Creato da: ossimora il 20/10/2004
Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"
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Appunti di lettura 2024
Post n°2368 pubblicato il 02 Aprile 2024 da ossimora
Manuela Faccon Vicolo S. Andrea 9 Feltrinelli Siamo a Padova , ultimi anni della guerra , durante la Repubblica di Salò e le sue efferatezze , poi negli anni 50 . La protagonista , Teresa ,fa la portinaia in una palazzina del centro città abitata dalle sorelle Pozzo. Teresa ha un segreto che porta dentro di tempi delle leggi razziali quando era a servizio nel ghetto ebraico dalla famiglia Levi . La signora Levi la rispetta , le insegna a leggere , le consegna anche un libro di Alba de Cespedes invitandola a leggerlo ed a farne tesoro per la sua vita di donna. Quando tutta la famiglia viene arrestata per finire nei campi ,prima di concentramento e poi di sterminio la madre consegna a Teresa il suo piccolo Amos implorandola di portarlo in salvo . Teresa prende a cuore la missione di salvare il neonato ed organizza la sua vita perseguendo questo obbiettivo . Questo le costerà moltissimo ; incontra sulla sua strada un feroce militare /gerarca che vuole strappargli la confessione sul bambino e che cercherà pure di violentarla ; lei si ribella decisamente e l'"uomo" non esita a farla richiudere in manicomio . Ci resterà per quattro anni , acquisendo la consapevolezza che molte delle persone rinchiuse erano perfettamente sane di mente ed avevano il solo "difetto" di agire in maniera libera. Incontra una donna caporeparto che diverrà sua cara amica e con la quale ridiscutono l'esperienza del manicomio enucleando l'assurdità e l'inutilità di certe metodologie di cure. Teresa riesce infine a ritrovare Amos e persegue l'obiettivo di raccontar lui di chi è figlio ; lo fa con sofferenza e dignità fino ad arrivare a sciogliere i nodi della sua storia e riprendersi la sua vita .
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Inviato da: jigendaisuke
il 18/10/2024 alle 00:12
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