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Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"
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Appunti di lettura 2022
Post n°2278 pubblicato il 25 Aprile 2022 da ossimora
N.26 Amèlie Nothomb Primo sangue Voland "Forse il suo deesino era morire giovane ,pensa mentre si trova davanti a quei fucili , come suo padre ". Comincia così un viaggio a ritroso. Scopriamo che Patrick ( padre della Nothomb ) , viene allevato dai nonni materni che lo vestono alla marinaretta e lo acconciano coi boccoli. La sua vita cambia quando il nonno lo porta a trascorrere alcuni giorni di vacanza dai Nothomb , precisamente a Pont d'Oye , castello sulle Ardenne . Qui Patrick farà la conoscenza col nonno Pierre e di una chiassosa, affamata tribù, lui infatti è padre di 13 figli e la dimora è in netta decadenza. Patrick scopre ben presto che l'educazione a casa Nothomb è diversa , si mangia poco , ci si scalda ancora meno e prese in giro sono all'ordine del giorno . Una specie di scuola di sopravvivenza... Il nonno Pierre scrive poesie mentre i figli lo deridono . Patrick è affascinato da questo mondo parallelo . Soffre il freddo e la fame ma vuole resistere . Da queste prime esperienze alla carriera di diplomatico la strada sarà lunga . Un piccolo libro , quasi un racconto nel quale la Nothomb con la sua scrittura lieve , arguta e spiritosa racconta un pezzo di vita ella sua famiglia .Piacevole. "Aria aria sempre aria" Quante volte ho sentito mia madre dire così ! Trovava assurde quelle idee salutiste di stare all'aria aperta Respirare le sembrava un'attività sopravvalutata.
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