sua promozione fatta da Antonio stesso.
 E' un piccolo libro , breve che si legge in meno di un pomeriggio . Sono quattro racconti .I
l primo più lungo è basato soprattutto sulle disavventure di un povero automobilista sbadato e della moglie che con dolcezza asseconda la sua sbadatezza . 
Ben due furti d'auto in circostanze abbastanza paradossali colpiscono la coppia che si chiama Andrea lui ed Andrea lei. 
In "nulla d'inventato " c'è il racconto autobiografico di Antonio quando si reca a Roma all'ambasciata indiana per avere il visto per l'importante viaggio verso l'adozione delle figlie . L'entusiasmo per la bellezza di Roma , per la mostra di "De chirico "e la natura da poter vedere si infrangono pian piano con i piccoli contrattempi e con la immarcescibile burocrazia.
Il terzo ed il quarto sono i due racconti " più racconti ", per costruzione e scioltezza . Marco e Paolo è la storia di un equivoco che sfocia in uno spiacevole colpo di scena. Violetta e Giovanni è un intenso racconto d'amore e salvezza incastonato nei giorni del passaggio brusco dall' invasione tedesca alla liberazione. 
Tutti e quattro piacevoli da leggere .
Molto descrittivi  sopratutto per quello che riguarda le persone , i volti , l'aspetto fisico .
Io ho ricercato in ogni racconto la "presenza" di Antonio . che ha scritto. 
E' un mio amico a cui voglio bene e che mi è molto simpatico ed a tratti l'ho anche intravisto col suo eclettismo e la sua fantasia. 
Spero che continui a scrivere.

 
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Appunti di lettura 2023

Post n°2314 pubblicato il 04 Ottobre 2023 da ossimora

La morra cinese - Marco Malvaldi - Libro - Sellerio Editore Palermo - La  memoria | IBS
N: 25
Marco Malvaldi
la morra cinese 
Sellerio editore Palermo

E' tornato Malvaldi , il Barlume , i "bimbi" .
Al primo impatto col racconto mi sono sentita un pò spaesata , avendo visto ultimamente qualche puntata della Serie tv , dove i personaggi sono completamente diversi , le storie si intrecciano diversamente e ci sono personaggi extra che esulano completamente dalla scrittura dei gialli di Malvaldi .
Poi mi sono saggiamente distaccata dalla fiction , ho compreso le ovvie neccessità della sceneggiatura per la fiction televisiva , ho riequilibrato personaggi e la storia è filata via .
Pineta , il paese sulla costa pisana è cambiato  in primis politicamente ,la dx dopo decenni è andata al governo del paese dividendo anche le simpatie all'interno del Barlume e creando gustosi siparietti fra " i bimbi " , ovviamente divisi anche loro. 
Fra le consuete scaramucce si inseriscono le chiacchiere  sull' omicidio che tiene banco . 
Un omicidio avvenuto nelle stanze del comune . 
Uno studente Stefano Mastromartino vola da una finestra .
Lo studente dell'Università pisana conduceva un inchiesta - studio su uno scrittore minore della letteratura italiana del tutto di secondo piano .
L'ultima telefonata nel telefono del povero Mastromartino risulta fatta ad un nobile della zona , il conte Serra Catellani il quale racconta alla polizia che il defunto era a caccia di un vecchio carteggio nel quale sarebbe conservata niente meno che una copia "altra " del passero solitario di Leopardi . 
La ricerca va  però anche ad intrecciarsi con le le licenze del comune che potrebbero intralciare la costruzione di un importante resort dopo qualche scoperta "di troppo".
Insomma certamente non si tratta di un suicidio e l'inchiesta trova il suo certo epilogo fra vecchie dimore , carteggi dimenticati interessi privati e pubblici e cicalecci del Barlume. 

 
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Appunti di lettura 2023

Post n°2313 pubblicato il 25 Settembre 2023 da ossimora

Guida il tuo carro sulle ossa dei morti - Olga Tokarczuk - copertina

N:24
Olga Tokarczuk ( Premio Nobel 2018)
Guida il tuo carro sulle ossa dei morti 
Romanzo Bompiani
 
Letto in una giornata in una lenta domenica pre autunnale .
Travolta da una storia particolare della quale faccio ancora fatica a sbrogliare le situazioni e le sensazioni. 
Siamo in Polonia ; un piccolo gruppo di case (che immagino di legno ) , un altopiano ai confini con la repubblica Ceca .La protagonista , voce narrante è Janina Duszejko, ( ...odio sentirmi chiamare Janina...non è il mio nome) prima ingegnere che costruiva ponti in giro per il mondo , poi insegnante d'inglese .
Vive quasi isolata , preferendo alla socialità quotidiana la costante meraviglia della natura e degli animali.
Interpreta le persone rifacendosi all'astrologia, alla posizione dei pianeti e alle mappe celesti e le nomina secondo una sua logica che va al di là del reale nome di battesimo.
 Attorno alla sua casa avvengono strani omicidi e lei se ne occupa alacremente assieme al suo ex studente ,Dyzio, amico col quale condivide la passione per William Blake  di cui studiano le traduzioni ed ad un corpulento vicino ( Bietolone  ... ) che pian piano le diventa amico. 
Un thriller esistenziale , molto contemporaneo anche se inizialmente , la neve ,l'isolamento mi avevano portato a pensare ad una storia antica o meglio immaginavo atmosfere gotiche...tocca invece sopratutto temi come l'ambiente ed il rapporto con l'uomo "padrone", l'emarginazione , il femminismo , l'ingiustizia sociale .Certo una scrittura originale a tratti illuminante ed eversiva .
Uno stile particolare , descrittivo ma allo stesso tempo astratto ed allusivo , ironico ed integralista ; l'autrice tende più di una trappola trascinando il lettore in una storia che si rivela ingannevole , capovolgendo il significato di comportamenti e regole. Una lettura ricca con un senso panico della natura ed una grande intransigenza morale verso l'indifferenza degli uomini verso di essa. 

Difficile chiacchierare con Bietolone .Era molto laconico e dal momento che non si poteva parlare , bisognava tacere. Con alcune persone si parla a fatica , specie se di sesso maschile .Ho una teoria sull'argomento .Con l'età molti maschi sprofondano in un autismo testosteronico , che si manifesta con una  lenta perdita dell'intelligenza sociale e delle capacità di comunicazione interpersonale , e inoltre menoma la formulazione del pensiero .Colpito da questo disturbo ,l'Uomo diventa taciturno e sembra sempre sprofondato nella meditazione .Lo interessano di più i vari strumenti e i macchinari .Lo attraggono la Seconda Guerra mondiale e le biografie dei personaggi illustri , il più delle volte politici e malfattori .Scompare quasi del tutto la sua capacità di leggere romanzi ,l'autismo testosteronico disturba la comprensione psicologia dei personaggi .Credo che Bietolone soffra di questo disturbo.


"Dormi?" domandò .
"Sei religioso ? Dovevo fargliela questa domanda .
"Si2 rispose con orgoglio ."Sono ateo".
la cosa mi sembrò interessante .
Sollevai il piumino e lo invitai accanto a me ma , siccome non sono nè sdolcinata nè sentimentale , non mi dilungherò ulteriormente.

...Apparteneva a quegli ironici che non amano il Phatos , perciò tengono le labbra strette per non esserne contagiati , non si sa mai , temono il Pathos più dell'inferno.

In questo caso abbiamo a che fare con un essere umano ch eha ricevuto molto dalla sorte , ma non ha assolutamente sfruttato il suo potenziale . E' intelligente e sveglio ma non si applica diligentemente nell'apprendimento e preferisce sfruttare la sua intelligenza nel gioco delle carte e dei solitari .Ha un bel corpo ma lo distrugge trascurandolo , intossicandosi con gli eccitandi ignorando medici e dentisti..Uno strano genre di pigrizia ; le occasioni della vita ci passano sotto il naso perchè si è dormito troppo , perchè non ci si è voluti muovere , perchè si è arrivati in ritardo , perchè si è trascurato qualcosa .E' L'inclinazione al sibaritismo , a una vita in un lieve dormiveglia , è la dispersione in piccoli piaceri , l'avversione per lo sforzo e la totale mancanza di tensione verso la competizione .le mattinate lunghe , le lettere non aperte ,gli impegni rimandati a dopo , i progetti abbandonati. L'avversione a ogni autorità e alla sudditanza , un silenzioso e pigro fare di testa propria .Si può dire che gente così non serve a nulla.


NOTIZIE SULL'AUTRICE

Tokarczuk è di sinistra, atea e femminista.È stata criticata da alcuni gruppi nazionalisti in Polonia come antipatriottica, anticristiana e promotrice dell'ecoterrorismo. Ha negato le accuse, si è descritta come una "vera patriota" e ha detto che i gruppi che la criticano sono xenofobi e danneggiano la reputazione internazionale della Polonia.

Nel 2015, dopo la pubblicazione di The Books of Jacob, Tokarczuk è stata criticata dall'associazione Nowa Ruda Patriots, che ha chiesto al consiglio comunale di revocare la cittadinanza onoraria della scrittrice di Nowa Ruda perché, come sosteneva l'associazione, aveva offuscato il buon nome della nazione polacca. La tesi di queste persone è stata sostenuta dal senatore Waldemar Bonkowski del Partito Diritto e Giustizia, secondo il quale la produzione letteraria e le dichiarazioni pubbliche di Tokarczuk sono in "assoluta contraddizione con i presupposti della politica storica polacca". Tokarczuk ha affermato di essere lei la vera patriota, non le persone e i gruppi che la criticano, e i cui presunti atteggiamenti e azioni xenofobi e razzisti sono dannosi per la Polonia e la sua immagine all'estero.

Nel 2020, è stata una delle firmatarie insieme ad altri scrittori di spicco come Margaret AtwoodJohn Banville e John Maxwell Coetzee di una lettera aperta indirizzata alla presidente della Commissione europeaUrsula von der Leyen, esortando l'Unione europea a "prendere misure immediate per difendere i valori europei fondamentali – uguaglianza,

 
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Appunti di lettura 2023

Post n°2312 pubblicato il 24 Settembre 2023 da ossimora

DUE VITE, DUE donne - Cheluchi _nyemelukwe-Onuobia EUR 16,00 - PicClick IT
n:23

Cheluchi Onyemelukwe Onuobia
Due vite due donne
Edizioni e/o

Il romanzo si apre con il dialogo fra due anziane donne , tenute prigioniere perchè sequestrate a scopo di estorsione verso le rispettive famiglie .
Mentre sono imprigionate e sotto scacco , iniziano a raccontarsi le proprie rispettive vite fin dall'inizio , dalla loro infanzia .
Nwabulu nasce in un villaggio molto povero , solo a 10 anni viene mandata a servizio prima a Lagos dove il padrone di casa abusa di lei e poi ad Enugu , dove va a scuola ed è trattata bene , seppur senza il minimo accenno di affetto. Qui rimane incinta ed è abbandonata dal suo uomo che nega persino di conoscerla e viene cacciata dalla famiglia presso cui lavorava .
Tornata al villaggio , coperta di disonore ,per sfuggire alle persecuzioni che la società nigeriana riservava alle madri non sposate , accetta prima una situazione limite per tutelare il suo bambino , poi quando questo gli viene sottratto , scappa e riesce pian piano a ricostruire la sua vita ed a crearsi un lavoro ed una famiglia sua. 
Julia è invece figlia di un insegnante , eccelle nello studio e diventa a sua volte insegnante .
L'uomo ricco con il quale vive desidera / pretende il figlio maschio che lei non riesce ad avere . 
Quando conosce un  povero bambino che rischiava di essere abbandonato escogita un viaggio di studio, simula una gravidanza e torna con il figlio maschio che viene cresciuto , educato ed amato nella sua benestante famiglia. 
Molti anni dopo la vita delle due donne si riallaccia casualmente e trova completo chiarimento  mentre  sono mentre la due donne sono nelle mani dei sequestratori. 
Il romanzo è un pò inverosimile , un pò forzato nella conclusione , altri lo hanno definito un pò una tele novela ; sopratutto ai nostri occhi occidentali appare davvero improbabile. In realtà la cosa che più  colpisce ea mio avviso appare realmente incredibile è la possibilità di trattare la vita delle donne e  dei bambini in maniera abominevole  in una società fortemente patriarcale dai repentini cambiamenti , in un misto di religioni ataviche , ingresso del cristianesimo ,vecchi riti e credenze tribali.

 
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Appunti di lettura 2023

Post n°2311 pubblicato il 20 Settembre 2023 da ossimora



N.22
Dario Ferrari
la ricreazione è finita
Sellerio editore Palermo
Certamente un buon romanzo .
Indubbiamente ben scritto e molto divertente ; a tratti persino esilarante. 
E ' Un romanzo che ne contiene due .
La storia di Marcello , dottorando ultratrentenne , immaturo ed inconcludente , della sua maturazione e del suo percorso interiore o comunque della riflessione su se stesso . Ci sono diversi stereotipi classici  sulla vita accademica , alcuni certamente reali. 
 All'interno della storia di Marcello trova spazio quella di Tito Sella , giovane rivoluzionario degli anni settanta appartenente ad una improbabile brigata terrorista agente nella provincia versiliese  .
Due storie distinte e distanti eppure in qualche modo somiglianti , almeno nella conclusione ; il destino finale : diventare consapevoli di essere degli "irrisolti ", persone o non abbastanza convinte o poco  spregiudicate , incomplete ,che possono /sanno solo restare a guardare gli eventi.
 La prosa di Ferrari è bella, molto ricca di invenzioni lessicali che stupiscono e deliziano , fra lingua colta e slang contemporaneo , traspare chiaramente il fatto di uno che sa scrivere ( divertendosi ) un ottimo italiano .

 
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Appunti di lettura 2023

Post n°2310 pubblicato il 07 Settembre 2023 da ossimora

VIOLETA, de Isabel Allende. - Lectoras Cotorras

N: 21
Isabel Allende
Violeta
narratori Feltrinelli

Era da un pò di tempo che non leggevo i romanzi dell'Allende che certamente riesce a dare il meglio nei grandi affreschi familiari. Violeta ; una vita ed un racconto lungo un secolo ! 
Nasce durante la devastante pandemia di "spagnola" e conclude la sua esistenza durante la nuova pandemia da coronavirus. 
La saga familiare raccontata da Violeta tramite il racconto della sua vita privata ed intima in famiglia , prima quella di origine nella grande casa col patio poi l'incontro col marito senza nessun sentimento nè trasporto , poi un grande amore passionale che le sconvolgerà la vita totalmente e dal quale avrà due figli : Nieves e Juan Martin .
E' a Camilo ,il figlio di Nieves morta di parto ,che alleva  ed ama come un figlio che è destinato il racconto .
Non dimentica ovviamente il ricordo /narrazione delle vicende del suo paese che hanno segnato profondamente la sua famiglia , il Cile ed il mondo intero.; il 1973 e tutto quello che ne consegue ; il colpo di stato di Pinochet , la repressione , le leggi marziali , le fughe. 
A questo si aggiungono anche il racconto delle vicende argentine , dove Violeta ormai matura aiuta le madri dei "desaparecidos".
Nel lungo , articolato racconto della sua vita Violeta parla di intrecci e legami personali ed interpersonali , della condizione della donna , di patriarcato e maschilismo , di dipendenze dalla droga , di sentimenti. Racconta un secolo parlando con suo nipote Camilo ( che diventerà un sacerdote attivo nelle missioni).
Oltre alla sua precipua vicenda personale ci sono un gran numero di personaggi non secondari ma tutti parte viva e pulsante di un racconto che scorre appassionato fra colpi di scena , riflessioni ed emozioni ; un grande affresco che si legge con avidità grazie anche alla maestria nel raccontare di Isabel Allende.

 
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