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Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"

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Appunti di lettura 2024

Post n°2339 pubblicato il 09 Gennaio 2024 da ossimora


Ingrid Basso


N:4

Marten Brask
La vita perfetta di William Sidis
Iperborea
Questo romanzo di Martin Brask racconta una vita di solitudine, quella di William Sidis .
Un libro "normale "dal punto di vista della scrittura ma che apre e propone diversi interrogativi di natura speculativa ed esistenziale. William nasce nel 1898 a New York .
A sei mesi pronuncia correttamente la prima parola ad un anno e mezzo legge i quotidiani , a tre anni i libri in latino a 4 parla 10 lingue ed a 5 scrive poesie in francese e memorizza ogni libro appena lo legge.
A otto anni inventa una lingua mescolando tedesco , russo e francese al greco ed al latino . 
A 10 anni espone ad Harvard la sua teoria della quarta dimensione .Entra ad Harvard a 11 anni ed a 16 si laurea con lode. 
A 21 anni anticipa l'idea dell'anti materia .
Scrive libri , si interessa di politica dei diritti e della cultura pellirossa.
Si stima che il suo QI sia fra i 250 ed i 300 ; il più alto mai registrato, il doppio di Einstein.
Ha un grande futuro , per se stesso e per l'umanità .
 Invece trascorre anni di sopraffazioni :viene emarginato , cresce quasi come "uno scherzo di natura " o un fenomeno da baraccone e decide di votarsi alla solitudine. 
"Desidero una vita perfetta e il solo modo è la completa solitudine".
I suoi genitori in qualche modo lo assillano , due medici  ingombranti ; la madre con grandiose aspettative ed un forte senso della disciplina ; il padre che si convince che forzando gli apprendimenti si possa sviluppare un notevole potenziale praticamente sminuendo ed arrogandosi le doti innate del figlio.
La vita di William è triste e risulta molto amara. 
Legge Marx e si  appassiona agli ideali del socialismo durante la rivoluzione bolscevica in Russia e partecipa a manifestazioni socialiste in America che lo porteranno in carcere .
 Insegue un unico amore , Martha , compagna di lotta , non corrisposto con la medesima intensità ma solo in forma amicale.
Muore a 46 anni per emorragia cerebrale.
Lascia un forte senso di tristezza sul perchè un uomo cosi' dotato naturalmente sia sparito senza poter lasciare traccia alcuna della sua spaventosa intelligenza.

C'è il cervello di William poi c'è è l'indole , il pacifismo , il disinteresse per la fama e per il denaro ed il treno deraglia. 
Perchè una mente simile non ha lasciato segni per l'umanità intera? Perchè è finito come un comune mortale ? 
**

 
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