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Appunti di lettura 2023

Post n°2324 pubblicato il 09 Novembre 2023 da ossimora

Aspettando il Salone del Libro: Manuel Vilas al Circolo dei Lettori -  OUTsiders webzine

N:35
Manuel Vilas
In tutto c'è bellezza
Guanda 

Questo romanzo di Vilas si potrebbe definire un necrologio disperato nel quale traspare la vita dei suoi genitori , della loro fine e dei loro caratteri  poi ci sono i figli meno delineati. 
Tutti i protagonisti sono rinominati con i nomi dei musicisti ...il padre è Bach , la madre è Wagner , i figli ( viventi ) Brahms e Vivaldi e così via .
Di cosa parla quando dice "in tutto c'è stata bellezza "?
E' qualcosa di impalpabile , al confine del tempo , della famiglia , dei ricordi ; è il passato . 
Lo spazio affollato i cui si è vissuto e che ci ha reso gli uomini e le donne che siamo nel presente. 
Vilas racconta in un momento in cui verde fortemente l'illogicità di tutte le cose e da sfogo e voce ai messaggi oscuri che rintraccia in tutte le cose , i corpi umani , i mezzi di comunicazione .
E' il 2015 e lui sospetta che in lui ci sia qualcosa di malato ( una depressione ?) , si sottopone ad una TAC cerebrale ma il responso è negativo . 
E tutto diventa "giallo " Che le cose e gli esseri umani diventino gialli significa che hanno raggiunto l'inconsistenza o il rancore " .Un anno prima Vilas ha divorziato da una moglie della quale non parla mai .
Ha invece spesso con sé i due figli .
La scrittura definita dallo stesso Vilas "caotica" invece scorre magari stratificandosi ma con un certo ordine .
Vilas racconta la sua verità , quella di un ex alcoolista , un derelitto con l'enigma della sua incipiente vecchiaia .
Un libro sepolcrale , luttuoso , dolente , a tratti filosofico , in bilico continuo fra le assenze e la presenza .
Nonostante tutto; caducità del vivere , dolore del vivere , in tutto "c'è stata bellezza"  ma ci siamo accorti dopo averla vissuta .
Sono un pò turbata da questo libro pervaso dalla morte , esalta i genitori che traccia a maglie larghe,  disprezza i ricordi ma se ne alimenta. 
A volte ho trovato qualche guizzo poetico .
L'ho anche letto velocemente ; lo stile dei capitoli brevi , quasi frammenti è di rapida lettura ma spesso ho pensato a due cose , la prima che la Spagna in molti aspetti della produzione letteraria , pittorica , poetica ha sempre molto a che fare con la morte ( penso a Goya , Saramago ed oltre ) e che forse che un altro titolo poteva essere ..."In tutto c'è morte"!!

 
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