Creato da: ossimora il 20/10/2004
Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"

vignetta del giorno

 

Area personale

 

 

 Un asterisco: tempo perso

  

**  2 asterischi  : Ok Chewing gum

*** asterischi : si comincia a ragionare 

****  4 astrischi : Da non perdere 

*****  5 asterischi : SUPER!!!

 

blog in inglese

immagine

IL MIO BLOG

IN INGLESE

(più o meno...)

 

Tag

 

Ultime visite al Blog

ormaliberajigendaisukeossimoraQuartoProvvisorioje_est_un_autreexiettoalf.cosmoscassetta2anakyn1woodenshipOneloneswordsmanbubriskamerizeta21atapo
 

Ultimi commenti

Sento odor di fiction
Inviato da: jigendaisuke
il 22/04/2024 alle 18:35
 
Preferisco la Parigi del commissario Maigret.
Inviato da: jigendaisuke
il 17/04/2024 alle 19:00
 
Diciamo che ne avevo sentito certamente parlare ma dopo la...
Inviato da: ossimora
il 16/04/2024 alle 12:58
 
Ma dai! Non conoscevi i fatti di Acca Larentia?? Li conosco...
Inviato da: jigendaisuke
il 15/04/2024 alle 19:36
 
Direi proprio di si
Inviato da: ossimora
il 15/04/2024 alle 11:12
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 319
 

 

 
 
     Blog counter

    Registra il tuo sito nei motori di ricerca

     Blog Directory

Migliori Siti

 

 

 

     Libertarian Political Blogs Blogs - BlogCatalog Blog Directory

 

 

 
« Appunti di lettura 2022Appunti di lettura 2022 »

Appunti di lettura 2022

Post n°2273 pubblicato il 01 Aprile 2022 da ossimora


La mite - Fëdor Dostoevskij - copertina

N.21
Fedor Dostoevskij
La mite
Feltrinelli

Mi sono riavvicinata a Dostoevskij dopo molto tempo dalla  lettura di "delitto e castigo"che mi aveva turbato profondamente .
Questo è  un racconto di solo 50 pagine .
Una storia semplice , è il racconto di un disperato che di fronte al cadavere della giovane moglie ; "la mite" appena suicidatasi , riflette sul motivo e sui passi che l'hanno portata a quella tragica fine.
 E' il monologo ansiogeno di un uomo egoista ,permaloso ,  frustrato dal suo passato e dal lavoro del presente nel  suo monte di pietà ,solo a tratti lucido che cerca di spiegare a se stesso la fragile storia del suo matrimonio ed il motivo per il quale è finito in dramma. 
Non c'è amore e passione ma il dramma di una relazione che si sgretola piano piano , di silenzi ed incomprensioni chiusure e sguardi sfuggenti.
Dostoevskij dà voce  unicamente al  marito che cerca di rispondere alla domanda del perchè una giovane di sedici anni appena ,dovrebbe stringersi ad un'icona e gettarsi dalla finestra .
Un folle soliloquio introspettivo nel cuore di un uomo che cerca di capire , di discolparsi in un primo momento poi si addossa tutta la colpa .Un vero delirio .Una novella magistrale ed inquietante .

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963